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Google Pixel Fold adotta una caratteristica chiave dalla serie Samsung Galaxy Z Fold
Tempo di lettura: 2 minuti. Il Pixel Fold di Google si ispira alla serie Galaxy Z Fold di Samsung, promettendo miglioramenti nell’esperienza utente attraverso futuri aggiornamenti.

Quattro anni dopo il debutto del primo Galaxy Fold di Samsung, Google ha presentato il suo primo smartphone pieghevole, il Pixel Fold. Tuttavia, nonostante il considerevole lasso di tempo a disposizione, il Pixel Fold sembra non aver sfruttato appieno le potenzialità offerte dal nuovo form factor, mostrandosi anche meno reattivo.
Emergono dettagli che suggeriscono come Google potrebbe aver esaurito il tempo per implementare alcune funzionalità, ma ha in programma di introdurle nel Pixel Fold attraverso aggiornamenti futuri. Una di queste funzionalità, che potrebbe sembrare basilare ma fondamentale, è stata una costante nella serie Galaxy Z Fold di Samsung: la capacità di far proseguire le app sullo schermo esterno una volta che il dispositivo viene piegato.
Con i dispositivi Galaxy Z Fold di Samsung, se un’app è in esecuzione sul display esterno e si apre il telefono, l’app continua a funzionare sul display interno più grande senza alcuna interruzione. La stessa funzionalità funziona anche al contrario. Tuttavia, il Pixel Fold, al momento, supporta solo il passaggio dallo schermo esterno al display principale.
Ma c’è una luce in fondo al tunnel per i proprietari di Pixel Fold. Google ha in programma di colmare questa lacuna con un imminente aggiornamento. Una funzione denominata “Continua a utilizzare app su piega” è stata rilevata in una versione beta di Android 14 specifica per il Pixel Fold. Questa funzione permetterà una maggiore flessibilità nell’uso delle app, offrendo all’utente la possibilità di decidere quali app possono continuare a funzionare sullo schermo esterno.
Mentre Samsung offre una personalizzazione dettagliata, permettendo agli utenti di selezionare individualmente le app, Google sembra orientato a un approccio leggermente diverso, offrendo categorie di app, come giochi e video, da continuare sullo schermo esterno.
In sintesi, per chi possiede un Galaxy Z Fold e desidera sfruttare questa funzionalità, può farlo facilmente attraverso le impostazioni del dispositivo. Questa funzionalità, sebbene possa sembrare minore, può migliorare notevolmente l’esperienza utente, rendendo l’uso dello smartphone più fluido e intuitivo.
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Microsoft Copilot potenziato con OpenAI GPT-4 Turbo

Introduzione: Microsoft sta per aggiornare Copilot, il suo assistente virtuale integrato in Windows 11 e altri servizi, passando alla versione più avanzata di OpenAI GPT-4, denominata GPT-4 Turbo. Questo aggiornamento promette miglioramenti significativi nelle prestazioni e nell’efficienza.
Innovazioni e Miglioramenti con GPT-4 Turbo
GPT-4 Turbo offre numerosi vantaggi rispetto alla precedente versione GPT-4. Tra questi, una base di conoscenza aggiornata fino ad aprile 2023 e una finestra di contesto in grado di gestire fino a 128.000 caratteri, pari a circa 300 pagine. Questo permette agli utenti di formulare richieste più lunghe e complesse. Inoltre, secondo OpenAI, GPT-4 Turbo è “3 volte più economico per i token di input e 2 volte più economico per i token di output” rispetto al modello GPT-4 originale.
Implicazioni per gli Utenti di Copilot
L’aggiornamento a GPT-4 Turbo renderà Copilot un assistente virtuale ancora più potente e versatile. Gli utenti potranno beneficiare di risposte più accurate e dettagliate, oltre a una maggiore efficienza nell’elaborazione delle richieste. Questo rappresenta un passo avanti significativo nell’ambito dell’intelligenza artificiale generativa applicata ai servizi di assistenza virtuale.
Prospettive future
Secondo Mikhail Parakhin, CEO di Advertising and Web Services di Microsoft, ci sono ancora alcuni “intoppi” da risolvere prima di rendere disponibile al pubblico questa nuova versione. Tuttavia, l’aggiornamento a GPT-4 Turbo è un segnale chiaro dell’impegno di Microsoft nell’innovazione e nel miglioramento continuo dei suoi servizi basati sull’intelligenza artificiale.
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iQOO Neo9 : Design Bicolore in arrivo a dicembre

iQOO, marchio di smartphone, sta per lanciare la serie Neo9 il prossimo mese, ma un teaser ufficiale su Weibo ha rivelato il design innovativo della linea, caratterizzato da un aspetto bicolore e una configurazione a doppia fotocamera.
Design e caratteristiche estetiche
Il design della serie iQOO Neo9 si distingue per la sua estetica bicolore. Un terzo del pannello posteriore presenta una finitura che imita il tessuto intrecciato in bianco, mentre i restanti due terzi hanno una finitura che ricorda la pelle, in rosso. Sebbene questi materiali sembrino di alta qualità, è probabile che siano basati su plastica. Questo design è in linea con le voci precedenti divulgate da un leakster affidabile.
Specifiche tecniche previste
Per quanto riguarda le specifiche tecniche, si prevede che la serie Neo9 includa uno schermo da 6,78 pollici con risoluzione 1220p. Il modello Neo9 dovrebbe essere dotato di un sensore Sony IMX920, mentre il Neo9 Pro sarà alimentato dal chipset Snapdragon 8 Gen 2. Queste specifiche suggeriscono prestazioni elevate e una qualità dell’immagine eccezionale.
Evoluzione della Serie Neo
Tradizionalmente, la serie Neo di iQOO includeva tre fotocamere. Tuttavia, nell’ultima serie Neo8, il marchio ha deciso di rimuovere la fotocamera macro, optando per una soluzione a doppia fotocamera. La serie Neo è posizionata come l’offerta di fascia media di iQOO, un gradino sopra la serie Z, ma non così potente come i flagship numerati.

Il lancio della serie iQOO Neo9 rappresenta un passo avanti significativo per il marchio in termini di design e innovazione tecnologica. Con il suo aspetto accattivante e le specifiche tecniche avanzate, la serie Neo9 è destinata a catturare l’attenzione nel mercato degli smartphone di fascia media.
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Fine del supporto per Linux Kernel 6.5., aggiornare al 6.6 LTS
Tempo di lettura: < 1 minuto. Linux Kernel 6.5 raggiunge EOL, con l’invito a passare al più recente e supportato Kernel 6.6 LTS, ricco di nuove funzionalità e miglioramenti.

Il Linux Kernel 6.5 ha raggiunto ufficialmente la fine del suo ciclo di vita (End of Life, EOL), come annunciato sul sito kernel.org e quindi non c’è più supporto. Dopo solo tredici aggiornamenti di manutenzione, questa serie di kernel non riceverà più correzioni di bug e aggiornamenti di sicurezza. Gli utenti e i manutentori delle distribuzioni sono incoraggiati a passare al più recente Kernel Linux 6.6 LTS.
Caratteristiche e Innovazioni del Kernel 6.5
Rilasciato il 27 agosto 2023 da Linus Torvalds, il Kernel 6.5 ha introdotto funzionalità entusiasmanti come il supporto per Wi-Fi 7, MIDI 2.0 in ALSA, supporto ACPI per l’architettura RISC-V, Landlock per UML (User-Mode Linux) e miglioramenti per i sistemi AMD “Zen”.
Transizione al Kernel 6.6 LTS
Con la fine del supporto per il Kernel 6.5, Greg Kroah-Hartman, noto sviluppatore del kernel Linux, ha annunciato il rilascio dell’ultima versione di manutenzione, il 6.5.13, e ha esortato gli utenti a passare al ramo del Kernel 6.6 LTS. Questo nuovo kernel non solo è l’ultima versione stabile, ma è anche una versione LTS (Long-Term Support) che riceverà aggiornamenti di manutenzione per tre anni, fino a dicembre 2026.
Novità del Kernel 6.6 LTS
Rilasciato il 29 ottobre 2023, il Kernel 6.6 LTS porta con sé nuove funzionalità come il supporto per Intel Shadow Stack, un nuovo scheduler chiamato EEVDF, supporto migliorato per dispositivi Lenovo IdeaPad, HP e ASUS, supporto per USB MIDI 2 gadget, oltre a numerosi nuovi driver e aggiornamenti per un migliore supporto hardware.
Distribuzioni con Kernel 6.6 LTS
Il Kernel 6.6 LTS è già in uso in distribuzioni GNU/Linux popolari come Arch Linux e openSUSE Tumbleweed e dovrebbe essere presto disponibile anche in Fedora Linux 39. Gli utenti Ubuntu possono installare il Kernel 6.6 LTS seguendo una guida disponibile online.
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