Truffe online
Truffe della rete Theta e phishing di MetaMask
Tempo di lettura: 3 minuti. Questa settimana abbiamo trovato altre ingannevoli truffe di criptovalute a cui dovete prestare attenzione.
Theta Network è un’infrastruttura blockchain per video, media e intrattenimento, e di recente i truffatori hanno impersonato il servizio e i suoi dipendenti per condurre una serie di truffe.
Una di queste truffe è costituita da falsi omaggi, che i truffatori hanno lanciato su varie piattaforme di social media.
Lo screenshot qui sopra mostra un falso giveaway di Theta Network/Theta Labs che i truffatori hanno gestito su Facebook. Sostenendo di aver vinto criptovalute (THETA e TFUEL), i truffatori hanno chiesto alle potenziali vittime di cliccare su un link di phishing incorporato (sfocato nell’immagine qui sopra). Dopo aver cliccato sul link, veniva richiesto di inserire alcune credenziali sensibili che avrebbero dato ai truffatori accesso al loro portafoglio di criptovalute. Se vedete una truffa di questo tipo, non abboccate! Falso sito web Theta
I truffatori si sono anche spinti a creare il loro sito web Theta falso, come si può vedere nell’immagine qui sotto.
Falso sito web di Theta
Fortunatamente il sito web sembra essere ora offline, ma quando era attivo sosteneva di offrire un’offerta di airdrop. Per richiedere i “premi” le vittime dovevano fornire dati sensibili relativi ai loro portafogli di criptovalute, che i truffatori potevano utilizzare per rubare tutte le loro criptovalute.
Sono stati segnalati anche casi di persone che sono state indotte a effettuare pagamenti con PayPal ai truffatori, una truffa che viene definita “truffa dei pagamenti della rete Theta”.
Truffe al supporto tecnico Theta
I truffatori si sono anche spacciati per il servizio clienti/assistenza tecnica di Theta sui social media e hanno fatto finta di aiutare le persone con problemi tecnici, mentre in realtà cercavano solo di far visitare loro siti web dannosi che avrebbero rubato le loro informazioni personali.
Se avete un problema relativo a Theta, potete contattare il team di supporto della società direttamente via e-mail all’indirizzo support@thetatoken.org.
Questa truffa è simile a quella che ha coinvolto un utente che si è rivolta a Matrice Digitale e che sfruttava l’immagine della cripto Kadena:
Truffa di phishing di MetaMask
Questa settimana abbiamo visto anche molte e-mail di phishing di MetaMask. Come le truffe Theta di cui sopra, queste e-mail sono progettate per indurre le persone a fornire informazioni sensibili che consentiranno ai truffatori di accedere ai loro portafogli di criptovalute.
È molto importante notare che nell’e-mail di cui sopra, l’indirizzo e-mail del mittente sembra essere legittimo, con il dominio “metamask.io” (il sito web autentico di MetaMask è metamask.io). I truffatori sono riusciti a farlo manomettendo l’intestazione dell’e-mail. Con Trend Micro Check è possibile individuare facilmente le e-mail di phishing anche in situazioni come questa, in cui sono pesantemente mascherate da quelle reali.
Dopo aver fatto clic sul pulsante “Avvia verifica”, le vittime vengono portate su un falso sito web di MetaMask al seguente URL:
metamaski[.]cc
Tenete d’occhio queste e-mail truffa!
Sicurezza Informatica
Truffa “Il tuo partner ti tradisce”: chiedono di pagare per vedere le prove
Tempo di lettura: < 1 minuto. Una nuova truffa “Il tuo partner ti tradisce” chiede il pagamento per vedere prove false. Scopri come proteggerti dalle frodi online.
Una nuova truffa di sextortion sta circolando via email, sfruttando tattiche manipolative per ingannare le vittime, dove i truffatori inviano un messaggio affermando che il partner del destinatario sta tradendo, e offrono “prove” a pagamento. L’obiettivo è convincere le persone a pagare circa 2.500 dollari in Bitcoin per ottenere l’accesso ai presunti dati del partner.
Il messaggio tipico è formulato così:
“Il tuo partner sta tradendo. Abbiamo fatto un backup completo del suo dispositivo e abbiamo accesso a tutti i suoi contatti, messaggi e account sui social media. Pagando, ti daremo accesso a tutte le prove.”
I link presenti nel messaggio conducono spesso a siti che chiedono un pagamento in criptovaluta o presentano una schermata di login, che potrebbe rubare ulteriori informazioni personali.
Come agiscono i truffatori?
Gli attaccanti sfruttano dati personali provenienti da fughe di informazioni o violazioni di database per rendere i messaggi più credibili. In alcuni casi, usano nomi reali del partner della vittima, ottenuti attraverso social media o dati esposti in precedenti violazioni. Ad esempio, alcuni utenti di un sito di pianificazione matrimoniale, The Knot, hanno riportato di aver ricevuto queste email truffaldine, suggerendo che gli scammer potrebbero aver utilizzato credenziali compromesse da tale piattaforma.
Cosa fare in caso di email truffaldine?
- Non rispondere: rispondere conferma al truffatore che l’indirizzo email è attivo.
- Cambia la password: se l’email contiene una password che utilizzi ancora, assicurati di cambiarla immediatamente.
- Evita di cliccare sui link o aprire allegati: potrebbero installare malware o sottrarre ulteriori informazioni personali.
Per verificare quali dati personali potrebbero essere esposti, è possibile utilizzare strumenti come il Digital Footprint Scan offerto da Malwarebytes.
Sicurezza Informatica
Arresti in Europa per una Truffa da 645 Milioni di Euro nel Caso JuicyFields
Tempo di lettura: 2 minuti. Un’operazione coordinata ha portato all’arresto di 9 sospetti nella frode d’investimento JuicyFields da 645 milioni di euro.
Una vasta operazione di polizia, supportata da Europol e Eurojust, ha portato all’arresto di nove sospetti coinvolti nella frode d’investimento “JuicyFields”, una delle più grandi truffe di crowdsourcing legate alla coltivazione di cannabis a scopo medicinale. Gli arresti sono il risultato di un’indagine congiunta che ha coinvolto più di 400 agenti di polizia in 11 paesi.
Dettagli dell’Operazione
Il giorno dell’azione, l’11 aprile 2024, sono stati eseguiti nove mandati di arresto e 38 perquisizioni domiciliari. Durante l’indagine e l’operazione, sono stati sequestrati o congelati beni per un totale di circa 8.921.000 euro, tra cui 4.700.000 euro in conti bancari, 1.515.000 euro in criptovalute, 106.000 euro in contanti e 2.600.000 euro in beni immobili. Sono stati inoltre sequestrati veicoli di lusso, opere d’arte, vari oggetti di lusso, nonché un gran numero di dispositivi elettronici e documenti.
Il Caso JuicyFields
JuicyFields è stata pubblicizzata come una piattaforma di crowdsourcing per la coltivazione, la raccolta e la distribuzione di piante di cannabis per uso medicinale. Gli investitori, che dovevano investire almeno 50 euro, erano stati attratti con la promessa di profitti elevati dalla vendita di marijuana a compratori autorizzati. Nonostante le promesse di rendimenti annuali del 100% o più, la piattaforma non ha mai rivelato come avrebbe raggiunto tali risultati. Alla fine, si è rivelato un classico schema Ponzi, dove i soldi degli investitori venivano usati per pagare i rendimenti agli investitori precedenti, piuttosto che per generare profitti legittimi.
Implicazioni Legali e di Sicurezza
L’intera operazione ha richiesto una coordinazione significativa a causa della complessità della frode e della vasta gamma di paesi coinvolti. Il team di investigazione congiunto, guidato dalle autorità di polizia tedesche e spagnole, dalla Gendarmerie francese e supportato da Europol, ha dovuto ricostruire una complessa rete di evidenze digitali per preparare questo ondata di arresti. Un obiettivo ad alto valore, ritenuto uno degli organizzatori principali dello schema, è stato rintracciato nella Repubblica Dominicana e arrestato con la collaborazione delle autorità locali.
Ruolo di Europol
Europol ha avuto un ruolo cruciale nell’indagine, coordinando le operazioni e fornendo supporto analitico su misura. Inoltre, ha condiviso i risultati delle indagini finanziarie e altre informazioni di intelligence con i paesi coinvolti. Il giorno dell’azione, Europol ha dispiegato ufficiali con uffici mobili in varie località globali per assistere con la coordinazione delle misure coercitive legali.
Questa operazione dimostra l’efficacia della cooperazione internazionale nel combattere le frodi online complesse e transnazionali. Inoltre, evidenzia l’importanza per gli investitori di rimanere vigili e scettici di fronte a opportunità d’investimento online che sembrano troppo belle per essere vere.
Truffe online
Truffa dei buoni SHEIN da 300 euro, scopri come proteggerti
Tempo di lettura: < 1 minuto. La truffa dei buoni SHEIN da 300 euro sta facendo nuovamente vittime in Italia, con un’impennata di segnalazioni soprattutto su piattaforme come TikTok. In questo articolo, esploreremo le dinamiche di questa truffa e ti forniremo consigli utili su come difenderti.
Il ritorno della truffa SHEIN
Dopo essere stata affrontata nel corso del 2023, la truffa delle fake gift card SHEIN è tornata a far parlare di sé, con una nuova ondata di attacchi tra marzo e aprile 2024. Questa volta, i truffatori stanno sfruttando i social media per raggiungere le loro vittime.
Come funziona la truffa
I malintenzionati contattano le persone tramite social media, email e WhatsApp, proponendo la possibilità di vincere buoni del valore di 200, 300 o 500 euro spendibili su SHEIN. Tuttavia, dietro queste promesse si cela un inganno: i link forniti reindirizzano a siti falsi che imitano il vero sito di SHEIN. Una volta lì, viene chiesto agli utenti di compilare sondaggi o fornire dati sensibili, con la falsa promessa di ricevere i premi promessi. In realtà, gli hacker possono accedere ai dati delle carte di credito o di debito degli utenti, utilizzandoli per effettuare transazioni non autorizzate.
Come proteggerti
Per evitare di cadere vittima di questa truffa, è importante seguire alcuni semplici accorgimenti. In primo luogo, ricorda che SHEIN non richiede mai pagamenti tramite email, ma solo attraverso la sua applicazione ufficiale. Inoltre, controlla sempre che i contatti da parte di SHEIN avvengano tramite account ufficiali, identificabili dai domini di posta elettronica @shein.com o @sheingroup.com. Infine, evita di cliccare su link inviati da mittenti sospetti e non fornire mai dati sensibili a siti web non affidabili.
Consigli
La truffa dei buoni SHEIN continua a rappresentare una minaccia per gli utenti di internet, ma seguendo alcuni semplici accorgimenti è possibile proteggersi efficacemente. Ricorda sempre di prestare attenzione ai segnali di allarme e di verificare l’autenticità delle comunicazioni prima di fornire qualsiasi tipo di informazione personale online.
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