Sommario
Il 30 luglio 2025, il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha deliberato l’avvio della consultazione pubblica sulla proposta di analisi dei mercati dell’accesso alla rete fissa, segnando un passaggio cruciale nella ridefinizione del quadro regolamentare in seguito alla separazione strutturale della rete di TIM. La decisione è stata presa con il voto contrario della Commissaria Elisa Giomi, evidenziando un’assenza di unanimità su un tema di forte impatto per l’intero settore delle telecomunicazioni italiane. La consultazione si inserisce nel procedimento avviato con la delibera n. 315/24/CONS, che ha fatto seguito al processo di disaggregazione della rete di TIM e alla nascita di un nuovo equilibrio tra operatori infrastrutturali e commerciali. Uno dei pilastri dell’analisi è costituito dall’accertamento della qualifica di operatore wholesale only per FiberCop S.p.A., effettuato attraverso una precedente consultazione, avviata con delibera n. 103/25/CONS, ai sensi dell’articolo 91, comma 1 del Codice delle comunicazioni elettroniche.
Il ruolo di FiberCop nel nuovo contesto regolatorio
Il riconoscimento di FiberCop come operatore attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso rappresenta un elemento centrale della proposta di AGCOM. Tale qualifica, ottenuta al termine della verifica tecnica e giuridica, ha permesso all’Autorità di strutturare un’analisi approfondita dei mercati rilevanti e di aggiornare conseguentemente il quadro regolamentare applicabile. L’analisi segue i criteri definiti dal Codice delle comunicazioni elettroniche, con particolare riferimento alla definizione merceologica e geografica dei mercati nn. 1 e 2, come da raccomandazione europea, e alla valutazione dell’eventuale significativo potere di mercato (SMP) detenuto da FiberCop su alcune porzioni di tali mercati.
Rimedi regolamentari e impatto dell’MSA con TIM
Nel caso in cui venga accertata la sussistenza del SMP, l’Autorità ha elaborato un set di rimedi ex ante basati sui principi di proporzionalità, equità e non discriminazione. Tali rimedi includono obblighi di accesso alla rete, divieto di pratiche discriminatorie e l’imposizione di prezzi equi e ragionevoli. AGCOM ha inoltre tenuto conto dell’attuale Master Service Agreement (MSA), che disciplina i rapporti tra FiberCop e TIM dopo la separazione della rete, valutando l’effettiva compatibilità tra gli obblighi regolamentari e gli impegni contrattuali in essere tra i due soggetti. L’obiettivo dell’Autorità è quello di garantire condizioni di accesso trasparenti e competitive per tutti gli operatori di mercato, evitando situazioni di squilibrio derivanti da relazioni esclusive o da pricing non equo nel contesto post-separazione.
Scadenze e prossimi passaggi
La consultazione pubblica resterà aperta fino al 22 settembre 2025, permettendo a tutti i soggetti interessati – operatori di telecomunicazioni, associazioni di categoria, istituzioni e consumatori – di esprimere osservazioni, commenti e proposte migliorative sulla struttura dell’analisi e sulla coerenza dei rimedi proposti. L’esito della consultazione influenzerà in modo diretto la definizione finale degli obblighi regolamentari che saranno imposti a FiberCop, contribuendo a stabilire un nuovo assetto competitivo nel mercato italiano delle telecomunicazioni fisse. Si tratta di una fase che potrà ridefinire l’equilibrio tra rete e servizi, e incidere profondamente sulla capacità di innovazione, sulla qualità dell’accesso per cittadini e imprese, e sulla sostenibilità dell’infrastruttura digitale nazionale.