Tech
Nothing OS 2.0 è il sistema operativo rivoluzionario
Tempo di lettura: 2 minuti. Nothing presenta il suo nuovo sistema operativo, Nothing OS 2.0, che promette di rivoluzionare l’esperienza utente sui suoi smartphone.
Nothing sta per lanciare il suo nuovo smartphone, il Nothing Phone (2), e ha già rivelato alcune delle sue caratteristiche. Tra queste, spicca il chipset Snapdragon 8+ Gen 1, una batteria di grande capacità e il lancio previsto negli Stati Uniti. Prima del suo debutto ufficiale, Mladen M. Hoyss, Direttore Creativo del Software di Nothing, ha rilasciato un’intervista a XDA Developers in cui ha discusso delle aspettative per la seconda edizione del Nothing Phone.
Breve storia di Nothing OS
Nothing ha avuto un percorso interessante fin dalla sua nascita. Inizialmente, con Nothing OS 1.0, l’azienda operava con un piccolo team di circa cinque persone e alcuni collaboratori esterni che lavoravano allo sviluppo del sistema operativo. Di conseguenza, l’OS aveva molte somiglianze con Android stock e offriva poche funzionalità uniche. Dopo il rilascio del Phone (1), l’azienda ha espanso il suo team a quasi 100 membri e si è concentrata su miglioramenti e arricchimenti di Nothing OS con la versione 1.5. Ora, l’azienda sta intraprendendo la prossima fase, introducendo il suo sistema Android proprietario: Nothing OS.
Il ruolo di Mladen M. Hoyss in Nothing
Hoyss ha iniziato la sua carriera in Nothing lavorando con Blloc sul dispositivo Zero 18, concentrando i suoi sforzi sulla semplicità. Successivamente, ha contribuito allo sviluppo di Ratio, un launcher minimalista disponibile sul Google Play Store. Attualmente, Hoyss è il Direttore Creativo del Software di Nothing e ha piani ambiziosi per apportare cambiamenti significativi. Ha espresso la sua ammirazione per il design originale del Phone (1), ma ha espresso delusione per il software che non ha soddisfatto le sue aspettative. Di conseguenza, ha riunito un team di designer altamente qualificati da Blloc e si è unito a Nothing per creare una nuova identità visiva per Nothing OS.
Nothing OS 2.0: un nuovo inizio
Per Nothing OS 2.0, l’azienda mira a ripensare completamente il suo aspetto, partendo da zero. Questa opportunità, unita all’energia dell’azienda, permette loro di reinventare gli aspetti visivi. Hoyss ha introdotto il concetto di “estetica funzionale”, che si basa sui principi della scienza dei dati per presentare e semplificare le informazioni complesse in modo efficace.
Nothing OS 2.0 e il mercato internazionale
Attualmente, ilconcetto di internazionalizzazione è molto importante nel mondo dei dispositivi intelligenti. Si tratta di garantire che la tecnologia supporti gli utenti, piuttosto che il contrario. L’obiettivo di Nothing è garantire che i suoi sistemi operativi si allineino con le intenzioni degli utenti. Hoyss spiega che Nothing vuole che gli utenti siano produttivi e abbiano un’esperienza piacevole durante l’uso dei loro dispositivi. L’obiettivo è sviluppare un sistema operativo che sia distintamente associato all’ecosistema Nothing e che si integri perfettamente con l’hardware.
Rispetto per Android e miglioramenti
È importante notare che Nothing ha un grande rispetto per la base di Android. Pertanto, l’intenzione dell’azienda non è andare contro di essa. Al contrario, il team cerca di migliorare e semplificare i migliori aspetti di Android, rendendoli più user-friendly e produttivi. Vogliono anche costruire sul framework Android, creando un prodotto che sia distintamente e inconfondibilmente Nothing.
Il futuro di Nothing OS
Hoyss sottolinea che quando si tratta del futuro di Nothing OS, l’attenzione è posta sulla costruzione di prodotti stabili e piacevoli. Non ha fornito dettagli specifici sulla timeline o gli obiettivi a lungo termine di Nothing, ma tutte le indicazioni mostrano che l’azienda ha un piano chiaro per il futuro. Purtroppo, Hoyss non ha potuto fornire informazioni dettagliate sul lancio di Nothing OS 2.0, se non per il fatto che c’è un piano per rilasciarlo durante l’estate.
Tech
Google I/O 2024 : la ricerca web ai tempi di Gemini
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il futuro dell’interazione cambierà, facendo una domanda a Google, il modello di intelligenza artificiale, addestrato su praticamente tutto il web, sarà capace di fornire direttamente una risposta all’utente. Al momento i siti saranno citati come “fonte” dell’informazione, in futuro non ci sarà più una fonte, ma diversi contenuti letti e rielaborati dall’Intelligenza Artificiale, che risponderà all’utente con parole proprie, utilizzando i siti solo come contenitori di informazioni.
Si è appena concluso l’evento Google I/O 2024 dove l’azienda ha presentato le ultime novità tecnologiche e le innovazioni sui suoi servizi.
Tra le varie novità, principalmente legate all’intelligenza artificiale, abbiamo avuto conferma di quello che già si sospettava da tempo: il motore di ricerca cambierà per sempre.
Gli esperti SEO (ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca) hanno reso i contenuti del web sempre più “leggibili” da parte del crawler di Google. Il motivo per cui i webmaster ed esperti SEO formattano i contenuti dei siti così come richiede Google è legato alla opportunità di ricevere maggiore traffico e visite sui propri siti.
Gli utenti del web quando cercano una informazione lo fanno principalmente utilizzando il motore di ricerca di Google. I risultati della ricerca inizialmente erano una serie di link verso siti che probabilmente contenevano la risposta. Nel corso degli anni abbiamo assistito alla “cannibalizzazione” di molti di questi contenuti, il motore di ricerca infatti, quando ci riesce, prima dei link fornisce direttamente la risposta.
Il futuro dell’interazione cambierà, facendo una domanda a Google, il modello di intelligenza artificiale, addestrato su praticamente tutto il web, sarà capace di fornire direttamente una risposta all’utente. Al momento i siti saranno citati come “fonte” dell’informazione, in futuro non ci sarà più una fonte, ma diversi contenuti letti e rielaborati dall’Intelligenza Artificiale, che risponderà all’utente con parole proprie, utilizzando i siti solo come contenitori di informazioni.
Le informazioni verranno capite, valutate, rielaborate e fornite agli utenti.
Leggi tutte le novità seguendo il nostro speciale su Google I/O 2024.
Intelligenza Artificiale
Google rivoluziona GenDino di Chrome con l’AI Generativa
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri “GenDino”, la versione speciale del gioco del dinosauro di Chrome potenziata da AI generativa, lanciata brevemente durante il Google I/O 2024.
In occasione del Google I/O 2024, Google ha introdotto una versione speciale del famoso gioco del dinosauro di Chrome, soprannominato “GenDino”, incorporando elementi di intelligenza artificiale generativa per arricchire l’esperienza di gioco.
Dettagli del Gioco GenDino
“GenDino” ha offerto una breve ma intrigante dimostrazione delle capacità dell’AI generativa, consentendo ai giocatori di personalizzare il T-Rex, gli ostacoli e il deserto del gioco con immagini generate dall’intelligenza artificiale. Questa funzionalità era accessibile solo per pochi minuti prima dell’inizio del keynote del Google I/O 2024. I giocatori potevano utilizzare un pulsante “I’m feeling lucky” per sperimentare combinazioni predefinite create dall’AI, come un fulmine che salta sopra le persone.
Esperienza e Problemi Tecnici
Nonostante l’idea innovativa, alcuni utenti hanno riscontrato problemi tecnici, ricevendo avvisi del tipo “Can’t generate right now — the model is busy”, che impedivano l’uso della funzione di personalizzazione. Tuttavia, coloro che sono riusciti a provare il gioco con le combinazioni predefinite hanno apprezzato questa breve ma divertente esperienza.
L’introduzione di “GenDino” rappresenta un esempio giocoso dell’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa in contesti familiari, dimostrando come la tecnologia AI possa essere utilizzata per reinventare anche le esperienze quotidiane più semplici. Sebbene la disponibilità del gioco sia stata limitata, l’evento ha offerto un assaggio delle potenzialità creative dell’AI. Questo aggiornamento temporaneo al classico gioco del dinosauro di Chrome riflette l’interesse crescente di Google nell’esplorare e dimostrare le applicazioni pratiche dell’intelligenza artificiale generativa in modi nuovi e interessanti.
Intelligenza Artificiale
Google “AI Overviews” rinnova la Ricerca Generativa
Tempo di lettura: < 1 minuto. Google introduce “AI Overviews”, una versione migliorata della sua ricerca generativa, che promette di rivoluzionare l’accesso alle informazioni online.
Google ha annunciato il lancio di “AI Overviews”, una funzionalità di ricerca generativa rivisitata, che sarà disponibile a partire da questa settimana per tutti gli utenti negli Stati Uniti, con piani di estensione ad altri paesi in seguito.
Dettagli su AI Overviews
“AI Overviews” rappresenta un’evoluzione della precedente funzionalità di Google, la Search Generative Experience (SGE), che forniva riassunti e risposte generati tramite intelligenza artificiale per le ricerche degli utenti. Questa nuova versione, presentata durante la conferenza Google I/O da Sundar Pichai, CEO di Google, promette di offrire un’esperienza di ricerca più approfondita e accessibile.
Caratteristiche della Funzionalità
Le prime immagini mostrate durante l’evento Google I/O indicano che “AI Overviews” potrebbe funzionare in modo simile alla SGE, ma con un’interfaccia utente rinnovata. In particolare, sembra includere un riquadro informativo posizionato prima dei risultati di ricerca, che offre un’anteprima generata dall’AI sul tema cercato, migliorando la comprensione e l’efficienza della ricerca.
Implicazioni e Aspettative
L’introduzione di “AI Overviews” sottolinea l’impegno continuo di Google nell’integrare l’intelligenza artificiale nei suoi servizi, puntando a rendere l’informazione più intuitiva e facilmente navigabile per gli utenti. Questo aggiornamento potrebbe cambiare notevolmente il modo in cui gli utenti interagiscono con il motore di ricerca, specialmente in termini di velocità e profondità di accesso alle informazioni.
Con “AI Overviews”, Google mira a stabilire un nuovo standard nell’ambito della ricerca online, utilizzando l’AI per sintetizzare e presentare dati complessi in modo più efficace e utile. L’attenzione sarà rivolta alle reazioni degli utenti e alle performance della funzionalità nei prossimi mesi, specialmente in vista della sua espansione a livello globale. L’attesa per vedere come “AI Overviews” trasformerà l’esperienza di ricerca quotidiana è alta, con aspettative che Google continui a spingere i confini dell’innovazione tecnologica nel campo dell’intelligenza artificiale.
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