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Musk è stato di parola: xAI rende open source Grok AI

Tempo di lettura: 2 minuti. xAI di Elon Musk rende open-source il modello di Grok AI, offrendo nuove opportunità di innovazione, nonostante l’assenza del codice di addestramento.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Elon Musk e il suo team xAI hanno recentemente aperto al pubblico il codice base del modello di intelligenza artificiale Grok, una mossa che suscita interesse e dibattito nella comunità tecnologica dell’open source. Tuttavia, hanno scelto di non includere il codice di addestramento, lasciando gli sviluppatori senza gli strumenti specifici per replicare il processo di formazione del modello.

Dettagli Tecnici e Licenza

Il modello, definito come un “Mixture-of-Expert da 314 miliardi di parametri” su GitHub, non è stato ottimizzato per applicazioni specifiche, come ad esempio l’uso in conversazioni. xAI ha specificato che Grok-1 è stato addestrato su un “stack personalizzato”, senza però fornire ulteriori dettagli. Grok è concesso in licenza sotto Apache License 2.0, che permette l’utilizzo commerciale.

Il contesto dell’Open Source

L’annuncio segue le dichiarazioni di Musk su X (precedentemente noto come Twitter), che anticipavano l’intenzione di xAI di rendere open-source il modello Grok. Questo approccio segue la tendenza di altre importanti aziende tecnologiche, come Meta e Google, che hanno reso pubblici alcuni dei loro modelli di intelligenza artificiale.

Grok e le Applicazioni AI

Sebbene il chatbot Grok sia stato reso disponibile lo scorso anno solo agli utenti Premium+ della rete sociale X, con accesso a una parte dei dati della piattaforma, il modello open-source non include collegamenti al social network. Ciò solleva interrogativi sulla sua applicabilità e sulle future integrazioni con altre piattaforme o dati.

Impatti e reazioni della Comunità

La decisione di xAI di rendere open-source il modello base di Grok, ma senza il codice di addestramento, sta già generando discussioni tra gli sviluppatori e i professionisti del settore. Alcuni, come il CEO di Perplexity Arvind Srinivas, hanno espresso entusiasmo per l’opportunità di affinare Grok per ricerche conversazionali e migliorare le prestazioni, rendendolo disponibile per gli utenti Pro.

L’open source del modello base di Grok da parte di xAI rappresenta un significativo contributo alla comunità AI, nonostante le limitazioni imposte dall’assenza del codice di addestramento. La mossa stimola ulteriormente l’innovazione e l’esplorazione delle potenzialità dell’intelligenza artificiale, aprendo nuove vie per applicazioni e sviluppi futuri.

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