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Bard di Google: il chatbot “diretto” che si distingue da ChatGPT

Tempo di lettura: < 1 minuto. Risposte semplici e dirette, a volte sorprendentemente audaci

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Bard, il chatbot di Google, è spesso considerato noioso e poco interessante se confrontato con gli altri chatbot sul mercato, come GPT-3.5 e GPT-4 di OpenAI. Tuttavia, è importante notare che Bard ha uno stile di comunicazione semplice e diretto, che può risultare provocatorio e audace in alcune situazioni come riporta la recensione di Mashable.

Bard e le risposte impopolari su questioni controverse

A differenza dei modelli GPT, Bard offre risposte dirette e talvolta impopolari alle domande controversie, grazie alla possibilità di fornire tre bozze di risposta per ogni domanda. Ad esempio, Bard ha suggerito che l’India potrebbe essere il paese più popoloso del mondo, mentre i modelli GPT hanno continuato a rispondere con “Cina”.

Risposte audaci e specifiche su argomenti delicati

Bard si distingue per le sue risposte dirette e talvolta controverse su argomenti delicati, come la sensibilità al dolore fetale. Mentre i modelli GPT tendono a fornire risposte vaghe o evasive, Bard offre risposte più precise e audaci, che potrebbero risultare offensive per alcuni utenti.

Bard e le questioni geopolitiche complesse

Anche quando si tratta di questioni geopolitiche complesse, come la soluzione al problema tra Gaza e la Cisgiordania, Bard offre risposte dirette e talvolta inusuali. Questo dimostra la tendenza del chatbot a fornire risposte sincere e dirette, anche in situazioni difficili.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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