Amazon Nova Act: l’agente AI che prende il controllo del browser e ridefinisce Alexa

Amazon presenta Nova Act, agente AI che controlla il browser e supera OpenAI nei test: verso una nuova generazione di automazione intelligente.

da Maria Silvano
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Amazon Nova Act

Amazon inaugura una nuova fase nell’automazione web con il lancio di Nova Act, un agente AI progettato per interagire autonomamente con i browser, agendo come un vero utente. In grado di compilare moduli, effettuare acquisti online, prenotare appuntamenti o navigare tra pagine complesse, Nova Act si configura come uno dei sistemi più avanzati nella crescente categoria degli AI agent, superando nelle performance anche soluzioni di OpenAI e Anthropic. La piattaforma, attualmente disponibile solo negli Stati Uniti, si inserisce in una strategia più ampia per l’evoluzione del progetto Alexa, sempre più orientato verso capacità cognitive multi-interfaccia.

Nova Act: la nuova intelligenza operativa per il web

Il cuore della proposta Amazon risiede in un sistema AI capace di osservare, interpretare e agire sul web. L’agente è accessibile tramite la piattaforma nova.amazon.com, dove può ricevere comandi in linguaggio naturale per completare attività complesse, spesso noiose o ripetitive per l’utente. A differenza degli assistenti vocali tradizionali, Nova Act non si limita a rispondere: agisce in modo autonomo, eseguendo azioni concrete all’interno di un browser grazie a un’interfaccia visiva intelligente.

Le operazioni già supportate includono:

  • Prenotazione di servizi
  • Gestione di calendari
  • Ordinazioni online
  • Compilazione automatica di form
  • Navigazione e interazione in ambienti complessi

Il sistema è pensato per utenti comuni, senza necessità di competenze tecniche, e promette di abbattere le barriere d’accesso a strumenti digitali avanzati.

Modularità e modelli dedicati per ogni esigenza

Nova Act non è un modello unico, ma una famiglia di agenti AI specializzati. Amazon ha infatti sviluppato cinque modelli distinti, ognuno progettato per un tipo diverso di operazione. Questi modelli coprono aree che vanno dalla generazione testuale alla produzione multimediale, includendo anche funzionalità per sviluppatori e aziende grazie al rilascio di un SDK dedicato, utile per costruire applicazioni personalizzate.

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L’obiettivo è offrire flessibilità e scalabilità, permettendo l’integrazione dell’agente AI in flussi di lavoro già esistenti o in nuovi strumenti cloud-native.

Prestazioni: Nova Act supera OpenAI e Anthropic nei test web

Il debutto di Nova Act è accompagnato da un risultato tecnico rilevante. Secondo Amazon, l’agente ha raggiunto il 94% di accuratezza nel benchmark ScreenSpot Web Text, un test che valuta la capacità dell’intelligenza artificiale di comprendere e interagire con contenuti testuali visibili su uno schermo web.

Questo punteggio supera quello di Claude 3.7 Sonnet di Anthropic (90%) e CUA di OpenAI (88%), confermando l’efficacia del sistema Amazon nel contesto della navigazione e delle azioni sul browser. Si tratta di un risultato che rafforza la posizione di Amazon in un segmento di mercato in rapida evoluzione, dominato finora dalle interfacce conversazionali classiche.

Amazon prepara la rivoluzione Alexa+: il browser sarà solo l’inizio

Nova Act rappresenta anche un primo tassello verso il progetto Alexa+, una versione evoluta dell’assistente vocale di Amazon. Secondo indiscrezioni, l’obiettivo è trasformare Alexa da semplice sistema per la domotica e il retail vocale a hub di automazione multi-dispositivo, in grado di agire su PC, browser, dispositivi mobili e interfacce web attraverso agenti intelligenti.

Questa trasformazione potrebbe restituire centralità ad Alexa dopo anni in cui la piattaforma ha subito la concorrenza crescente di Google Assistant e delle soluzioni basate su GPT, spostando il focus su applicazioni pratiche e tangibili nel contesto quotidiano e aziendale.

Accesso limitato e rollout progressivo

Al momento, l’accesso a Nova Act è riservato esclusivamente agli utenti statunitensi. Collegandosi dall’Europa o da altri Paesi, viene visualizzato un messaggio che avvisa dell’indisponibilità geografica del servizio. Tuttavia, il rilascio pubblico dell’SDK fa presupporre che Amazon stia preparando un’espansione più ampia, forse già entro la seconda metà del 2025.

La progressiva apertura internazionale del servizio sarà determinante per capire se Nova Act potrà davvero imporsi come standard per gli agenti AI basati su browser, un segmento destinato a diventare strategico nei prossimi anni.

Si può anche come

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