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Google potrebbe sfidare Apple con un “Finder Network” per Android

Tempo di lettura: 2 minuti. Voci suggeriscono che Google stia lavorando a un sistema di tracciamento simile agli AirTag di Apple.

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Le voci riguardanti un possibile “Finder Network” per Android stanno aumentando, suggerendo che Google potrebbe essere pronta a lanciare un sistema di tracciamento simile agli AirTag di Apple.

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Verso un “Finder Network” per Android

Secondo un articolo pubblicato su 9to5Google, documenti aziendali trapelati suggeriscono che il tanto vociferato “Finder Network” per Android potrebbe essere vicino al lancio. I documenti riportano che almeno tre importanti produttori di tracker Bluetooth stanno lavorando per rendere i loro dispositivi compatibili con un’app simile a Find My di Apple per Android. Tra le aziende citate figurano Pebblebee, eufy e Chipolo, che già supportano l’app Find My di Apple.

Un dispositivo di tracciamento Google in arrivo?

Nonostante le voci, non è ancora chiaro se Google presenterà un proprio dispositivo di tracciamento Bluetooth durante il Google I/O 2023, in programma per il 10 maggio. Tuttavia, si sa che l’azienda sta lavorando a questo “Finder Network” da quasi due anni.

A gennaio, il noto leaker Kuba Wojciechowski ha rivelato che il tracker intelligente di Google aveva il nome in codice “grogu”, in riferimento al personaggio di Baby Yoda dalla serie The Mandalorian. Secondo Wojciechowski, il dispositivo sarebbe stato sviluppato dal team Nest e includerebbe un altoparlante integrato e il supporto per un segnale Bluetooth a basso consumo energetico.

L’incertezza sul lancio

Nonostante le voci, non vi è alcuna garanzia che vedremo un nuovo tracker Google durante il Google I/O 2023. Il rumor di 9to5Google non ha menzionato quando queste aziende avrebbero iniziato a lavorare sulla creazione di un Google Finder Network. Negli ultimi mesi non ci sono state notizie riguardo a un ipotetico tracker basato su Nest. Potrebbe dunque trattarsi di una tecnologia non ancora pronta per il lancio pubblico o di un progetto ancora avvolto nel mistero.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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