Tech
Microsoft dice addio a HoloLens 2 e polemiche per Meta Ray-Ban
Tempo di lettura: 2 minuti. Microsoft abbandona gli HoloLens 2 per concentrarsi su progetti militari e partnership con Meta che lancia funzionalità AI per i Ray-Ban Meta Glasses, sollevando dubbi sulla privacy.
Due notizie importanti riguardano le strategie di Microsoft e Meta nel settore della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale. Microsoft ha deciso di interrompere la produzione dei visori HoloLens 2, mentre Meta sta sfruttando i nuovi occhiali Ray-Ban Meta Glasses per espandere le sue capacità di AI. Ecco i dettagli.
Microsoft, addio a HoloLens 2
Microsoft ha annunciato la fine della produzione degli HoloLens 2, i visori di realtà mista lanciati nel 2019. Le vendite continueranno fino all’esaurimento delle scorte, e Microsoft ha confermato che fornirà aggiornamenti di sicurezza fino al 31 dicembre 2027. Questa decisione segna la fine di un’era per Microsoft, una delle prime aziende a esplorare la realtà mista con il lancio dell’HoloLens originale nel 2016.
Gli HoloLens sono sempre stati destinati a un mercato enterprise, e non al grande pubblico, a causa del loro costo elevato e del focus su applicazioni professionali. Nonostante in passato ci fossero stati rumor su una possibile terza versione, il progetto è stato presumibilmente cancellato a causa di sfide nello sviluppo hardware e mancanza di una direzione chiara. Nonostante l’interruzione degli HoloLens, Microsoft continuerà a lavorare sul suo visore IVAS (Integrated Visual Augmentation System) per l’esercito statunitense, che sarà testato nel 2025 per una possibile produzione su larga scala.
Nel frattempo, Microsoft ha collaborato con Meta per portare Xbox Cloud Gaming e le sue applicazioni di produttività sugli headset Quest, integrando anche Windows 11 nei dispositivi Meta.
Meta Ray-Ban Meta Glasses: immagini e addestramento AI
Per un Hololens che muore, Meta ha recentemente lanciato nuove funzionalità AI per i suoi occhiali Ray-Ban Meta Glasses, permettendo agli utenti di usare la fotocamera per interagire con l’AI. Queste funzionalità includono la possibilità di scattare foto per ricevere informazioni sugli oggetti circostanti o ricordare dettagli come la posizione di un parcheggio. Inoltre, gli occhiali ora supportano il video per un “aiuto continuo in tempo reale” tramite AI.
Le nuove funzionalità hanno sollevato dubbi sulla privacy e sul possibile uso delle immagini per l’addestramento dell’intelligenza artificiale. Meta ha evitato di fornire una risposta chiara quando interrogata da TechCrunch riguardo all’uso delle immagini raccolte dai Meta Glasses per l’addestramento di modelli AI. Sebbene Meta abbia dichiarato di non discutere pubblicamente questi dettagli, la mancanza di una risposta definitiva fa pensare che le immagini possano essere utilizzate per migliorare i suoi modelli AI.
Meta ha già utilizzato immagini pubblicamente postate su Instagram e Facebook per addestrare i propri modelli AI, considerandole dati pubblicamente accessibili. Tuttavia, le immagini raccolte dai Meta Glasses, scopri su Amazon, per scopi di AI potrebbero contenere dati molto più privati rispetto a una foto postata sui social media, sollevando preoccupazioni sulla privacy.
Tech
AirPods 4 vs AirPods 3: conviene aggiornare? iFixit le smonta
Tempo di lettura: 3 minuti. Confronto tra AirPods 4 e AirPods 3: scopri se conviene passare al nuovo modello, con focus su cancellazione attiva del rumore, design e durata della batteria ed iFixit li smonta insieme agli AirPods Max con USB-C, rivelando poche differenze rispetto ai modelli precedenti e una difficile riparabilità con punteggio 0/10.
Con il lancio degli AirPods 4 da parte di Apple, molti proprietari degli AirPods 3 potrebbero chiedersi se valga la pena fare un upgrade. Gli AirPods 4 sono disponibili in due varianti: la versione base senza cancellazione attiva del rumore (ANC) al prezzo di 129 euro, e una versione con ANC al prezzo di 179 euro. Ecco le principali differenze e novità tra i due modelli.
Cancellazione attiva del rumore (ANC)
La caratteristica più interessante introdotta negli AirPods 4 è la cancellazione attiva del rumore. Questa funzione era precedentemente riservata ai modelli AirPods Pro, ma ora è disponibile negli AirPods 4 senza i cuscinetti in silicone. Sebbene la qualità dell’ANC non sia al livello degli AirPods Pro, è comunque efficace nel ridurre o eliminare il rumore di fondo. Per chi cerca di migliorare l’isolamento acustico senza passare ai Pro, la versione con ANC degli AirPods 4 potrebbe essere un’ottima scelta.
Design migliorato e migliore adattamento
Gli AirPods 4 presentano un nuovo design più sottile rispetto agli AirPods 3. Questo permette una migliore vestibilità e comfort per la maggior parte degli utenti, superando le critiche ricevute dal modello precedente per la sua forma più ingombrante. In termini di sensazione all’orecchio, gli AirPods 4 sono più simili ai primi due modelli rispetto agli AirPods 3.
Resistenza alla polvere e case ridisegnato
Una novità degli AirPods 4 è la resistenza certificata IP54, che offre protezione contro polvere, sudore e acqua. Il case di ricarica degli AirPods 4 è stato ridisegnato ed è più piccolo, migliorando la portabilità. Ora presenta anche una porta di ricarica USB-C, insieme a un altoparlante integrato che consente di localizzarlo facilmente tramite un segnale acustico.
Chip H2 e miglioramenti audio
Gli AirPods 4 sono alimentati dal chip H2, un’evoluzione dell’H1 presente negli AirPods 3. Questo consente di utilizzare nuove funzionalità come il richiamo dell’assistente vocale con il comando semplificato “Siri”, invece di “Hey Siri”, e funzionalità come il Volume Personalizzato e Voice Isolation per migliorare la qualità del suono e del microfono. Inoltre, grazie all’H2 e agli altoparlanti aggiornati, gli AirPods 4 offrono una migliore qualità audio, con bassi più profondi e maggiore chiarezza rispetto agli AirPods 3.
Due svantaggi da considerare
Ci sono due aspetti in cui gli AirPods 4 potrebbero risultare meno vantaggiosi rispetto agli AirPods 3. Il nuovo case più piccolo non si aggancia più magneticamente ai caricabatterie MagSafe; può ancora ricaricarsi wireless, ma non resterà attaccato al caricatore. Inoltre, la durata della batteria degli AirPods 4 è leggermente inferiore: si parla di circa 4 ore di ascolto continuo con ANC attivo, rispetto alle 6 ore degli AirPods 3 senza ANC. Nonostante ciò, entrambi i modelli offrono un’autonomia complessiva di circa 30 ore grazie al case di ricarica.
iFixit smonta AirPods 4 e conferma difficoltà di riparazione
Il noto sito di riparazioni elettroniche iFixit ha condiviso un video di teardown dei nuovi AirPods 4, offrendo uno sguardo dettagliato all’interno degli ultimi auricolari wireless di Apple. I modelli smontati sono gli AirPods 4 senza cancellazione attiva del rumore (ANC).
Come previsto, iFixit ha dichiarato che gli AirPods restano “un incubo da smontare”, assegnando loro il punteggio più basso possibile sulla scala di riparabilità, ossia 0/10. Questo sottolinea quanto sia difficile, se non impossibile, riparare questi auricolari senza danneggiarli.
Il teardown non ha rivelato differenze significative rispetto ai modelli AirPods 3. Inoltre, il case di ricarica degli AirPods 4 senza ANC è dotato di una batteria da 345 mAh, identica a quella presente nel case di ricarica degli AirPods 3.
iFixit ha anche esaminato i nuovi AirPods Max con connettore USB-C. A parte l’aggiunta del nuovo connettore, non ci sono differenze interne di rilievo rispetto al modello originale degli AirPods Max.
Smartphone
Flagship in arrivo: Honor Magic 7, Realme GT 7 Pro, OnePlus 13 e Xiaomi 15 Ultra
Tempo di lettura: 3 minuti. Analisi dettagliata dei prossimi flagship Honor Magic 7, Realme GT 7 Pro, OnePlus 13 e Xiaomi 15 Ultra, con specifiche su display, fotocamere
Il mercato degli smartphone si prepara ad accogliere numerosi modelli flagship entro i prossimi mesi, tra cui la serie Honor Magic 7, il Realme GT 7 Pro, OnePlus 13 e il tanto atteso Xiaomi 15 Ultra. Questi dispositivi saranno equipaggiati con le più recenti tecnologie, tra cui chipset Snapdragon di nuova generazione, ricarica rapida e caratteristiche innovative nel design. Di seguito una panoramica dettagliata di ogni modello.
Honor Magic 7: design, ricarica rapida e connessione satellitare
Honor sta per lanciare la serie Magic 7, che sarà composta da cinque modelli certificati sulla piattaforma 3C cinese. I dispositivi includono l’Honor Magic 7, Magic 7 Pro, Magic 7 Pro Satellite, Magic 7 Ultimate, e la variante speciale Magic 7 Porsche Design. Due di questi modelli supporteranno la connettività satellitare (Magic 7 Pro Satellite e Porsche Design).
Tutta la gamma sarà dotata di ricarica rapida cablata da 100W, con probabile supporto per la ricarica wireless. Si prevede inoltre che i nuovi modelli saranno alimentati dal chipset concepito per i flagship Snapdragon 8 Gen 4, con alcune modifiche al design, come un display piatto rispetto ai bordi curvi della generazione precedente.
Realme GT 7 Pro: specifiche e design innovativo
Il Realme GT 7 Pro sarà probabilmente lanciato all’inizio di novembre e sarà uno dei primi modelli a utilizzare il chipset Snapdragon 8 Gen 4. Il dispositivo presenterà un design in vetro e materiali compositi e si prevede che offrirà specifiche di fascia alta, tra cui un display BOE X2 LTPO da 6,78 pollici con risoluzione 1.5K e frequenza di aggiornamento di 120Hz. Sarà presente anche un sensore di impronte digitali in-display e una configurazione a tripla fotocamera, tra cui un obiettivo principale da 50MP, un ultra-wide e un teleobiettivo Sony LYT-600 periscopico con zoom ottico 3x e zoom digitale fino a 120x.
Il dispositivo avrà una batteria di 6.000mAh con supporto per la ricarica rapida da 100W e sarà resistente alla polvere e all’acqua con una certificazione IP69.
OnePlus 13: display avanzato e fotocamera potenziata
Il OnePlus 13 sarà probabilmente lanciato verso la fine di ottobre e sarà equipaggiato con un display OLED LTPO micro-curvo da 6,82 pollici con risoluzione 2K. Il telefono sarà alimentato dal Snapdragon 8 Gen 4, offrendo così prestazioni di alto livello.
La fotocamera sarà un altro punto di forza, con un sensore principale da 50MP Sony LYT808, un periscopio da 50MP e un obiettivo ultra-wide da 50MP. La batteria sarà simile a quella del Realme GT 7 Pro, con 6.000mAh, supporto per la ricarica rapida da 100W e per la ricarica wireless da 50W.
Xiaomi 15 Ultra: certificazione EEC e specifiche attese
Il Xiaomi 15 Ultra ha ricevuto la certificazione EEC, confermando il lancio globale del dispositivo. Sarà lanciato in diversi mercati, inclusi Russia, Eurasia e India. Si prevede che il modello sarà disponibile in vari materiali, come pelle, fibra di vetro e ceramica. Le specifiche del flagship previste includono un display 2K micro-curvo, un sensore di impronte ad ultrasuoni e il nuovo chipset Snapdragon 8 Gen 4, che potrebbe essere rinominato Snapdragon 8 Gen Elite.
Il comparto fotografico potrebbe includere una configurazione a quattro fotocamere con un teleobiettivo da 200MP con zoom ottico fino a 10x e un sensore primario di grandi dimensioni. La batteria sarà probabilmente da 6.200mAh con supporto per la ricarica wireless e il telefono eseguirà HyperOS 2.0 basato su Android 15.
Tech
Snapdragon 7s Gen 3: Specifiche e Prestazioni
Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri le specifiche, i punteggi AnTuTu e Geekbench e le prestazioni del processore Snapdragon 7s Gen 3 di Qualcomm, introdotto con il Redmi Note 14 Pro+.
Il processore Qualcomm Snapdragon 7s Gen 3 è progettato per alimentare smartphone di fascia media, ed è il successore del modello Snapdragon 7s Gen 2. La prima apparizione del chip è avvenuta con il Redmi Note 14 Pro+, destinato a divenire un benchmark per questa generazione di processori. Sono attese ulteriori implementazioni su altri modelli di smartphone nei prossimi mesi.
Prestazioni su AnTuTu
Il test AnTuTu offre una panoramica delle capacità del chipset, valutandone vari aspetti come CPU, GPU, memoria e user experience (UX). I dati del Redmi Note 14 Pro+, rilevati dal canale YouTube Sami Luo Tech, indicano un punteggio totale di 652.047 per Snapdragon 7s Gen 3.
Fattori | Punteggi |
---|---|
AnTuTu v10 | 652.047 |
CPU | 207.805 |
GPU | 145.221 |
Memoria | 130.323 |
UX | 168.698 |
Prestazioni su Geekbench
Il test Geekbench analizza soprattutto le prestazioni della CPU del chipset. I risultati mostrano un punteggio di 1.175 per il single-core e 3.157 per il multi-core.
Test | Punteggi |
---|---|
Single-core | 1.175 |
Multi-core | 3.157 |
Secondo Qualcomm, il chipset Snapdragon 7s Gen 3 offre un miglioramento del 20% nelle prestazioni della CPU, del 40% nelle prestazioni della GPU e oltre il 30% nell’intelligenza artificiale rispetto al suo predecessore.
Specifiche Tecniche
Lo Snapdragon 7s Gen 3 è prodotto dalla TSMC ed è basato su un’architettura octa-core con la seguente configurazione:
- 1x Cortex-A720 a 2,5 GHz
- 3x Cortex-A720 a 2,4 GHz
- 4x Cortex-A520 a 1,8 GHz
Il chip utilizza un’architettura a 64-bit e un processo di produzione a 4nm. La GPU è una Adreno 710 con frequenza di 940 MHz, che supporta API grafiche come OpenGL ES 3.2, Vulkan 1.3 e OpenCL 2.0 FP. La memoria è di tipo LPDDR5 a 3.200 MHz e il supporto di archiviazione comprende UFS 2.2 e UFS 3.1.
Altre specifiche includono:
- Risoluzione display fino a FullHD+ a 144Hz (3360 x 1600 pixel)
- Riproduzione video fino a 4K a 30FPS
- ISP (Image Signal Processor) Qualcomm Spectra a 12 bit
- Connettività Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.4
- Velocità 5G fino a 2.9 Gbps con supporto a tecnologie sub-6 GHz e mmWave
FAQ: Disponibilità e Lancio
La produzione dello Snapdragon 7s Gen 3 è affidata a TSMC, e il primo smartphone a essere equipaggiato con questo processore è il Redmi Note 14 Pro+. Per quanto riguarda il mercato indiano, ci si aspetta che il lancio della variante equipaggiata con Snapdragon 7s Gen 3 possa avvenire a inizio del prossimo anno, seguendo il precedente ciclo di lancio del Redmi Note 13 in India, avvenuto nel gennaio 2023.
- Inchieste1 settimana fa
Metaverso Politico: Meloni è la regina del dibattito social
- L'Altra Bolla6 giorni fa
Privacy sui Social Media: le migliori e le peggiori
- Smartphone1 settimana fa
Motorola Razr 50s e OnePlus Ace 5: benchmark e certificazioni
- Sicurezza Informatica4 giorni fa
APT IRGC Iran minacciano Trump e spiano gli USA
- Editoriali1 settimana fa
Telegram e X si piegano alla giustizia. Vi abbiamo detto la verità
- Sicurezza Informatica6 giorni fa
Automattic Blocca WP Engine: Accesso Limitato alle Risorse di WordPress.org
- Smartphone1 settimana fa
Il marketing ingannevole dell’iPhone 16: critiche e qualche sorpresa
- Tech1 settimana fa
Problemi con Microsoft Office 365 e macOS Sequoia: cosa fare?