Tech
Google Maps vs Apple Maps: quale app fa per te?
Tempo di lettura: 3 minuti. Confronto tra Google Maps e Apple Maps, analizzando funzionalità, interfaccia, accuratezza e altri aspetti chiave delle due principali app di navigazione.
Google Maps e Apple Maps sono tra le app di navigazione più utilizzate oggi. Entrambe offrono una vasta gamma di funzionalità, ma presentano punti di forza e debolezze distinti. Questo articolo confronta le due app in termini di funzionalità, interfaccia utente, accuratezza della navigazione, integrazione con l’automobile e altro ancora.
Funzionalità e capacità
Google Maps offre funzionalità come aggiornamenti del traffico in tempo reale, navigazione guidata vocalmente, mappe offline, Street View e condivisione della posizione in tempo reale. Si integra anche con servizi Google come Google Assistant e Google Earth. D’altro canto, Apple Maps, sviluppato come concorrente di Google, offre funzionalità simili, ma include anche caratteristiche specifiche di Apple come mappe interne per luoghi pubblici, Flyover per una vista aerea di luoghi di interesse e integrazione con Siri.
Interfaccia utente
Google Maps presenta un’interfaccia più ricca di informazioni, mentre Apple Maps ha un design più pulito e minimalista. Entrambe le app mostrano ulteriori dettagli man mano che si zooma su una località.
Accuratezza della navigazione
Entrambe le app forniscono indicazioni dettagliate per guidare gli utenti alla loro destinazione. Tuttavia, Google Maps tende ad avere una maggiore accuratezza nella navigazione grazie al suo vasto database. Apple Maps ha fatto progressi significativi negli ultimi anni, ma potrebbe ancora non essere all’altezza in alcune aree.
Informazioni sul traffico
Entrambe le app offrono informazioni sul traffico in tempo reale. Google Maps ha un vantaggio in termini di dati sul traffico grazie alla sua integrazione con Waze, mentre Apple Maps si basa su dati propri.
Integrazione con assistenti virtuali
Google Maps si integra perfettamente con Google Assistant, mentre Apple Maps si integra con Siri. La scelta tra i due dipende in gran parte dalla piattaforma dello smartphone dell’utente.
Street View vs Look Around
Google Maps offre Street View, che fornisce immagini panoramiche a livello stradale. Apple Maps offre una funzione simile chiamata Look Around. Sebbene entrambe le funzioni siano utili, Google Maps ha una copertura più estesa grazie ai suoi anni di esistenza.
Informazioni sulle attività commerciali
Entrambe le app forniscono informazioni dettagliate sulle attività commerciali. Tuttavia, Google Maps ha un database più esteso grazie alla sua funzione di crowdsourcing.
Privacy
Apple Maps è noto per la sua forte attenzione alla privacy, mentre Google Maps si basa di più sui dati degli utenti per personalizzare l’esperienza.
Integrazione con l’automobile
Google Maps è disponibile sia su Android Auto che su Apple CarPlay, mentre Apple Maps funziona solo con CarPlay.
Entrambe le app sono valide scelte per la navigazione. Mentre Google Maps ha un vantaggio in termini di copertura globale e dati sul traffico, Apple Maps brilla in termini di privacy e integrazione con l’ecosistema Apple. La scelta tra le due dipenderà dalle esigenze e preferenze individuali dell’utente.
Tech
Google I/O 2024 : la ricerca web ai tempi di Gemini
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il futuro dell’interazione cambierà, facendo una domanda a Google, il modello di intelligenza artificiale, addestrato su praticamente tutto il web, sarà capace di fornire direttamente una risposta all’utente. Al momento i siti saranno citati come “fonte” dell’informazione, in futuro non ci sarà più una fonte, ma diversi contenuti letti e rielaborati dall’Intelligenza Artificiale, che risponderà all’utente con parole proprie, utilizzando i siti solo come contenitori di informazioni.
Si è appena concluso l’evento Google I/O 2024 dove l’azienda ha presentato le ultime novità tecnologiche e le innovazioni sui suoi servizi.
Tra le varie novità, principalmente legate all’intelligenza artificiale, abbiamo avuto conferma di quello che già si sospettava da tempo: il motore di ricerca cambierà per sempre.
Gli esperti SEO (ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca) hanno reso i contenuti del web sempre più “leggibili” da parte del crawler di Google. Il motivo per cui i webmaster ed esperti SEO formattano i contenuti dei siti così come richiede Google è legato alla opportunità di ricevere maggiore traffico e visite sui propri siti.
Gli utenti del web quando cercano una informazione lo fanno principalmente utilizzando il motore di ricerca di Google. I risultati della ricerca inizialmente erano una serie di link verso siti che probabilmente contenevano la risposta. Nel corso degli anni abbiamo assistito alla “cannibalizzazione” di molti di questi contenuti, il motore di ricerca infatti, quando ci riesce, prima dei link fornisce direttamente la risposta.
Il futuro dell’interazione cambierà, facendo una domanda a Google, il modello di intelligenza artificiale, addestrato su praticamente tutto il web, sarà capace di fornire direttamente una risposta all’utente. Al momento i siti saranno citati come “fonte” dell’informazione, in futuro non ci sarà più una fonte, ma diversi contenuti letti e rielaborati dall’Intelligenza Artificiale, che risponderà all’utente con parole proprie, utilizzando i siti solo come contenitori di informazioni.
Le informazioni verranno capite, valutate, rielaborate e fornite agli utenti.
Leggi tutte le novità seguendo il nostro speciale su Google I/O 2024.
Intelligenza Artificiale
Google rivoluziona GenDino di Chrome con l’AI Generativa
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri “GenDino”, la versione speciale del gioco del dinosauro di Chrome potenziata da AI generativa, lanciata brevemente durante il Google I/O 2024.
In occasione del Google I/O 2024, Google ha introdotto una versione speciale del famoso gioco del dinosauro di Chrome, soprannominato “GenDino”, incorporando elementi di intelligenza artificiale generativa per arricchire l’esperienza di gioco.
Dettagli del Gioco GenDino
“GenDino” ha offerto una breve ma intrigante dimostrazione delle capacità dell’AI generativa, consentendo ai giocatori di personalizzare il T-Rex, gli ostacoli e il deserto del gioco con immagini generate dall’intelligenza artificiale. Questa funzionalità era accessibile solo per pochi minuti prima dell’inizio del keynote del Google I/O 2024. I giocatori potevano utilizzare un pulsante “I’m feeling lucky” per sperimentare combinazioni predefinite create dall’AI, come un fulmine che salta sopra le persone.
Esperienza e Problemi Tecnici
Nonostante l’idea innovativa, alcuni utenti hanno riscontrato problemi tecnici, ricevendo avvisi del tipo “Can’t generate right now — the model is busy”, che impedivano l’uso della funzione di personalizzazione. Tuttavia, coloro che sono riusciti a provare il gioco con le combinazioni predefinite hanno apprezzato questa breve ma divertente esperienza.
L’introduzione di “GenDino” rappresenta un esempio giocoso dell’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa in contesti familiari, dimostrando come la tecnologia AI possa essere utilizzata per reinventare anche le esperienze quotidiane più semplici. Sebbene la disponibilità del gioco sia stata limitata, l’evento ha offerto un assaggio delle potenzialità creative dell’AI. Questo aggiornamento temporaneo al classico gioco del dinosauro di Chrome riflette l’interesse crescente di Google nell’esplorare e dimostrare le applicazioni pratiche dell’intelligenza artificiale generativa in modi nuovi e interessanti.
Intelligenza Artificiale
Google “AI Overviews” rinnova la Ricerca Generativa
Tempo di lettura: < 1 minuto. Google introduce “AI Overviews”, una versione migliorata della sua ricerca generativa, che promette di rivoluzionare l’accesso alle informazioni online.
Google ha annunciato il lancio di “AI Overviews”, una funzionalità di ricerca generativa rivisitata, che sarà disponibile a partire da questa settimana per tutti gli utenti negli Stati Uniti, con piani di estensione ad altri paesi in seguito.
Dettagli su AI Overviews
“AI Overviews” rappresenta un’evoluzione della precedente funzionalità di Google, la Search Generative Experience (SGE), che forniva riassunti e risposte generati tramite intelligenza artificiale per le ricerche degli utenti. Questa nuova versione, presentata durante la conferenza Google I/O da Sundar Pichai, CEO di Google, promette di offrire un’esperienza di ricerca più approfondita e accessibile.
Caratteristiche della Funzionalità
Le prime immagini mostrate durante l’evento Google I/O indicano che “AI Overviews” potrebbe funzionare in modo simile alla SGE, ma con un’interfaccia utente rinnovata. In particolare, sembra includere un riquadro informativo posizionato prima dei risultati di ricerca, che offre un’anteprima generata dall’AI sul tema cercato, migliorando la comprensione e l’efficienza della ricerca.
Implicazioni e Aspettative
L’introduzione di “AI Overviews” sottolinea l’impegno continuo di Google nell’integrare l’intelligenza artificiale nei suoi servizi, puntando a rendere l’informazione più intuitiva e facilmente navigabile per gli utenti. Questo aggiornamento potrebbe cambiare notevolmente il modo in cui gli utenti interagiscono con il motore di ricerca, specialmente in termini di velocità e profondità di accesso alle informazioni.
Con “AI Overviews”, Google mira a stabilire un nuovo standard nell’ambito della ricerca online, utilizzando l’AI per sintetizzare e presentare dati complessi in modo più efficace e utile. L’attenzione sarà rivolta alle reazioni degli utenti e alle performance della funzionalità nei prossimi mesi, specialmente in vista della sua espansione a livello globale. L’attesa per vedere come “AI Overviews” trasformerà l’esperienza di ricerca quotidiana è alta, con aspettative che Google continui a spingere i confini dell’innovazione tecnologica nel campo dell’intelligenza artificiale.
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