Una versione Linux del pericoloso ransomware VMware ora in circolazione

da Redazione
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Il ransomware che era noto per attaccare le macchine virtuali VMware ha ora una versione che può infettare sistemi Linux. Questo sviluppo rappresenta una minaccia significativa per le organizzazioni e gli individui che utilizzano sia macchine virtuali che sistemi Linux.

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Dettagli sul ransomware

Il ransomware, che inizialmente prendeva di mira solo le macchine virtuali VMware, è noto per la sua capacità di criptare i file all’interno delle macchine virtuali, rendendoli inaccessibili. Ora, con una versione che può attaccare sistemi Linux, il ransomware ha ampliato il suo raggio d’azione. Gli attaccanti dietro questo ransomware spesso richiedono un riscatto in criptovaluta per la decrittazione dei file.

Implicazioni per la sicurezza

Con la disponibilità di una versione Linux di questo ransomware, le organizzazioni che utilizzano sia VMware che sistemi Linux devono essere particolarmente vigili. È essenziale implementare misure di sicurezza robuste, come backup regolari, aggiornamenti di sicurezza e formazione degli utenti sulla consapevolezza della sicurezza, per mitigare il rischio di un attacco ransomware.

Misure di protezione

Per proteggere i sistemi dalle infezioni ransomware, è importante mantenere i sistemi operativi e le applicazioni aggiornati con le ultime patch di sicurezza. Inoltre, è consigliabile eseguire regolarmente backup dei dati importanti e assicurarsi che questi backup siano memorizzati in un’ubicazione sicura e separata dal sistema principale. La formazione degli utenti su come riconoscere e evitare email di phishing e altri vettori di attacco comuni può anche aiutare a prevenire infezioni ransomware.

Si può anche come

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