Tech
Regno Unito ospita il summit globale sulla sicurezza dell’IA
Tempo di lettura: 2 minuti. Il Regno Unito ospita l’AI Safety Summit con la partecipazione di leader globali e aziende di IA. La Dichiarazione di Bletchley mira a rafforzare la cooperazione globale sulla sicurezza dell’IA.

Il Regno Unito ha inaugurato il summit globale sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale (IA), “AI Safety Summit”, il 1° novembre, con la partecipazione di funzionari governativi e delle principali aziende di IA da tutto il mondo, tra cui rappresentanti degli Stati Uniti e della Cina.
Dettagli sull’evento
Il Primo Ministro britannico, Rishi Sunak, ospita l’evento a Bletchley Park, a circa 55 miglia a nord di Londra. Questo summit segue un anno di notevoli progressi nell’uso e nell’accessibilità dei modelli di IA, in particolare dopo l’emergere del popolare chatbot di OpenAI, ChatGPT.
Chi partecipa?
Il summit prevede circa 100 partecipanti, tra cui leader di importanti aziende di IA come Brad Smith di Microsoft, Sam Altman di OpenAI e Elon Musk. A livello governativo, sono attesi leader di circa 27 paesi, tra cui la Vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, e il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Il Regno Unito ha anche esteso l’invito alla Cina, rappresentata dal Vice Ministro della Scienza e Tecnologia, Wu Zhaohui, e dalle aziende Alibaba e Tencent.
Obiettivi e discussioni del summit
L’obiettivo principale del summit di due giorni è promuovere il dialogo e la cooperazione tra i partecipanti per plasmare il futuro dell’IA, concentrandosi sui “modelli di IA di frontiera”. Durante la prima giornata, sono state organizzate discussioni sulle opportunità offerte dall’IA per trasformare l’istruzione e sulle sfide legate all’integrazione dell’IA nella società.
Dichiarazione di Bletchley e l’istituto di sicurezza dell’IA degli Stati Uniti
Durante il summit, il Regno Unito ha pubblicato la “Dichiarazione di Bletchley”, un accordo per rafforzare gli sforzi globali di cooperazione nella sicurezza dell’IA. La dichiarazione è stata firmata da 28 paesi, tra cui Stati Uniti e Cina. Inoltre, la Segretaria al Commercio degli Stati Uniti, Gina Raimondo, ha annunciato l’intenzione di creare un Istituto di Sicurezza dell’IA negli Stati Uniti, focalizzato sui rischi dei modelli di frontiera.
Elon Musk e la sua visione sulla sicurezza dell’IA
Elon Musk ha sottolineato l’importanza di avere un “arbitro terzo” nella supervisione dello sviluppo dell’IA. Musk ha affermato che prima di avere una “supervisione”, è necessario avere una “comprensione”, riferendosi alla necessità che i leader globali comprendano appieno l’IA prima di imporre regolamentazioni.
La posizione della Cina sulla cooperazione globale nell’IA
Wu Zhaohui, Vice Ministro cinese della Scienza e Tecnologia, ha sottolineato che tutti i paesi hanno il diritto di sviluppare e utilizzare l’IA. Ha anche espresso la volontà della Cina di rafforzare il dialogo e la comunicazione sulla sicurezza dell’IA con tutti i paesi.
Il summit proseguirà il 2 novembre con interventi del Primo Ministro britannico e del Segretario alla Tecnologia del Regno Unito, Michelle Donelan.
Tech
Configurare un Server Web su Debian con Apache
Tempo di lettura: 2 minuti. Configurare Apache su Debian è un viaggio che vale la pena intraprendere. Offre una piattaforma robusta e flessibile per l’hosting web. Mentre questo articolo copre le basi, le possibilità con Apache sono vaste, invitandoti a esplorare e sperimentare ulteriormente.

Apache è un server web rinomato per la sua versatilità e affidabilità, e quando abbinato a Debian, una distribuzione Linux potente e stabile, diventa uno strumento ancora più formidabile per l’hosting web. Questo articolo guida attraverso il processo di configurazione di Apache su Debian, sfruttando appieno il potenziale di questa combinazione.
Preparazione e installazione di Apache
Prima di iniziare, è essenziale aggiornare il sistema Debian. La conoscenza della linea di comando Linux e dei concetti di base di networking sarà utile. Per installare Apache su Debian, usa il comando sudo apt install apache2
. Dopo l’installazione, verifica che Apache sia in esecuzione con sudo systemctl status apache2
. Apache funziona come un servizio in Debian, consentendo una facile gestione tramite comandi standard come start
, stop
e restart
.
Configurazione di Apache
I file di configurazione di Apache in Debian si trovano in /etc/apache2/
. I due file principali sono apache2.conf
(la configurazione globale) e sites-available/000-default.conf
(la configurazione del sito predefinito). Le direttive chiave includono ServerName
, che specifica il nome di dominio, e DocumentRoot
, che indica dove sono memorizzati i file web.
Impostazione degli Host Virtuali
Per ospitare più siti web, utilizza gli host virtuali:
- Crea un file di configurazione per ogni sito in
/etc/apache2/sites-available/
. - Usa il comando
a2ensite
per abilitare ogni sito. - Ricarica Apache per applicare le modifiche.
Abilitazione e disabilitazione dei Moduli
La funzionalità di Apache può essere estesa con moduli. Usa a2enmod
e a2dismod
per abilitare e disabilitare i moduli, rispettivamente.
Sicurezza di Apache
La sicurezza è fondamentale. Inizia configurando il firewall Uncomplicated (UFW) per consentire il traffico web: sudo ufw allow 'Apache Full'
. Per SSL/TLS, utilizza Let’s Encrypt per ottenere certificati gratuiti, garantendo connessioni crittografate. Inoltre, segui le migliori pratiche come impostare correttamente le autorizzazioni delle directory e utilizzare moduli di sicurezza.
Monitoraggio e Manutenzione
Il monitoraggio regolare è essenziale. Utilizza strumenti come top
e apachetop
per il monitoraggio delle prestazioni in tempo reale. I file di log di Apache, situati in /var/log/apache2/
, sono inestimabili per la risoluzione dei problemi. Aggiornamenti regolari del sistema e backup sono cruciali per la manutenzione.
Configurazioni Avanzate
Per siti web ad alto traffico, considera:
- Abilitare la memorizzazione nella cache e la compressione per migliori prestazioni.
- Integrare con altri software come PHP e MySQL.
- Regolare la configurazione di Apache per prestazioni ottimali.
Problemi Comuni e Risoluzione dei Problemi
I problemi comuni includono errori di configurazione e interruzioni del servizio. Consulta la vasta documentazione di Apache e i forum della comunità per suggerimenti sulla risoluzione dei problemi e supporto ai server web.
Tech
kubectl: configurare Cluster Kubernetes su Ubuntu/Debian

Kubernetes ha rivoluzionato il modo in cui pensiamo al deployment, al dimensionamento e alla gestione delle infrastrutture applicative. Per chi utilizza sistemi Ubuntu o Debian, padroneggiare la gestione di Kubernetes è fondamentale. Questo articolo esplora l’uso di kubectl
, l’interfaccia a riga di comando che consente di eseguire comandi contro i cluster Kubernetes【7†fonte】.
Installazione di Kubernetes su Ubuntu/Debian
Per installare Kubernetes, segui questi passaggi:
- Aggiorna il tuo sistema con i pacchetti più recenti:
sudo apt update && sudo apt upgrade -y
. - Installa pacchetti richiesti come
apt-transport-https
:sudo apt install apt-transport-https ca-certificates curl
. - Aggiungi la chiave di firma di Kubernetes:
curl -s https://packages.cloud.google.com/apt/doc/apt-key.gpg | sudo apt-key add -
. - Aggiungi il repository Kubernetes:
echo "deb https://apt.kubernetes.io/ kubernetes-xenial main" | sudo tee -a /etc/apt/sources.list.d/kubernetes.list
. - Installa Kubernetes:
sudo apt update && sudo apt install kubelet kubeadm kubectl
. - Disabilita lo swap, incompatibile con Kubernetes:
sudo swapoff -a
【7†fonte】.
Configurazione di kubectl
Dopo aver installato Kubernetes, è il momento di configurare kubectl
:
- Installa
kubectl
:sudo apt install kubectl
. - Verifica l’installazione:
kubectl version --client
【7†fonte】.
Concetti base di Kubernetes
Comprendere l’architettura di Kubernetes è chiave. Ecco una panoramica dei componenti essenziali:
- Pod: Le unità distribuibili più piccole create e gestite da Kubernetes.
- Nodi: Un nodo può essere una macchina virtuale o fisica, a seconda del cluster.
- Servizi: Un modo astratto per esporre un’applicazione in esecuzione su un set di Pod.
- Deployment: Gestisce la creazione e l’aggiornamento dei Pod【7†fonte】.
Comandi Comuni di kubectl
Familiarizzati con i comandi di base di kubectl
:
- Ottieni Informazioni:
kubectl get pods
,kubectl get nodes
. - Crea Risorse:
kubectl create -f <file.yaml>
. - Elimina Risorse:
kubectl delete -f <file.yaml>
. - Esegui Comandi:
kubectl exec
,kubectl logs
【7†fonte】.
Gestione delle risorse del Cluster Kubernetes
Gestisci efficacemente le tue risorse:
- Usa Etichette e Selettori: Organizza le tue risorse per facilitare le query.
- Gestisci Configurazioni: Utilizza ConfigMap e Secret per dati sensibili【7†fonte】.
Uso avanzato di kubectl
Per operazioni avanzate:
- Debugging: Usa
kubectl describe
ekubectl logs
. - Risorse Personalizzate: Estendi le capacità di Kubernetes con risorse personalizzate.
- Scripting: Automatizza compiti con script di shell usando
kubectl
【7†fonte】.
Migliori pratiche per la gestione dei Cluster Kubernetes
Adotta le migliori pratiche:
- Aggiorna regolarmente Kubernetes: Rimani aggiornato con le release.
- Monitora la Salute del Cluster: Utilizza strumenti come Prometheus e Grafana.
- Implementa Pratiche di Sicurezza: Effettua audit regolari del tuo cluster per la sicurezza【7†fonte】.
Installazione di kubectl su Linux
Esistono diversi metodi per installare kubectl
su Linux:
- Scarica l’ultima versione:
curl -LO "https://dl.k8s.io/release/$(curl -L -s https://dl.k8s.io/release/stable.txt)/bin/linux/amd64/kubectl"
. - Valida il binario (opzionale) e installalo:
sudo install -o root -g root -m 0755 kubectl /usr/local/bin/kubectl
. - Verifica la versione installata:
kubectl version --client
【13†fonte】.
Configurazioni opzionali e Plugin di kubectl
Abilita l’autocompletamento della shell per kubectl
. Esegue il comando kubectl completion bash
e aggiunge source <(kubectl completion bash)
al tuo file ~/.bashrc
. Ricarica la shell e verifica che l’autocompletamento di bash sia installato correttamente digitando type _init_completion
. Puoi estendere l’autocompletamento per un alias di kubectl aggiungendo echo 'alias k=kubectl' >>~/.bashrc
e echo 'complete -o default -F __start_kubectl k' >>~/.bashrc
【15†fonte】.
Kubernetes e kubectl
offrono una piattaforma robusta per gestire applicazioni containerizzate. Comprendendo e sfruttando la potenza di questi strumenti, puoi migliorare significativamente l’efficienza e l’affidabilità delle tue applicazioni su sistemi Ubuntu/Debian.
Linux Foundation ha un corso in sconto adesso
Tech
Google Gemini: lancio rinviato a Gennaio

Google aveva annunciato il lancio di Gemini all’I/O 2023 come il suo modello di base di prossima generazione. Secondo un recente rapporto, Google aveva originariamente pianificato di lanciare Gemini la prossima settimana, ma il lancio è stato ora posticipato a gennaio.
Ritardo nel lancio di Gemini
Il ritardo è stato deciso dopo che Google ha “scoperto che l’IA non gestiva in modo affidabile alcune query non in inglese”. Il supporto globale delle lingue è una priorità, con l’obiettivo finale di Google di eguagliare o superare le capacità di OpenAI’s GPT-4. Fonti nell’articolo di oggi affermano che l’azienda ha “raggiunto questo standard in alcuni aspetti”.
Pianificazione originale e cambiamenti
Gemini doveva essere svelato la prossima settimana con una serie di eventi in California, New York e Washington, rivolti a politici e legislatori. Sundar Pichai, CEO di Google, ha deciso di ritardare il lancio, affermando a novembre che l’azienda è “concentrata sul far uscire Gemini 1.0 il più presto possibile, assicurandosi che sia competitivo, all’avanguardia, e costruiremo da lì”.
Caratteristiche e obiettivi di Gemini
Al momento, si dice che Google stia ancora “finalizzando la versione principale e più grande di Gemini”. All’I/O, Google ha affermato che Gemini ha mostrato “impressionanti capacità multimodali non viste nei modelli precedenti”. Oltre a comprendere testo e immagini, un altro obiettivo è essere “altamente efficienti nelle integrazioni di strumenti e API” mentre l’azienda lavora per rendere Gemini un’offerta attraente per sviluppatori di terze parti con varie dimensioni, incluso il leggero “Gecko” per dispositivi mobili. Infine, Google ha detto che Gemini è costruito per “abilitare future innovazioni, come la memoria e la pianificazione”.
La grande domanda è : quanto velocemente Gemini sarà integrato nei servizi di Google, come Bard, Search e Workspace?
- L'Altra Bolla1 settimana fa
Restrizione account di Changpeng Zhao su X
- L'Altra Bolla1 settimana fa
X attaccato da NewsGuard sulla disinformazione
- Economia6 giorni fa
ByteDance dismette settore Gaming: licenziamenti in Nuverse
- L'Altra Bolla6 giorni fa
Meta raccoglie i dati dei minori senza consenso dei genitori
- Economia1 settimana fa
Nvidia supera Intel, Samsung e TSMC nel mercato chip
- Economia1 settimana fa
Sam Altman e Progetto Q*: preoccupazioni in OpenAI
- L'Altra Bolla1 settimana fa
YouTube Playables: nuova frontiera del Gaming su Premium
- Tech6 giorni fa
Aggiornamento One UI 6 per Samsung Tab S9 e Galaxy A14