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Twitter: sconti sugli annunci pubblicitari ai marchi verificati

Tempo di lettura: < 1 minuto. Twitter, ora noto come X, offre sconti sugli annunci pubblicitari a video e minaccia di rimuovere i marchi verificati che non raggiungono determinate soglie di spesa.

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Secondo un rapporto del Wall Street Journal, Twitter (ora chiamato X) ha iniziato a offrire ad alcuni inserzionisti negli Stati Uniti e nel Regno Unito uno sconto del 50% sugli annunci pubblicitari a video che appaiono accanto agli argomenti di tendenza nella scheda “Esplora” della piattaforma.

Sconti e politiche pubblicitarie

L’offerta è stata lanciata in concomitanza con la Coppa del Mondo Femminile, ma terminerà il 31 luglio, una settimana prima di un altro cambiamento nella politica pubblicitaria di Twitter. A partire dal 7 agosto, gli inserzionisti che non raggiungono determinate soglie di spesa perderanno la verifica del loro account di marca ufficiale. Secondo le email ottenute dal WSJ, i marchi devono aver speso almeno $1.000 in annunci nei 30 giorni precedenti o $6.000 nei precedenti 180 giorni per mantenere il segno di spunta dorato che identifica l’account come un marchio verificato.

Il CEO di X/Twitter e la trasformazione della piattaforma

Il CEO di X/Twitter, Linda Yaccarino, sarà presente alla Code Conference di quest’anno per discutere della trasformazione di Twitter in X, del lavoro con Elon Musk e dell’attrazione degli inserzionisti sulla piattaforma. Musk ha precedentemente affermato di voler spostare la principale fonte di reddito della piattaforma lontano dalla pubblicità, sostenendola con servizi premium come le iscrizioni a Twitter Blue.

L’impatto sul business pubblicitario

Sembra che gli sforzi per spingere più utenti ad adottare Twitter Blue stiano danneggiando attivamente il suo business pubblicitario. Musk ha introdotto limiti temporanei su quanti post le persone possono leggere, con gli utenti verificati che ricevono un trattamento preferenziale per vedere più tweet. Queste limitazioni hanno portato a un minor numero di persone che vedono gli annunci e hanno causato un aumento dei prezzi della pubblicità, secondo il WSJ.

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