Sommario
Apple e Google hanno annunciato una collaborazione per affrontare il problema del tracciamento indesiderato tramite dispositivi come AirTags e Tile. Le due aziende hanno proposto nuovi standard di settore “per combattere l’uso improprio dei dispositivi di localizzazione Bluetooth per il tracciamento non autorizzato”.
Il sostegno di Samsung, Tile e altri
La proposta ha ricevuto l’appoggio di Samsung, Tile, Chipolo, il marchio Eufy di Anker e Pebblebee, oltre a numerosi gruppi di sicurezza e difesa. La bozza di specifica include le migliori pratiche e istruzioni per i produttori di tracker Bluetooth su come implementare “il rilevamento del tracciamento non autorizzato e gli avvisi” per iOS e Android.
La collaborazione tra Apple e Google e il futuro della proposta
Apple e Google hanno presentato la bozza di specifica all’Internet Engineering Task Force, un’importante organizzazione di sviluppo di standard. Nei prossimi tre mesi, le parti interessate avranno la possibilità di esaminare la documentazione e fornire il proprio parere. Apple e Google si occuperanno dei commenti ricevuti e collaboreranno per sviluppare una versione di produzione della specifica entro la fine dell’anno. Le future versioni di iOS e Android supporteranno la tecnologia.
Il problema dei tracker Bluetooth e le azioni intraprese
Negli ultimi anni, si sono verificati numerosi casi di tracker Bluetooth utilizzati per pedinare persone, con malintenzionati che piazzavano tali dispositivi su vittime ignare. Non solo le persone possono essere tracciate involontariamente da dispositivi Bluetooth: secondo alcune segnalazioni, i ladri li hanno utilizzati anche per rubare auto di lusso.
Dalla sua introduzione nel 2021, Apple ha introdotto alcune funzionalità anti-stalking per i suoi AirTags. Ad esempio, ha aggiornato i dispositivi in modo che emettano un rumore il più forte possibile dopo essere stati separati dai loro proprietari. Un’app Android può inoltre rilevare AirTags e altri tracker compatibili con Find My che potrebbero essere stati nascosti su qualcuno.
Le prossime mosse di Google
L’anno scorso, si era appreso che Google stava esplorando l’idea di implementare il rilevamento dei tracker Bluetooth a livello di sistema operativo, cosa che ora sembra molto probabile nei prossimi mesi. L’azienda prevede di rivelare ulteriori dettagli sui suoi sforzi per combattere il tracciamento indesiderato durante l’evento I/O la prossima settimana. Si dice inoltre che Google stia lavorando al proprio tracker Bluetooth, che potrebbe essere presentato durante l’I/O.