Tech
Eccezionali Xiaomi 14 e 14 Pro su Geekbench con 16 GB di RAM
Tempo di lettura: 2 minuti. I prossimi smartphone Xiaomi 14 e 14 Pro sono stati avvistati su Geekbench, mostrando 16 GB di RAM e prestazioni migliorate rispetto ai modelli precedenti.
In attesa della loro presentazione prevista per la fine della settimana, i telefoni Xiaomi 14 e 14 Pro sono già apparsi su Geekbench. Entrambe le versioni, sia standard che Pro, avranno 16 GB di RAM in almeno una delle loro varianti e saranno fornite con Android 14 preinstallato, che servirà come base per il nuovo HyperOS.
Dettagli Geekbench
Xiaomi 14 è stato testato con Geekbench 5, mentre il Xiaomi 14 Pro ha utilizzato Geekbench 6. Poiché questi benchmark sono piuttosto diversi tra loro, i risultati non possono essere confrontati direttamente. Tuttavia, è possibile confrontarli con telefoni alimentati da Snapdragon 8 Gen 2 per valutare l’aumento delle prestazioni.
Confronto delle prestazioni
Il Xiaomi 14 mostra un aumento delle prestazioni multi-core di circa il 20% rispetto al Xiaomi 13, mentre le prestazioni single-core sono migliorate di circa il 5%. Allo stesso modo, il Xiaomi 14 Pro ha prestazioni circa il 20% più veloci rispetto al Xiaomi 13 Pro, come evidenziato dai test effettuati.
Dettagli sul processore
Le schede tecniche rivelano anche il processore Snapdragon 8 Gen 3: 1×3.30 GHz Cortex-X4 + 3×3.15 GHz Cortex-A720 + 2×2.96 GHz Cortex-A720 + 2×2.7 GHz Cortex-A520. Si è sentito dire che le unità Cortex-A720 potrebbero essere raggruppate in un grande cluster di 5 core, ma tutti i dettagli finali saranno rivelati domani durante il Snapdragon Summit.
Intelligenza Artificiale
Apple iOS 18 avrà funzionalità AI per la Trascrizione Vocale
Tempo di lettura: 2 minuti. iOS 18 introduce la trascrizione e il riassunto vocale AI nell’app Note, migliorando la gestione delle informazioni e rispettando la privacy degli utenti.
Apple sta per rivoluzionare l’interazione con le registrazioni vocali e i testi su iPhone e iPad con il lancio di iOS 18 ed una delle novità più attese è la trascrizione vocale AI all’interno dell’app Note. Attualmente priva della capacità di registrare audio, l’app Note integrerà questa funzionalità, consentendo agli utenti di catturare lezioni, riunioni o sessioni di brainstorming in tempo reale e di convertire automaticamente l’audio in testo.
Funzionalità di trascrizione e riassunto
Oltre a trascrivere le registrazioni vocali, l’intelligenza artificiale sarà in grado di riassumere i contenuti vocali, rendendo più agevole la revisione di lezioni o incontri prolungati. Questo rappresenta un vantaggio significativo per chi ha poco tempo e necessita di comprendere l’essenza di contenuti audio lunghi senza doverli riascoltare per intero.
Approccio orientato alla Privacy
Rispettando la critica questione della privacy degli utenti, Apple ha adottato un approccio “centrato sulla privacy”. Le trascrizioni vocali di base saranno elaborate direttamente sul dispositivo, garantendo la sicurezza dei dati. Le richieste più complesse, che richiedono una maggiore potenza computazionale, potrebbero essere gestite da server terzi sicuri, mantenendo un equilibrio tra funzionalità e privacy.
Miglioramenti di Siri e Safari
L’aggiornamento impatta anche altre applicazioni: Siri, l’assistente virtuale di Apple, riceverà un potenziamento AI per analizzare e riassumere messaggi di testo ed email, facilitando la gestione di comunicazioni prolisse. Anche Safari, il browser predefinito di iPhone, beneficerà di un sistema di riassunto AI che permetterà agli utenti di ottenere un sommario conciso di pagine web dense di informazioni, decidendo così se approfondire ulteriormente.
Queste novità che riguardano la trascrizione vocale in iOS 18 dimostrano l’impegno di Apple nell’utilizzare l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza utente, semplificando la gestione delle attività quotidiane e ottimizzando l’interazione con i dispositivi. Questi strumenti AI promettono di rivoluzionare l’uso di iPhone e iPad, potenziando la produttività di studenti, professionisti e chiunque desideri massimizzare l’efficacia del proprio dispositivo.
Tech
Microsoft Edge rivoluziona l’Autocompletamento con l’AI
Tempo di lettura: < 1 minuto. Microsoft Edge aggiorna l’autocompletamento con AI, migliorando significativamente la navigazione in moduli online complessi.
Microsoft ha aggiornato il suo browser Edge, integrando l’intelligenza artificiale nell’autocompletamento per navigare più facilmente nei moduli web complessi. Questa innovazione rappresenta un salto significativo nell’efficienza della navigazione online, specialmente per chi spesso si trova a compilare moduli lunghi e complessi.
Funzionalità avanzate di autofill
L’autocompletamento tradizionale di Edge si limitava a riempire campi come nomi, indirizzi e numeri di telefono. La nuova versione AI-powered supera questi limiti, agendo come un assistente virtuale che riconosce e completa automaticamente formati di indirizzo specifici per diversi paesi e risponde a domande di verifica complesse. Questo sistema AI non solo semplifica l’inserimento delle informazioni ma riduce anche gli errori, migliorando l’esperienza di navigazione.
Impatto e vantaggi per l’Utente
L’innovazione di Microsoft intensifica la competizione nel panorama dei browser, sfidando direttamente colossi come Chrome. L’autocompletamento AI di Microsoft Edge è progettato per eliminare gli ostacoli associati alla compilazione di moduli online, permettendo agli utenti di concentrarsi sul contenuto senza distrazioni. Questa tecnologia promette di rendere le transazioni online più rapide ed efficienti, facilitando tutto, dall’e-commerce alle attività amministrative.
Con questa mossa, Microsoft mira a eliminare la frustrazione legata alla compilazione automatica dei moduli online, impegnandosi a fornire un’esperienza di navigazione più centrata sull’utente. Man mano che questa tecnologia si sviluppa, sarà interessante vedere come influenzerà il modo in cui interagiamo con il web.
Smartphone
Pixel 9a economico? Scommettiamo che non ci sarà?
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri come Google ha rinnovato la definizione “economico” di un telefono Pixel, puntando su AI e aggiornamenti a lungo termine.
Nell’analizzare il nuovo Pixel 8a, diventa chiaro che il concetto di un “Pixel a economico” non esiste più. Google ha evoluto la definizione di ciò che rende un telefono un Pixel, spostando l’attenzione da una semplice questione di fotocamera a una questione di prestazioni software e aggiornamenti a lungo termine.
Caratteristiche evolutive del Pixel
Originariamente, i Pixel si distinguevano per le loro eccezionali capacità fotografiche e l’esperienza quasi stock di Android. Tuttavia, nel tempo, Google ha arricchito i Pixel con funzionalità esclusive che hanno ampliato significativamente l’identità dei suoi dispositivi. Funzioni come Call Screen, Photo Unblur e Google Recorder hanno trasformato l’esperienza, mantenendo i Pixel rilevanti anche quando altre marche Android hanno raggiunto o superato la qualità della fotocamera di Google.
La nuova definizione di Pixel
Il focus ora non è più sulla fotocamera. La definizione di “Pixel” sta evolvendo per includere telefoni duraturi e muniti di intelligenza artificiale. Con il processore Tensor G3, Google promuove ora due nuove caratteristiche principali: sette anni di aggiornamenti e capacità AI avanzate sul dispositivo, grazie alla tecnologia Gemini Nano. Questa è la nuova definizione di un Pixel, rendendo obsoleta l’idea di un Pixel a budget.
Requisiti Hardware e Prezzi
Le nuove esigenze di caratteristiche AI e supporto a lungo termine richiedono hardware più potente, che inevitabilmente aumenta i costi. Questo spiega perché non ci potrà più essere un “Pixel a economico” come in passato, perché un Pixel nel 2024 è un dispositivo capace, non un semplice mid-ranger.
Strategie di prezzo
L’unica via per Pixel più economici sarebbe attraverso sconti e promozioni sulla serie Pixel A come già presenti adesso su Amazon. Questo approccio permette a Google di mantenere hardware di fascia alta anche nella gamma media, senza rinunciare ai suoi standard, ma offrendo comunque opzioni più accessibili con offerte interessanti durante l’anno.
- Cyber Security2 settimane fa
ACN: tutto quello che c’è da sapere sulla relazione annuale 2023
- Economia2 settimane fa
Apple, Regno Unito vuole più sicurezza informatica e l’Europa indica iPadOS Gatekeeper
- Editoriali1 settimana fa
Chip e smartphone cinesi ci avvisano del declino Occidentale
- Inchieste1 settimana fa
Ransomware in Italia: come cambia la percezione del fenomeno nell’IT
- Economia1 settimana fa
Internet via satellite: progetto europeo IRIS² in grande difficoltà
- Editoriali5 giorni fa
Anche su Giovanna Pedretti avevamo ragione
- Economia5 giorni fa
Culture di lavoro a confronto: Meta vs Google
- Economia1 settimana fa
Apple: cala il fatturato, preoccupazioni per il DOJ e speranze dal nuovo iPad