Sommario
Apple intensifica la sua offensiva tecnologica nel mercato mobile con due innovazioni strategiche destinate a ridefinire le performance e il design dei dispositivi del futuro. La conferma della produzione del chip A20 con processo produttivo a 2 nanometri da parte di TSMC e le indiscrezioni sul primo iPhone pieghevole con cerniere in metallo liquido segnano un netto avanzamento rispetto alla concorrenza. Al centro della strategia emergono prestazioni aumentate, efficienza energetica ottimizzata, dimensioni ridotte e nuove forme di interazione, mentre si profila anche un’evoluzione degli AirPods con sensori a infrarossi e intelligenza artificiale integrata. Una panoramica delle mosse di Apple che, tra design, chip e AI, anticipano la prossima generazione tecnologica di Cupertino.
Chip A20: TSMC passa ai 2 nanometri per l’iPhone 18
Secondo quanto dichiarato dall’analista Ming-Chi Kuo, Apple utilizzerà il primo processo produttivo a 2 nanometri di TSMC (siglato N2) per realizzare il chip A20, previsto sull’intera gamma iPhone 18 nel 2026. La transizione dai 3 nm ai 2 nm, inizialmente messa in dubbio da alcuni report e poi smentita ufficialmente dallo stesso Jeff Pu di GF Securities, garantirà un salto in avanti su efficienza e potenza elaborativa rispetto all’attuale chip A19 a 3 nm.
Le stime parlano di un incremento delle prestazioni fino al 15% e di un miglioramento dell’efficienza energetica fino al 30%, mantenendo però le stesse dimensioni fisiche. Con questa evoluzione, Apple si conferma pioniera nell’adozione di nodi avanzati nella produzione di chip mobile, distanziandosi da Qualcomm e MediaTek che non passeranno ai 2 nm prima del 2026 inoltrato.
iPhone pieghevole con cerniere in metallo liquido e spessore ridotto
Sul fronte hardware e design, Apple ha ormai finalizzato specifiche chiave del suo primo iPhone pieghevole, che dovrebbe entrare in produzione nella seconda metà del 2026. Secondo le anticipazioni più accreditate, il dispositivo adotterà una configurazione “a libro” con display principale da 7,8 pollici e schermo secondario da 5,5 pollici, spessore di appena 4,5 mm da aperto e tra 9 e 9,5 mm da chiuso.
A distinguere il pieghevole di Apple sarà soprattutto l’introduzione di cerniere in metallo liquido, una lega amorfa a base di zirconio già usata in passato solo per elementi minori come il pin di espulsione SIM. Il nuovo materiale offrirà maggiore resistenza, meno pieghe visibili sul display e maggiore durabilità nel tempo. La componentistica sarà realizzata da Dongguan EonTec, partner esclusivo per la fornitura.
Driver ottimizzati e batteria ad alta densità: focus su efficienza energetica
Apple intende spingere l’iPhone foldable verso un’autonomia superiore rispetto ai concorrenti, grazie all’uso di batterie ad alta densità energetica, chassis in titanio e driver display (DDI) ottimizzati per ridurre il consumo e lo spessore del pannello. Le fonti coreane indicano che la miniaturizzazione del DDI sarà determinante per contenere le temperature e abbattere i consumi, mentre l’assenza del Face ID, rimpiazzato da Touch ID integrato nel tasto accensione, aiuterà a risparmiare spazio interno.
iOS 18.4: più controllo sulla privacy in Safari
La nuova beta di iOS 18.4 introduce la possibilità di disattivare la funzione “mostra ricerche recenti” all’interno di Safari, rispondendo così alle critiche sollevate dagli utenti in merito alla privacy. L’opzione, ora visibile nelle impostazioni di Safari, consente di ripristinare il comportamento delle versioni precedenti di iOS in cui non venivano mostrati i termini di ricerca recenti all’apertura di una nuova scheda.
Il rilascio pubblico di iOS 18.4 è previsto per aprile e includerà anche nuove emoji, notifiche prioritarie e aggiornamenti per Vision Pro e Visual Intelligence, in attesa del lancio più ampio delle funzionalità Apple Intelligence, che slitteranno alla release successiva.
La visione AI di Apple passa da Siri a Vision Pro
Apple ha annunciato un cambio nella leadership di Siri, con Mike Rockwell, già responsabile di Vision Pro, a capo dello sviluppo. La mossa è parte della riorganizzazione interna causata dai ritardi delle funzionalità AI promesse con iOS 18, ora rinviate almeno a iOS 19. Secondo Mark Gurman, l’obiettivo è creare un ecosistema coerente tra dispositivi mobili, indossabili e visori sfruttando un’architettura AI condivisa.
Il redesign di iOS 19 si ispira proprio all’interfaccia di visionOS e potrebbe rappresentare la più ampia trasformazione grafica dell’interfaccia iOS dai tempi di iOS 7.
AirPods con sensori a infrarossi: la nuova interfaccia invisibile
Apple continua a esplorare soluzioni radicali anche per gli AirPods. È in fase di studio un modello dotato di sensori a infrarossi con funzionalità di spatial audio dinamico in abbinamento a Vision Pro. Secondo Bloomberg e Ming-Chi Kuo, la produzione di massa potrebbe iniziare nel 2026. Gli AirPods dotati di IR camera potranno enfatizzare suoni in base alla direzione dello sguardo dell’utente e rilevare gesti aerei per controllare la riproduzione audio o l’interfaccia.
L’adozione di questi sensori, simili a quelli già utilizzati in Face ID, apre scenari inediti per la fusione tra audio, AR e interazione gestuale, e lascia intravedere la convergenza futura tra AirPods e i sistemi di realtà aumentata.