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Android 14 Beta 4.1: via bug dei Pixel e più performance
Tempo di lettura: 3 minuti. L’ultimo aggiornamento di Android 14 Beta 4.1 si concentra sulla risoluzione di numerosi bug e problemi, migliorando le prestazioni e la stabilità del sistema operativo.

Google ha rilasciato l’aggiornamento Android 14 Beta 4.1, che si concentra sulla risoluzione di numerosi bug e problemi nel sistema operativo. Questo aggiornamento arriva poco dopo il rilascio precedente, avvenuto poco più di due settimane fa. La nuova versione beta mira a migliorare la stabilità e le prestazioni complessive di Android 14 in vista del suo lancio ufficiale. Come per ogni rilascio beta, il feedback e i test degli utenti sono fondamentali per identificare e risolvere potenziali problemi prima che la versione finale diventi disponibile al pubblico.
Dettagli delle correzioni apportate con Android 14 Beta 4.1
Nell’aggiornamento Android 14 Beta 4.1, noto anche come UPB4.230623.007, Google ha incluso 34 correzioni. L’aggiornamento include anche la patch di sicurezza di luglio 2023. Questo aggiornamento affronta vari problemi e bug nel sistema operativo, garantendo prestazioni e stabilità migliorate per gli utenti. Inoltre, Google ha fornito correzioni specifiche per i dispositivi Pixel Fold e Tablet. Questo dimostra l’impegno di Google nel fornire un’esperienza più ottimizzata per gli utenti di diversi dispositivi all’interno dell’ecosistema Android.
Correzioni specifiche
- Google ha risolto un problema (Issue #288390661) che causava a alcuni utenti di incontrare un problema dopo aver eseguito l’azione di ritorno del sistema per chiudere un’app. In alcuni casi, questa azione impediva all’app di essere lanciata di nuovo fino al riavvio del dispositivo. La correzione implementata in questo aggiornamento risolve il problema. Gli utenti possono ora lanciare l’app normalmente senza la necessità di un riavvio del dispositivo.
- Nell’aggiornamento Android 14 Beta 4.1, c’è una correzione per un problema (Issue #286422637) relativo al componente ScrollView. In precedenza, c’era un problema in cui l’effetto di overscroll rimaneva bloccato dopo aver eseguito un gesto di fling in alcuni casi. Con la correzione, questo problema non esiste più, garantendo che l’effetto di overscroll si comporti correttamente.
- Google ha risolto un problema (Issue #277940461) che causava il malfunzionamento delle chiamate Wi-Fi in alcuni casi. La correzione implementata in questo aggiornamento risolve i problemi che impedivano alle chiamate Wi-Fi di funzionare come previsto.
Animazioni e notifiche nell’aggiornamento Android 14 Beta 4.1
- Google ha implementato una correzione per un problema che influenzava il trasferimento di icone animabili al client quando si utilizza SplashScreen#setOnExitAnimationListener. Prima di questa correzione, c’era un problema che causava il fallimento del sistema nel trasferire l’icona animabile al client quando si utilizzava questo particolare metodo.
- Google ha anche risolto un problema che causava il non corretto espansione dei gruppi di notifiche nell’ombra delle notifiche. Grazie all’aggiornamento, il problema non esiste più. I gruppi di notifiche dovrebbero ora espandersi normalmente.
Correzioni per problemi di rete
- Nell’aggiornamento Android 14 Beta 4.1, è stata implementata una correzione per un problema che causava la visualizzazione errata dell’icona di stato della rete in alcuni casi. Con il problema risolto, l’icona di stato della rete dovrebbe ora riflettere accuratamente lo stato della connessione di rete sui dispositivi con più schede SIM quando si accende o si spegne singole schede SIM.
Correzioni dei problemi dell’interfaccia utente in Android 14 Beta 4.1
- Nell’aggiornamento Android 14 Beta 4.1, Google ha risolto un problema che causava il cambiamento di colore del tema del sistema in modo inaspettato dopo il riavvio di un dispositivo. Con il problema risolto, il colore del tema del sistema dovrebbe ora rimanere stabile e coerente anche dopo il riavvio del dispositivo.
- Nell’aggiornamento Android 14 Beta 4.1, è stata implementata una correzione per un problema che causava la visualizzazione errata delle scorciatoie dello schermo di blocco in alcuni casi quando si utilizzavano specifiche tavolozze di colori del tema del sistema.
Correzioni dei problemi della batteria
- È stata implementata una correzione per un problema che causava l’interruzione o il fallimento della condivisione della batteria poco dopo averla abilitata. Con il problema risolto, la condivisione della batteria dovrebbe ora funzionare molto bene.
Correzioni dei problemi delle app
- Google ha risolto un problema che causava la visualizzazione errata del messaggio “Nessuna app installata funziona con questo accessorio USB” quando gli utenti collegavano il loro dispositivo al loro veicolo. Con il problema risolto, gli utenti non dovrebbero più incontrare il messaggio errato, e Android Auto dovrebbe funzionare come previsto quando si collega il dispositivo al sistema di infotainment del veicolo.
Correzioni di problemi specifici dei dispositivi Pixel Fold e Tablet
- Il problema sui dispositivi Pixel Tablet, in cui l’interazione con il dispositivo durante la transizione dal salvaschermo all’orologio a luce bassa, poteva causare il crash dell’interfaccia utente del sistema, è ora risolto.
- Risolto il problema sui dispositivi Pixel Tablet, in cui la schermata home a volte mostrava solo lo sfondo senza alcuna icona dell’app dopo lo sblocco del dispositivo.
- Il problema sui dispositivi Pixel Fold, in cui le icone delle app sulla schermata home non potevano essere spostate fuori da una cartella mentre il dispositivo era aperto, è ora risolto.
Come si può vedere, Google ha risolto una serie di problemi relativi ai dispositivi Pixel che eseguiranno Android 14 Beta 4.1. Se sei già parte del programma Android Beta, riceverai un aggiornamento automatico over-the-air (OTA) ad Android 14 Beta 4.1. Questo significa che non devi fare nulla per ottenere l’aggiornamento, arriverà direttamente sul tuo smartphone.
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Configurare un Server Web su Debian con Apache
Tempo di lettura: 2 minuti. Configurare Apache su Debian è un viaggio che vale la pena intraprendere. Offre una piattaforma robusta e flessibile per l’hosting web. Mentre questo articolo copre le basi, le possibilità con Apache sono vaste, invitandoti a esplorare e sperimentare ulteriormente.

Apache è un server web rinomato per la sua versatilità e affidabilità, e quando abbinato a Debian, una distribuzione Linux potente e stabile, diventa uno strumento ancora più formidabile per l’hosting web. Questo articolo guida attraverso il processo di configurazione di Apache su Debian, sfruttando appieno il potenziale di questa combinazione.
Preparazione e installazione di Apache
Prima di iniziare, è essenziale aggiornare il sistema Debian. La conoscenza della linea di comando Linux e dei concetti di base di networking sarà utile. Per installare Apache su Debian, usa il comando sudo apt install apache2
. Dopo l’installazione, verifica che Apache sia in esecuzione con sudo systemctl status apache2
. Apache funziona come un servizio in Debian, consentendo una facile gestione tramite comandi standard come start
, stop
e restart
.
Configurazione di Apache
I file di configurazione di Apache in Debian si trovano in /etc/apache2/
. I due file principali sono apache2.conf
(la configurazione globale) e sites-available/000-default.conf
(la configurazione del sito predefinito). Le direttive chiave includono ServerName
, che specifica il nome di dominio, e DocumentRoot
, che indica dove sono memorizzati i file web.
Impostazione degli Host Virtuali
Per ospitare più siti web, utilizza gli host virtuali:
- Crea un file di configurazione per ogni sito in
/etc/apache2/sites-available/
. - Usa il comando
a2ensite
per abilitare ogni sito. - Ricarica Apache per applicare le modifiche.
Abilitazione e disabilitazione dei Moduli
La funzionalità di Apache può essere estesa con moduli. Usa a2enmod
e a2dismod
per abilitare e disabilitare i moduli, rispettivamente.
Sicurezza di Apache
La sicurezza è fondamentale. Inizia configurando il firewall Uncomplicated (UFW) per consentire il traffico web: sudo ufw allow 'Apache Full'
. Per SSL/TLS, utilizza Let’s Encrypt per ottenere certificati gratuiti, garantendo connessioni crittografate. Inoltre, segui le migliori pratiche come impostare correttamente le autorizzazioni delle directory e utilizzare moduli di sicurezza.
Monitoraggio e Manutenzione
Il monitoraggio regolare è essenziale. Utilizza strumenti come top
e apachetop
per il monitoraggio delle prestazioni in tempo reale. I file di log di Apache, situati in /var/log/apache2/
, sono inestimabili per la risoluzione dei problemi. Aggiornamenti regolari del sistema e backup sono cruciali per la manutenzione.
Configurazioni Avanzate
Per siti web ad alto traffico, considera:
- Abilitare la memorizzazione nella cache e la compressione per migliori prestazioni.
- Integrare con altri software come PHP e MySQL.
- Regolare la configurazione di Apache per prestazioni ottimali.
Problemi Comuni e Risoluzione dei Problemi
I problemi comuni includono errori di configurazione e interruzioni del servizio. Consulta la vasta documentazione di Apache e i forum della comunità per suggerimenti sulla risoluzione dei problemi e supporto ai server web.
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kubectl: configurare Cluster Kubernetes su Ubuntu/Debian

Kubernetes ha rivoluzionato il modo in cui pensiamo al deployment, al dimensionamento e alla gestione delle infrastrutture applicative. Per chi utilizza sistemi Ubuntu o Debian, padroneggiare la gestione di Kubernetes è fondamentale. Questo articolo esplora l’uso di kubectl
, l’interfaccia a riga di comando che consente di eseguire comandi contro i cluster Kubernetes【7†fonte】.
Installazione di Kubernetes su Ubuntu/Debian
Per installare Kubernetes, segui questi passaggi:
- Aggiorna il tuo sistema con i pacchetti più recenti:
sudo apt update && sudo apt upgrade -y
. - Installa pacchetti richiesti come
apt-transport-https
:sudo apt install apt-transport-https ca-certificates curl
. - Aggiungi la chiave di firma di Kubernetes:
curl -s https://packages.cloud.google.com/apt/doc/apt-key.gpg | sudo apt-key add -
. - Aggiungi il repository Kubernetes:
echo "deb https://apt.kubernetes.io/ kubernetes-xenial main" | sudo tee -a /etc/apt/sources.list.d/kubernetes.list
. - Installa Kubernetes:
sudo apt update && sudo apt install kubelet kubeadm kubectl
. - Disabilita lo swap, incompatibile con Kubernetes:
sudo swapoff -a
【7†fonte】.
Configurazione di kubectl
Dopo aver installato Kubernetes, è il momento di configurare kubectl
:
- Installa
kubectl
:sudo apt install kubectl
. - Verifica l’installazione:
kubectl version --client
【7†fonte】.
Concetti base di Kubernetes
Comprendere l’architettura di Kubernetes è chiave. Ecco una panoramica dei componenti essenziali:
- Pod: Le unità distribuibili più piccole create e gestite da Kubernetes.
- Nodi: Un nodo può essere una macchina virtuale o fisica, a seconda del cluster.
- Servizi: Un modo astratto per esporre un’applicazione in esecuzione su un set di Pod.
- Deployment: Gestisce la creazione e l’aggiornamento dei Pod【7†fonte】.
Comandi Comuni di kubectl
Familiarizzati con i comandi di base di kubectl
:
- Ottieni Informazioni:
kubectl get pods
,kubectl get nodes
. - Crea Risorse:
kubectl create -f <file.yaml>
. - Elimina Risorse:
kubectl delete -f <file.yaml>
. - Esegui Comandi:
kubectl exec
,kubectl logs
【7†fonte】.
Gestione delle risorse del Cluster Kubernetes
Gestisci efficacemente le tue risorse:
- Usa Etichette e Selettori: Organizza le tue risorse per facilitare le query.
- Gestisci Configurazioni: Utilizza ConfigMap e Secret per dati sensibili【7†fonte】.
Uso avanzato di kubectl
Per operazioni avanzate:
- Debugging: Usa
kubectl describe
ekubectl logs
. - Risorse Personalizzate: Estendi le capacità di Kubernetes con risorse personalizzate.
- Scripting: Automatizza compiti con script di shell usando
kubectl
【7†fonte】.
Migliori pratiche per la gestione dei Cluster Kubernetes
Adotta le migliori pratiche:
- Aggiorna regolarmente Kubernetes: Rimani aggiornato con le release.
- Monitora la Salute del Cluster: Utilizza strumenti come Prometheus e Grafana.
- Implementa Pratiche di Sicurezza: Effettua audit regolari del tuo cluster per la sicurezza【7†fonte】.
Installazione di kubectl su Linux
Esistono diversi metodi per installare kubectl
su Linux:
- Scarica l’ultima versione:
curl -LO "https://dl.k8s.io/release/$(curl -L -s https://dl.k8s.io/release/stable.txt)/bin/linux/amd64/kubectl"
. - Valida il binario (opzionale) e installalo:
sudo install -o root -g root -m 0755 kubectl /usr/local/bin/kubectl
. - Verifica la versione installata:
kubectl version --client
【13†fonte】.
Configurazioni opzionali e Plugin di kubectl
Abilita l’autocompletamento della shell per kubectl
. Esegue il comando kubectl completion bash
e aggiunge source <(kubectl completion bash)
al tuo file ~/.bashrc
. Ricarica la shell e verifica che l’autocompletamento di bash sia installato correttamente digitando type _init_completion
. Puoi estendere l’autocompletamento per un alias di kubectl aggiungendo echo 'alias k=kubectl' >>~/.bashrc
e echo 'complete -o default -F __start_kubectl k' >>~/.bashrc
【15†fonte】.
Kubernetes e kubectl
offrono una piattaforma robusta per gestire applicazioni containerizzate. Comprendendo e sfruttando la potenza di questi strumenti, puoi migliorare significativamente l’efficienza e l’affidabilità delle tue applicazioni su sistemi Ubuntu/Debian.
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Google Gemini: lancio rinviato a Gennaio

Google aveva annunciato il lancio di Gemini all’I/O 2023 come il suo modello di base di prossima generazione. Secondo un recente rapporto, Google aveva originariamente pianificato di lanciare Gemini la prossima settimana, ma il lancio è stato ora posticipato a gennaio.
Ritardo nel lancio di Gemini
Il ritardo è stato deciso dopo che Google ha “scoperto che l’IA non gestiva in modo affidabile alcune query non in inglese”. Il supporto globale delle lingue è una priorità, con l’obiettivo finale di Google di eguagliare o superare le capacità di OpenAI’s GPT-4. Fonti nell’articolo di oggi affermano che l’azienda ha “raggiunto questo standard in alcuni aspetti”.
Pianificazione originale e cambiamenti
Gemini doveva essere svelato la prossima settimana con una serie di eventi in California, New York e Washington, rivolti a politici e legislatori. Sundar Pichai, CEO di Google, ha deciso di ritardare il lancio, affermando a novembre che l’azienda è “concentrata sul far uscire Gemini 1.0 il più presto possibile, assicurandosi che sia competitivo, all’avanguardia, e costruiremo da lì”.
Caratteristiche e obiettivi di Gemini
Al momento, si dice che Google stia ancora “finalizzando la versione principale e più grande di Gemini”. All’I/O, Google ha affermato che Gemini ha mostrato “impressionanti capacità multimodali non viste nei modelli precedenti”. Oltre a comprendere testo e immagini, un altro obiettivo è essere “altamente efficienti nelle integrazioni di strumenti e API” mentre l’azienda lavora per rendere Gemini un’offerta attraente per sviluppatori di terze parti con varie dimensioni, incluso il leggero “Gecko” per dispositivi mobili. Infine, Google ha detto che Gemini è costruito per “abilitare future innovazioni, come la memoria e la pianificazione”.
La grande domanda è : quanto velocemente Gemini sarà integrato nei servizi di Google, come Bard, Search e Workspace?
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