Sommario
Microsoft aggiorna l’esperienza utente di Windows 11 con un ventaglio di novità significative rivolte agli utenti del programma Insider. Tra le innovazioni più rilevanti spiccano lo scaling automatico delle icone nella taskbar, il nuovo sistema per la condivisione dei file tramite drag-and-drop e la possibilità di aggirare l’obbligo di utilizzare un account Microsoft durante l’installazione del sistema operativo. Le modifiche coinvolgono sia il Dev Channel (build 26200.5518) che il Beta Channel (build 26120.3671), entrambi basati sulla versione 24H2 di Windows 11.
Scaling automatico delle icone nella taskbar: più spazio e controllo
Una delle funzioni più interessanti introdotte nelle nuove build è lo scaling dinamico delle icone nella barra delle applicazioni. Quando la taskbar risulta satura di app aperte o pinnate, Windows 11 riduce automaticamente la dimensione delle icone, consentendo all’utente di visualizzare più applicazioni contemporaneamente senza dover aprire menù secondari.

Gli utenti possono personalizzare questo comportamento attraverso tre opzioni:
- Quando la taskbar è piena: modalità predefinita, che riduce le icone solo in caso di sovraffollamento.
- Mai: le icone mantengono la loro dimensione originale, indipendentemente dal numero di app attive.
- Sempre: le icone vengono mantenute costantemente in versione ridotta.
La nuova impostazione si può gestire cliccando con il tasto destro su un’area vuota della taskbar, accedendo a Impostazioni della barra delle applicazioni > Comportamenti della barra delle applicazioni e modificando l’opzione “Mostra pulsanti della barra delle applicazioni più piccoli”.
File sharing reso intuitivo con la nuova drag tray
La condivisione dei file è stata completamente ripensata grazie all’introduzione di una drag tray visiva che compare nella parte superiore dello schermo. Quando un file viene trascinato da Esplora File o dal desktop, l’utente può rilasciarlo direttamente su una delle app suggerite oppure cliccare su “Altro…” per aprire la finestra di condivisione classica.
Questa soluzione migliora l’efficienza e riduce il numero di clic richiesti per condividere rapidamente file tra app compatibili, agevolando in particolare i flussi di lavoro basati su multitasking.
Click to Do e Recall: le nuove funzionalità dei Copilot+ PC
Per i dispositivi Copilot+, Microsoft introduce Click to Do, una funzione che consente di eseguire azioni intelligenti su testo o immagini selezionate. Ad esempio, evidenziando un contenuto, è possibile interagire direttamente con Microsoft Copilot, che aprirà una finestra precompilata con il materiale selezionato.

Parallelamente, prosegue la distribuzione di Recall, la controversa funzione che consente di recuperare rapidamente contenuti e attività recenti. Nelle nuove build viene aggiunta una cronologia delle ricerche, mentre si continua a migliorare la stabilità e l’integrazione della funzione, specialmente per i dispositivi equipaggiati con chip Snapdragon, AMD e Intel.
Quick Machine Recovery: test aperto per la resilienza del sistema
Nel canale Beta è stato inoltre distribuito un pacchetto di test per Quick Machine Recovery (QMR). Attivando la modalità test, Windows installa automaticamente il pacchetto di ripristino rapido che consente di simulare e validare la risposta del sistema a scenari critici. L’obiettivo è potenziare l’affidabilità e la capacità di autoripristino del sistema operativo in ambienti professionali.
Studio Effects e accessibilità: focus sull’esperienza utente
Per gli utenti dotati di dispositivi compatibili, viene attivato automaticamente il filtro framing automatico al primo utilizzo della fotocamera, con una notifica che informa della novità. Inoltre, viene migliorata la sezione Accessibilità con nuove opzioni dedicate alla personalizzazione del puntatore del mouse, della risposta al passaggio del cursore sopra le finestre e delle azioni dei pennini digitali.
Questi aggiornamenti confermano l’impegno di Microsoft nel centralizzare tutte le impostazioni in un’unica interfaccia moderna, riducendo la dipendenza dal Pannello di controllo classico.
Bugfix mirati e problemi noti sotto osservazione
Tra le correzioni implementate, Microsoft segnala la risoluzione di problemi con schede grafiche esterne collegate tramite Thunderbolt, anomalie nel comportamento di Hyper-V Manager, nonché miglioramenti alla ricerca semantica in Windows Search sui PC Copilot+.
Restano però alcuni problemi aperti, tra cui:
- File Explorer Home che potrebbe andare in crash se aperto dalla schermata principale;
- Task Manager con anomalie nella visualizzazione della colonna CPU Utility;
- Click to Do che in alcuni casi non si avvia o lascia immagini residue nella cartella temporanea;
- Quick Assist non funzionante per utenti non amministratori;
- Windows Sandbox non disponibile in questa build (fix previsto nel prossimo aggiornamento).
Nuovo comando per bypassare l’account Microsoft in fase di installazione
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Accanto alle funzionalità ufficiali, è emerso un trucco non documentato che consente di installare Windows 11 utilizzando un account locale, aggirando il vincolo di configurazione tramite account Microsoft.
Durante la procedura di installazione, alla schermata “Connettiamoci a una rete”, è sufficiente premere Shift + F10 per aprire il prompt dei comandi e digitare:
start ms-cxh:localonly
Questo comando apre una finestra di configurazione dell’account che consente di creare un utente locale ed evitare qualsiasi login cloud-based. Il procedimento è stato verificato come funzionante e rappresenta una soluzione più semplice rispetto al precedente script “BypassNRO.cmd”, recentemente rimosso da Microsoft.