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Android Auto diventa prolisso nell’uso di Google Assistant

Tempo di lettura: < 1 minuto. Android Auto legge i messaggi vocali due volte prima dell’invio, creando confusione tra gli utenti. Scopri i dettagli e le reazioni.

Tempo di lettura: < 1 minuto.

Da anni, l’invio di un messaggio tramite comando vocale su Android Auto seguiva un flusso semplice: l’utente invocava Google Assistant, leggeva il destinatario e il contenuto del messaggio, e l’Assistente trascriveva il messaggio e lo leggeva ad alta voce per conferma prima dell’invio. Tuttavia, recentemente si è aggiunto un passaggio: dopo la conferma da parte dell’utente, l’Assistente legge nuovamente il messaggio prima di inviarlo, prolungando il processo senza una chiara motivazione.

Esperienze degli utenti e reazioni

Questa modifica è stata notata nelle ultime settimane da vari utenti e discussa attivamente su piattaforme come Reddit. Al momento, non esiste un’opzione per disabilitare questa ripetizione, poiché è gestita automaticamente dall’Assistente Google.

Da sottolineare che questa ripetizione avviene solo per i nuovi messaggi, mentre le risposte ai messaggi ricevuti seguono il flusso originale senza cambiamenti. Alcuni utenti hanno inoltre riferito di una disattivazione prematura della funzione di dettatura da parte dell’Assistente, sebbene questo problema sembri meno diffuso.

Speranze per il Futuro

Anche se questa doppia lettura non rappresenta un grosso problema, può essere fonte di frustrazione per gli utenti, aggiungendo tempo inutilmente al processo di invio dei messaggi. Si spera che Google possa identificare e correggere questo comportamento, magari in seguito al feedback degli utenti. Recentemente, Google ha introdotto una nuova interfaccia per le risposte ai messaggi vocali su Android Auto e riassunti AI per messaggi più lunghi, dimostrando l’impegno continuo nell’evoluzione della piattaforma e del suo Assistant.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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