Allerta in Europa: Telegram sotto inchiesta e rischi dalla Russia

di Livio Varriale
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Recentemente, l’Europa è stata scossa da due sviluppi significativi che potrebbero avere implicazioni rilevanti per la sicurezza digitale e delle infrastrutture: Telegram, una delle app di messaggistica più popolari al mondo, sta affrontando un’inchiesta da parte dell’Unione Europea (UE), mentre la Russia è sospettata di pianificare attacchi contro infrastrutture critiche come internet e GPS. Questi eventi potrebbero avere un impatto significativo sulle comunicazioni e la sicurezza in Europa.

Telegram: un’inchiesta in Europa su misure di sicurezza e privacy

Telegram, noto per il suo forte focus sulla privacy, è sotto esame in Europa per presunte irregolarità riguardanti la rappresentazione del numero dei suoi utenti. L’inchiesta è stata avviata dopo che le autorità europee hanno sospettato che Telegram abbia sottostimato il numero di utenti attivi mensili nell’UE per evitare la classificazione come “piattaforma molto grande” sotto il Digital Services Act (DSA).

Secondo il DSA, le piattaforme con più di 45 milioni di utenti attivi mensili nell’UE devono rispettare regole più severe, inclusa la moderazione dei contenuti e la protezione dei dati degli utenti. Telegram ha dichiarato di avere 41 milioni di utenti nell’UE, ma non ha fornito un numero aggiornato, alimentando i sospetti delle autorità europee. Se Telegram fosse trovato colpevole di aver fornito informazioni false, potrebbe affrontare multe significative, fino al 6% del suo fatturato globale.

In aggiunta, le autorità francesi hanno avanzato accuse penali contro Pavel Durov, fondatore e CEO di Telegram, per non aver rispettato richieste relative a terrorismo e propaganda. Questa situazione potrebbe ulteriormente complicare la posizione di Telegram in Europa, mettendo alla prova l’equilibrio tra la protezione della privacy degli utenti e la conformità alle leggi locali.

Russia e la minaccia alle infrastrutture critiche

Mentre Telegram affronta questioni legali in Europa, la Russia è accusata di preparare attacchi contro infrastrutture critiche occidentali, inclusi internet e sistemi GPS. Secondo David Cattler, capo dell’intelligence della NATO, la Russia sta mappando attivamente le infrastrutture critiche sia sui fondali marini che sulla terraferma, rappresentando un “rischio significativo”.

I cavi sottomarini in fibra ottica, che trasportano il 95% dei dati internazionali e gestiscono circa 10 trilioni di dollari in transazioni finanziarie giornaliere, sono particolarmente vulnerabili. Attacchi a queste infrastrutture potrebbero causare caos e disagi significativi senza raggiungere il livello di un conflitto aperto.

Per contrastare questa minaccia, la NATO ha aumentato le pattuglie e la sorveglianza nelle aree vulnerabili e ha istituito una squadra per coordinare gli sforzi di protezione delle reti sottomarine. Tuttavia, gli esperti avvertono che è necessario un piano più robusto per proteggere queste infrastrutture critiche.

Questi sviluppi evidenziano le crescenti preoccupazioni per la sicurezza digitale e delle infrastrutture in Europa. L’inchiesta su Telegram e le minacce della Russia mostrano l’importanza di un monitoraggio continuo e di strategie di risposta efficaci per proteggere le comunicazioni e le infrastrutture critiche.

Per Telegram, il futuro nell’UE dipenderà da come risponderà alle indagini e alle accuse legali. Per l’Europa, l’attenzione sarà sulla capacità di proteggere le sue infrastrutture vitali da potenziali attacchi.

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