Tech
I dati di 400 milioni di account Twitter sono in vendita durante le feste natalizie
400 milioni di account Twitter sono interessati da una massiccia violazione di dati secondo un hacker. Il CEO di Twitter Elon Musk è stato ricattato in un post su un forum da un membro che afferma di aver ricevuto le e-mail e i numeri di telefono di 400 milioni di utenti.
Per Twitter queste ultime settimane sono state particolarmente agitate: la fuga di utenti verso il rivale Mastodon, la controversa nuova funzione di conteggio delle visualizzazioni, e ora questo data breach. Elon Musk non ha pace neanche a Natale.
Il venditore dei dati sarebbe un membro del forum sulle data breach chiamato Ryushi. Egli afferma che i dati sono stati trafugati attraverso una vulnerabilità di Twitter. Tra le persone note che avrebbero subito la compromissione dei dati del proprio account twitter ci sarebbero per esempio Vitalik Buterin, Sundar Pichai, Mark Cuban.
Sembra plausibile quindi che i dati di oltre 400 milioni di account Twitter siano compromessi e in vendita nel deep web. L’hacker afferma che le informazioni sono riservate e contengono gli indirizzi e-mail e i numeri di telefono di personaggi famosi, funzionari governativi, aziende e utenti normali. Sembra che un’agenzia di intelligence informatica israeliana chiamata Hudson Rock abbia scoperto per prima il messaggio.
Il dettagli del Data Breach
Un campione dei dati è stato condiviso, su uno dei forum utilizzati dagli hacker, dall’hacker stesso per dimostrare l’autenticità dei dati. Quanto segue è incluso nei dati trafugati: Indirizzi email, nomi utente, numero di follower, date di creazione dei profili, numeri di telefono.
L’elemento particolarmente eclatante è che l’hacker ha rilasciato dati di un campione di utenti di alto profilo e conosciuti:
- SpaceX
- Media della CBS
- Donald Trump jr.
- Gatta Doja
- Charlie Puth
- Sundar Pichai
- Salman Khan
- Account JWST della NASA
- NBA
- ed altri
Se la fuga di dati verrà confermata allora la questione è particolarmente grave. Il co-fondatore e CTO di Hudson Rock, Alon Gal, ipotizza che le informazioni siano state ottenute tramite una vulnerabilità API che ha consentito all’autore della minaccia di interrogare qualsiasi e-mail o numero di telefono e ricevere il profilo Twitter.
“Twitter o Elon Musk, se stai leggendo questo, stai già rischiando una multa GDPR per oltre 5,4 milioni di violazioni, immagina la multa di 400 milioni di utenti che violano la fonte. La tua migliore opzione per evitare di pagare $ 276 milioni di dollari di multe per violazione del GDPR come ha fatto Facebook è acquistare esclusivamente questi dati.”
L’hacker spiega le sue motivazioni e la sua disponibilità a negoziare un accordo:
“Dopodiché eliminerò questo thread e non venderò più questi dati. E i dati non saranno venduti a nessun altro, il che impedirà a molte celebrità e politici tentativi di phishing, truffe crittografiche, scambio di sim, doxxing e altre cose che faranno perdere la fiducia dei tuoi utenti in te come azienda e quindi arrestare l’attuale crescita e hype che stai avendo anche solo immaginare che famosi creatori di contenuti e influencer vengano hackerati su Twitter che sicuramente li farà diventare fantasmi della piattaforma e rovinerà il tuo sogno di una piattaforma di condivisione di video su Twitter per i creatori di contenuti, anche perché hai commesso l’errore di cambiare la politica di Twitter che ha avuto un enorme contraccolpo
Firmato: L’Hacker”
Insomma in questa fase Musk da picconatore potrebbe diventare picconato, vittima di una massiccia violazione dei dati. Peraltro la richiesta di riscatto sui dati di Twitter è arrivata il giorno dopo che la Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC) ha dichiarato che avrebbe esaminato una precedente fuga di dati di Twitter che ha colpito oltre 5,4 milioni di utenti, a cui l’hacker stesso fa riferimento nel suo messaggio. Avevamo puntualmente documentato anche quel data breach.
Che anche quella fuga di dati sia avvenuta sfruttando la stessa vulnerabilità? Forse, quello che è certo è che, indipendentemente dalla disponibilità di Musk di pagare il riscatto, ai danni degli utenti che hanno subito l’attacco saranno possibili tentativi di phishing mirati tramite messaggi di testo ed e-mail, attacchi di sim switch per ottenere l’accesso agli account, ecc…
Come sempre facciamo, anche stavolta invitiamo tutti gli utenti che abbiano un dubbio sul proprio account ad adottare contromisure come la modifica frequente delle password, la loro archiviazione in modo sicuro e l’utilizzo delle impostazioni di autenticazione a due fattori tramite sms o, meglio ancora, con App dedicata.
Tech
MediaTek Dimensity 6300 è ufficiale
Tempo di lettura: 2 minuti. Il nuovo chipset MediaTek Dimensity 6300 porta miglioramenti significativi nelle prestazioni e nell’efficienza energetica
MediaTek ha lanciato il suo ultimo chipset di fascia media, il Dimensity 6300, un successore del Dimensity 6100+ dello scorso anno. Questo nuovo chipset promette miglioramenti significativi nelle prestazioni e nelle funzionalità, posizionandosi come una scelta solida per gli smartphone di fascia media del prossimo futuro.
Caratteristiche del Chipset
Specifiche | |
---|---|
Processore | Tipi di CPU: 2X Arm Cortex-A76 fino a 2.4GHz, 6X Arm Cortex-A55 fino a 2.0GHz Nuclei: Octa (8) Bit CPU: 64-bit Multi-Processing Eterogeneo: Sì |
Memoria e Archiviazione | Tipo di Memoria: LPDDR4x Frequenza Massima Memoria: 2133MHz Tipo di Archiviazione: UFS 2.2 |
Grafica | Tipo GPU: Arm Mali-G57 MC2 |
Camera | ISP Camera Massima: Nativa 108MP, 16MP + 16MP |
Display | Risoluzione Massima Display: 2520 x 1080 Frequenza di Aggiornamento Massima: Fino a 120Hz |
Connettività | Tecnologie Cellulari: 2G / 3G / 4G / 5G Multi-Modalità, Aggregazione Portante 4G (CA), Aggregazione Portante 5G (CA), EDGE, 4G FDD / TDD, 5G FDD / TDD, GSM, TD-SCDMA, WDCDMA Funzioni Specifiche: modi SA & NSA; SA Opzione 2, NSA Opzione 3 / 3a / 3x, Banda NR TDD, Banda NR FDD, DSS, NR DL 2CC, banda 140 MHz, 256QAM NR UL 2CC, 256QAM VoNR, Dual VoNR, Dual SIM 5G, fallback EPS Velocità di Download Massima: 3.3Gbps GNSS: GPS L1CA+L5, BeiDou B1I+ B2a, Glonass L1OF, Galileo E1 + E5a, QZSS L1CA+ L5, NavIC Antenna Wi-Fi: 1T1R Wi-Fi: Wi-Fi 5 (a/b/g/n/ac) Versione Bluetooth: 5.2 |
Il Dimensity 6300 è costruito sul processo di produzione a 6nm di TSMC e presenta un cluster CPU con due core Cortex-A76 ora overcloccati a 2.4GHz, rispetto ai 2.2GHz del modello precedente, e sei core Cortex-A55 che operano a 2GHz. Questa configurazione è progettata per offrire un aumento del 10% delle prestazioni della CPU rispetto al Dimensity 6100+.
Grafica e consumo energetico
Accanto alle migliorie della CPU, il Dimensity 6300 include una GPU Mali-G57 MC2, che dovrebbe garantire una buona esperienza grafica per i giochi e le applicazioni di media intensità. Inoltre, integra la tecnologia MediaTek UltraSave 3.0+ per il risparmio energetico, che aiuta a ottimizzare il consumo di batteria durante l’uso.
Connettività e supporto multimediale
Il chipset include un modem 5G integrato conforme allo standard 3GPP Release 16, offrendo connettività rapida e affidabile. Supporta la RAM LPDDR4x e lo storage UFS 2.2, come il suo predecessore, e può gestire display con una risoluzione fino a 1080 x 2520 pixel. Inoltre, supporta fotocamere fino a 108MP, Wi-Fi 5 dual-band e Bluetooth 5.2, garantendo una vasta compatibilità con le tecnologie wireless attuali.
Impiego pratico
Il primo smartphone previsto per montare il nuovo chipset Dimensity 6300 sarà il Realme C65 5G, che si prevede verrà lanciato più avanti nel corso del mese. Questo device segnerà l’esordio del chipset sul mercato, offrendo agli utenti un’anteprima delle sue capacità in un dispositivo reale.
Il MediaTek Dimensity 6300 si presenta come un’opzione potente e efficiente per i dispositivi di fascia media, promettendo miglioramenti nelle prestazioni, nell’efficienza energetica e nelle funzionalità di connettività. Con l’imminente lancio di dispositivi equipaggiati con questo chipset, gli utenti possono aspettarsi smartphone più veloci e capaci a prezzi accessibili.
Tech
YouTube introduce il supporto per lo streaming in 8K su Meta Quest
Tempo di lettura: 2 minuti. YouTube ha aggiornato la sua app su Meta Quest per supportare lo streaming in 8K, migliorando notevolmente la qualità visiva per un’esperienza VR più immersiva e dettagliata.
YouTube ha recentemente aggiornato la sua app per Meta Quest, introducendo il supporto per lo streaming video in risoluzione 8K. Questo miglioramento promette di elevare significativamente la qualità visiva disponibile sui dispositivi di realtà virtuale (VR) di Meta, rendendo l’esperienza ancora più immersiva.
Dettagli dell’aggiornamento
Con la versione 1.54 dell’app YouTube per Meta Quest, gli utenti possono ora godere di contenuti in 8K, sebbene solo in formato SDR (Standard Dynamic Range). Nonostante questa limitazione, l’aggiornamento rappresenta un passo avanti importante per la piattaforma, che è nota per la sua accessibilità e la ricca libreria di contenuti VR.
Impatto della risoluzione 8K in VR
L’introduzione della risoluzione 8K è particolarmente significativa nel contesto della VR, dove ogni aumento di risoluzione può migliorare drasticamente la chiarezza visiva. Dato che gli schermi sono molto vicini agli occhi, la maggiore densità di pixel dell’8K rende i dettagli più nitidi e l’esperienza complessiva più coinvolgente. Secondo Android Central, la differenza di qualità tra i contenuti in 4K e quelli in 8K è notevole, con il formato 8K che mostra una qualità visiva superiore, particolarmente apprezzabile in ambienti VR.
Contenuti e disponibilità
Sebbene non ci sia ancora un’abbondanza di contenuti in 8K, la disponibilità di questa opzione offre agli sviluppatori e ai creatori di contenuti maggiori possibilità di esplorare formati visivi più avanzati. Inoltre, la presenza di questa tecnologia può stimolare la produzione di video di alta qualità, adattandosi alle capacità in continua evoluzione delle piattaforme di streaming e dei dispositivi VR.
Il supporto per lo streaming in 8K su Meta Quest da parte di YouTube è un aggiornamento significativo che sottolinea il continuo impegno di Google e Meta nel migliorare l’esperienza della realtà virtuale. Con questi avanzamenti, gli utenti possono aspettarsi una qualità visiva sempre migliore, che rende il contenuto VR più immersivo e realistico. Guarda offerte Meta Quest su Amazon
Tech
Regno Unito vuole usare l’IA per proteggere minori su Internet
Tempo di lettura: 2 minuti. Ofcom del Regno Unito avvia una consultazione sull’uso dell’IA per proteggere i bambini online, rispondendo all’aumento degli utenti internet
L’aumento dell’età media degli utenti Internet e le crescenti preoccupazioni sulla sicurezza online hanno spinto il Regno Unito a valutare l’uso dell’intelligenza artificiale per proteggere i minori. Di fronte alla diffusione di contenuti dannosi e all’esposizione precoce dei bambini alle tecnologie digitali, il regolatore britannico Ofcom sta esplorando nuove strategie per combattere questi problemi.
Ofcom e la protezione Online dei minori
Ofcom, l’ente regolatore delle comunicazioni nel Regno Unito, ha annunciato l’avvio di una consultazione su come l’IA e altri strumenti automatizzati vengano attualmente impiegati, e come potrebbero essere utilizzati in futuro, per rilevare e rimuovere i contenuti illegali online. Questa iniziativa mira specificamente a proteggere i bambini da contenuti nocivi e a identificare materiale relativo all’abuso sessuale sui minori, precedentemente difficile da rilevare.
Crescendo della connessione digitale tra i giovani
Recenti ricerche pubblicate da Ofcom rivelano che i bambini di età compresa tra i 3 e i 4 anni sono già online in percentuale dell’84%, e quasi un quarto dei bambini tra i 5 e i 7 anni possiede uno smartphone. Questo accesso precoce alla tecnologia pone nuove sfide in termini di sicurezza e esposizione a contenuti inappropriati.
Consultazioni e proposte per la Sicurezza Online
Ofcom propone una serie di misure di sicurezza online specificamente orientate alla protezione dei bambini. Queste consultazioni cercano di formulare proposte complesse e includeranno una sessione dedicata all’uso dell’IA, prevista per la fine dell’anno. Questi sforzi mirano a esaminare l’efficacia degli strumenti AI attuali nel filtrare contenuti dannosi e nel garantire che tali strumenti non compromettano la libertà di espressione o la privacy.
La decisione del Regno Unito di utilizzare l’intelligenza artificiale per proteggere i giovani utenti online sottolinea la crescente preoccupazione per la sicurezza dei minori nell’era digitale. Con un numero sempre maggiore di bambini che accedono a Internet da età sempre più giovane, la necessità di strumenti efficaci e sicuri per proteggerli è diventata una priorità. Le iniziative di Ofcom rappresentano passi proattivi verso un ambiente online più sicuro per i giovani utenti.
- Inchieste2 settimane fa
Piracy Shield: calano i blocchi degli IP “innocenti” nell’attesa dell’Ecatombe
- Inchieste2 settimane fa
Piracy Shield: Capitanio (AGCom) risponde alla nostra inchiesta
- Notizie2 settimane fa
NIS2: webinar gratuito rivolto alle imprese in balia del provvedimento
- Economia2 settimane fa
Amazon, licenziamenti nell’unità di cloud computing
- Economia2 settimane fa
TSMC riceve 11,6 miliardi e produrrà chip negli Stati Uniti
- Cyber Security7 giorni fa
Dove Studiare Sicurezza Informatica in Italia: Guida alle Migliori Opzioni
- Inchieste4 giorni fa
Banca Sella: il problema che i detrattori del Piracy Shield non dicono
- Notizie5 giorni fa
Australia ed USA arresti contro sviluppatori RAT Hive – Firebird