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L’Iphone 14 non piace, già si pensa alla prossima versione

Tempo di lettura: < 1 minuto. Secondo la società di ricerca taiwanese TrendForce, i modelli iPhone 15 Pro saranno dotati di 8 GB di RAM in più, di una porta USB-C e di diversi miglioramenti alla fotocamera.

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In un comunicato stampa di oggi, TrendForce indica che la linea di iPhone 15 sarà ancora una volta composta da quattro modelli e che solo i due modelli Pro avranno l’ultimo processore di Apple, come nel caso della linea di iPhone 14. Gli utenti possono aspettarsi che i modelli Pro siano dotati di un processore di ultima generazione. Gli utenti possono aspettarsi che i modelli Pro siano equipaggiati con il chip A17 Bionic, mentre i modelli standard rimarranno con l’A16. TrendForce prevede che i modelli 15 Pro saranno dotati di 8 GB di RAM per integrare il chip A17, rispetto ai 6 GB dei modelli iPhone 14 Pro. I modelli standard continueranno probabilmente ad avere 6 GB di RAM.

Il passaggio da Lightning a USB-C è stato ampiamente vociferato per gli iPhone, dato che l’Unione Europea ha approvato una legge che richiede tale cambiamento all’inizio di quest’anno. In linea con i rapporti precedenti, la società di ricerca prevede che l’iPhone 15 Pro Max sarà dotato di un teleobiettivo con funzionalità di periscopio, che consentirà uno zoom ottico 10x o superiore, rispetto all’attuale limitazione 3x. I modelli Pro dovrebbero avere un obiettivo principale aggiornato con un design “8P”, ovvero un elemento ottico in più per migliorare le prestazioni della fotocamera.

TrendForce sostiene che i modelli iPhone 15 continueranno a essere dotati di un modem Qualcomm per il 5G perché Apple non è ancora soddisfatta delle prestazioni mmWave del suo modem interno. La società di ricerca ritiene che Apple introdurrà il proprio modem 5G nel 2024. Apple annuncerà probabilmente la linea di iPhone 15 nel settembre 2023.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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