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Cos’è il malware?

Tempo di lettura: 3 minuti.

Il malware è un tipo di software progettato per infiltrarsi o danneggiare i sistemi informatici all’insaputa dell’utente. Può assumere diverse forme, come virus, worm, trojan, ransomware e spyware. Il malware può essere diffuso attraverso una serie di metodi, tra cui allegati di posta elettronica, messaggistica istantanea, social media e download drive-by. Può essere utilizzato per una serie di scopi nefasti, come rubare informazioni sensibili, interrompere le operazioni o estorcere denaro alle vittime. È importante che i singoli e le organizzazioni dispongano di un’efficace protezione contro le minacce informatiche per prevenire le infezioni e ridurre al minimo l’impatto delle minacce informatiche incontrate.

Quali tipi di malware esistono?

Esistono diversi tipi di malware, tra cui virus, worm, cavalli di Troia, ransomware, adware e spyware. Questi tipi di malware possono essere classificati in base al modo in cui si propagano, al modo in cui infettano i sistemi e a ciò che sono progettati per fare una volta che hanno infettato un sistema. Ad esempio, i virus sono progettati per replicarsi e diffondersi da un sistema all’altro, mentre i worm sono progettati per sfruttare le vulnerabilità dei sistemi in rete per propagarsi. I cavalli di Troia sono progettati per apparire legittimi, ma in realtà sono programmi dannosi che possono essere utilizzati per ottenere un accesso non autorizzato a un sistema, mentre i ransomware sono progettati per criptare i file della vittima e chiedere un riscatto per la chiave di decriptazione. Gli adware e gli spyware sono progettati per visualizzare pubblicità indesiderate o per raccogliere informazioni sensibili dal sistema della vittima.

Quali sono le famiglie di malware più comuni?

Esistono diverse famiglie di malware e quelle più comuni possono variare a seconda del settore specifico o della regione geografica che si sta analizzando. Alcune delle famiglie di malware più comunemente riscontrate sono:

  • Trojan: Si tratta di programmi dannosi che si camuffano da software legittimo per ottenere l’accesso a un sistema.
  • Virus: Sono piccoli programmi che si replicano e possono diffondersi da un computer all’altro, spesso attraverso allegati di posta elettronica o supporti rimovibili come le unità USB.
  • Worm: Sono programmi che si replicano da soli e si diffondono da un computer all’altro, spesso attraverso le vulnerabilità della rete.
  • Ransomware: È un tipo di malware che cripta i file della vittima, chiedendo un pagamento in cambio della chiave di decriptazione.
  • Adware: È un software che visualizza annunci pubblicitari indesiderati sul computer della vittima.
  • Spyware: Si tratta di un software che raccoglie informazioni su una vittima senza che questa ne sia a conoscenza o abbia dato il suo consenso.
  • Rootkit: Sono programmi che consentono a un aggressore di ottenere un accesso non autorizzato a un sistema e di mantenerlo anche dopo un riavvio.
  • Malware di cryptojacking: È un malware che utilizza il computer della vittima per estrarre criptovalute a sua insaputa o senza il suo consenso.
  • Malware bancario: Si tratta di un malware progettato specificamente per rubare informazioni finanziarie alle vittime, spesso attraverso l’uso di keylogger o form grabber.
  • Malware mobile: Si tratta di un malware che prende di mira i dispositivi mobili, come smartphone o tablet.

Esempi di trojan

  • Zeus/Zbot: un trojan spesso utilizzato per rubare informazioni bancarie.
  • Emotet: un trojan che viene spesso utilizzato per scaricare altri tipi di malware
  • TrickBot: un trojan che viene spesso utilizzato per rubare informazioni bancarie e scaricare altri tipi di malware
  • Dridex: un trojan che viene spesso utilizzato per rubare informazioni bancarie
  • Dyre: un trojan che viene spesso utilizzato per rubare informazioni bancarie
  • TinyBanker (Tinba): un trojan che viene spesso utilizzato per rubare informazioni bancarie
  • Tofsee: un trojan spesso utilizzato per rubare informazioni bancarie e scaricare altri tipi di malware.


È importante notare che i trojan sono solo un tipo di malware e che ne esistono molti altri.

Quali sono i worm informatici più comuni?

Esistono diversi tipi di worm informatici che si sono diffusi nel corso degli anni. Alcuni dei tipi più comuni includono:

  • Conficker Worm: Questo worm colpisce i sistemi operativi Windows ed è noto per la sua capacità di diffondersi rapidamente attraverso le reti. Si diffonde tipicamente attraverso unità rimovibili ed è stato utilizzato per installare altre minacce informatiche sui sistemi infetti.
  • WannaCry Worm: Questo worm è noto per la sua capacità di criptare i file sui sistemi infetti e di richiedere il pagamento della chiave di decriptazione. È stato responsabile di un attacco ransomware diffuso nel 2017 che ha colpito organizzazioni in tutto il mondo.
  • Worm Sasser: Questo worm prende di mira i sistemi Windows e si diffonde attraverso una vulnerabilità nel servizio di accesso remoto integrato nel sistema operativo. Può causare il blocco dei sistemi colpiti e richiede un riavvio per essere rimosso.
  • Worm Code Red: Questo worm prende di mira i server che eseguono Internet Information Server (IIS) di Microsoft ed è noto per la sua capacità di replicarsi rapidamente. È stato responsabile di un attacco diffuso nel 2001 che ha colpito oltre 350.000 sistemi.
  • Worm ILoveYou: Questo worm, noto anche come “Love Bug”, si è diffuso attraverso gli allegati di posta elettronica ed è stato responsabile di un attacco diffuso nel 2000. Ha infettato milioni di sistemi e causato danni per miliardi di dollari.

Quali sono le famiglie di ransomware più importanti?


Alcune delle famiglie di ransomware più importanti includono:

  • Cryptowall
  • CryptoLocker
  • Locky
  • Ryuk
  • WannaCry
  • Petya/NotPetya
  • Cerber
  • Bad Rabbit
  • Spora
  • Dharma/CrySiS
  • REvil/Sodinokibi
  • Maze
  • Snatch
  • DoppelPaymer
  • Nefilim
  • Ako
  • Conti
  • Egregor

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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