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Shopping online in sicurezza. Si, ma non solo a Natale…
Tempo di lettura: 3 minuti. Attenzione a non incappare in una delle tante truffe che, sfortunatamente, costellano il web. Adottando opportune precauzioni è possibile procedere, nel confort domestico, allo shopping online in piena sicurezza e tranquillità.

Anche quest’anno si sceglierà di fare la spesa online per acquistare almeno una parte dei regali natalizi su Internet, approfittando della possibilità di farla comodamente da casa, lontano dal caos tipico del periodo, usufruendo anche delle tantissime offerte e sconti.
Ma attenzione a non incappare in una delle tante truffe che, sfortunatamente, costellano il web.
Fortunatamente, adottando opportune precauzioni, è possibile procedere, nel confort domestico, allo shopping online in piena sicurezza e tranquillità.
Le possibili insidie nascoste nel web
I criminali informatici conoscono una miriade di tecniche di adescamento e come nella pesca a strascico gettano una rete piuttosto ampia nella speranza che qualcuno abbocchi, puntando soprattutto sulla diffusa disinformazione e scarsa consapevolezza dei rischi. Diverse le tattiche e le strategie molto apprezzate dagli scammer in agguato nel commercio elettronico.
Segue una piccola rassegna.
Gli attacchi Magecart
Queste tecniche di attacco note anche come web skimming, digital skimming, e-skimming (il nome Magecart deriva dal famigerato gruppo collettivo e specializzato nel settore) vengono implementate allo scopo di rubare le informazioni delle carte di credito adoperate dai visitatori negli acquisti presso gli store online, mettendo a serio rischio i dati di pagamento dei clienti, carpendoli direttamente dai moduli di checkout dei siti e-commerce.
I criminali informatici adescano tramite messaggi e-mail contraffatti o altri mezzi (sms, chiamate telefoniche, messaggistica istantanea, QR code) allo scopo di indurre a rivelare informazioni personali, password, numeri di carte di credito, propinando finti coupon, proposte allettanti e invogliando a cliccare su determinati link ingannevoli.
Il pharming
Questo tipo di frode informatica sia attua creando cloni di alcuni siti Internet come quelli degli istituti di credito e reindirizzando gli utenti ad esempio mediante la manipolazione dei server DNS che gestiscono le corrispondenze degli indirizzi web.
Il typosquatting
È possibile creare versioni contraffatte dei siti Web popolari per indurre a visitarli, in modo da sottrarre informazioni personali o diffondere malware. L’utilizzo di domini Internet con nomi simili ad altri è una pratica molto comune adottata per scopi illeciti, facendo credere agli interessati acquirenti di consultare realmente il sito desiderato.
I consigli per gli acquisiti
Per ridurre notevolmente il rischio di essere raggirati, scegliere una buona opzione di acquisto, seguire utili accorgimenti e il buon senso possono essere tutti elementi d’ausilio per fare, con un sufficiente grado di sicurezza, dello shopping online.
Mettere in atto, per quanto possibile, delle misure di tutela può sempre rappresentare un livello di protezione in più per non cadere vittima di attività fraudolente evitando così di ricorrere alle procedure di sicurezza del proprio istituto di credito e a quelle della Polizia Postale.
Eccole raccolte in un decalogo:
- verificare periodicamente la presenza di aggiornamenti e patch di sicurezza per il proprio software;
- scegliere tool antivirus premium con livelli di protezione extra;
- utilizzare carte di credito che offrono tutele per l’acquirente, con limiti di responsabilità prefissati e chiari in caso di furto o truffa oppure carte di pagamento ricaricabili;
- verificare i criteri di rimborso. Di solito i negozi online prevedono una politica di reso, semplice da applicare e trasparente nei contenuti;
- utilizzare password sicure, anche per abbattere i rischi durante lo shopping online. È consigliabile tenere password complesse e diverse per ogni tipo account, gestendole eventualmente tramite un password manager;
- prestare attenzione ai contenuti delle offerte e delle comunicazioni sensazionali. Buoni sconto esclusivi, promozioni che indirizzano a siti esterni e avvisi di spedizione che richiedono informazioni personali via e-mail, messaggi, pop-up e siti Web per avere seguito, sono tutte circostanze che vanno valutate attentamente perché potrebbero celare una truffa;
- non fare shopping online da postazioni connesse in reti wifi pubbliche e condivise (bar, alberghi, biblioteche e aeroporti). Utilizzare piuttosto una VPN e la propria connessione mobile;
- verificare l’attendibilità dei siti e-commerce. Numerose sono state le violazioni di carte di credito in catene della vendita al dettaglio online. Pertanto per un’esperienza di acquisto sicura, è sicuramente doveroso accertarsi della sicurezza della piattaforma di commercio elettronico in uso, controllando la correttezza dell’URL e la legittimità del sito, facendo attenzione alle grafiche e nomi dei marchi;
- per gli acquisti online tramite i propri dispositivi mobili impiegare sempre app degli store ufficiali;
- verificare che il sito web utilizzi il protocollo sicuro HTTPS, anche se la presenza della lettera “S” o dello scudo verde nella barra degli indirizzi dei browser, non può mai garantire la liceità del servizio di commercio elettronico offerto, ma solo che la comunicazione avverrà in modalità crittografata e protetta.
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Il settore sanitario è in ritardo nell’utilizzo dell’intelligence del dark web
Tempo di lettura: < 1 minuto. Solo il 57% delle organizzazioni sanitarie ha integrato l’intelligence del dark web nelle proprie strategie di sicurezza, rispetto all’85% delle entità finanziarie.

Il settore sanitario mostra un ritardo nell’adozione dell’intelligence del dark web per rafforzare la sicurezza informatica, con solo il 57% delle organizzazioni che ne fanno uso, a differenza dell’85% delle entità finanziarie, come riporta HealthITSecurity.
Minore fiducia e consapevolezza nel settore sanitario
A differenza di altri settori, i responsabili della sicurezza delle informazioni nel settore sanitario mostrano una minore fiducia nella loro comprensione dei profili dei potenziali avversari e un’attenzione inferiore all’impatto delle attività criminali del dark web sulle loro aziende. Inoltre, attribuiscono meno importanza all’intelligence sulle minacce per rafforzare le loro difese informatiche, come rivelato da un rapporto di Searchlight Cyber.
Cambiamenti nel panorama della sicurezza informatica
Secondo Ben Jones, co-fondatore e CEO di Searchlight Cyber, il panorama della sicurezza informatica è cambiato notevolmente negli ultimi anni. Gli attori delle minacce non si concentrano più solo su organizzazioni ricche di risorse come banche e compagnie assicurative, ma colpiscono sempre più settori come la sanità, il petrolio e il gas e la produzione, sfruttando la natura critica di queste aziende per estorcere riscatti.
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PlayStation VR2: vendite deludenti, necessario un taglio di prezzo?
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il visore VR di Sony fatica a decollare, con vendite al di sotto delle aspettative. Sarà necessario un taglio di prezzo per rilanciare le sorti di PlayStation VR2?

Le vendite del visore PlayStation VR2 di Sony sembrano non decollare come previsto. Secondo un report di Bloomberg, dal lancio avvenuto il 22 febbraio, sono stati venduti solamente 270.000 visori in tutto il mondo. Le stime iniziali di Sony prevedevano la distribuzione di almeno due milioni di unità nel periodo di lancio, ma quest’obiettivo appare ora lontano da raggiungere.
Le cause del mancato successo di PlayStation VR2
Diversi fattori potrebbero aver contribuito al mancato successo del PlayStation VR2. In primo luogo, il visore è stato lanciato in un momento in cui la console PlayStation 5 è diventata più facilmente reperibile sul mercato, spingendo i consumatori a investire i propri soldi nella console piuttosto che nel visore.
Inoltre, il prezzo di ingresso elevato di 599 euro in Europa, escludendo il costo del software e degli eventuali accessori, potrebbe aver scoraggiato molti potenziali acquirenti. Anche la lineup di lancio, con titoli come Horizon Call of the Mountain che non hanno riscosso il successo sperato, e la mancanza di compatibilità con i giochi PSVR della precedente generazione, potrebbero aver limitato l’appeal del dispositivo.
Un taglio di prezzo per rilanciare le vendite?
Di fronte a queste difficoltà, secondo Bloomberg, Sony dovrebbe valutare un taglio di prezzo del visore e puntare su una campagna di marketing più aggressiva per aumentare la base installata del PlayStation VR2. Un prezzo più accessibile e una maggiore promozione potrebbero infatti stimolare l’interesse dei consumatori e dare nuova linfa alle vendite del dispositivo.
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Lista completa dei dispositivi compatibili con iOS 17: sorprese e delusioni
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri se il tuo iPhone sarà compatibile con il prossimo iOS 17 e quali sono le novità attese

Apple ha annunciato ufficialmente che la conferenza WWDC 2023 si terrà dal 6 al 10 giugno, con la possibilità di svelare dettagli sul tanto atteso headset MR. Tuttavia, il vero protagonista dell’evento sarà senza dubbio il sistema operativo iOS 17, che dovrebbe includere numerose funzionalità richieste dagli utenti.
Le novità di iOS 17
Secondo le indiscrezioni, iOS 17 manterrà un’interfaccia utente simile a quella attuale, ma si concentrerà maggiormente sullo sviluppo della funzione Dynamic Island, a causa della presenza di un foro per la fotocamera sullo schermo dell’iPhone 15.
Dispositivi compatibili con iOS 17
Purtroppo, come di consueto, Apple potrebbe abbandonare il supporto per alcuni modelli di iPhone meno recenti. Si vocifera che l’iPhone 8 e l’iPhone X potrebbero non essere compatibili con iOS 17, anche se queste informazioni non sono ancora del tutto confermate.
L’importanza dell’iPhone X
L’iPhone X rappresenta un punto di svolta per Apple e il mercato degli smartphone in generale, grazie all’introduzione dello schermo full screen e della tecnologia Face ID. Molti esperti ritenevano che quest’ultima sarebbe durata circa dieci anni, ma al momento non si sono verificati cambiamenti significativi. La possibile esclusione dell’iPhone X dall’aggiornamento a iOS 17 potrebbe rappresentare una grande delusione per molti utenti.
Ecco la lista completa:
- iPhone SE (2nd Gen or later)
- iPhone XR
- iPhoneXs Max
- iPhone Xs
- iPhone 11 Pro Max
- iPhone 11 Pro
- iPhone 11
- iPhone 12 Pro Max
- iPhone 12 Pro
- iPhone 12
- iPhone 12 mini
- iPhone 13 Pro Max
- iPhone 13 Pro
- iPhone 13
- iPhone 13 mini
- iPhone 14 Pro Max
- iPhone 14 Pro
- iPhone 14 Plus
- iPhone 14
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