iPhone 17 Cosmic Orange si scambia e prepara il futuro del design

di Redazione
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Apple si trova in un momento di transizione delicato: da un lato deve gestire problemi di discolorazione emersi sul nuovo iPhone 17 Pro Cosmic Orange, dall’altro fronteggia una bassa domanda per iPhone Air, mentre pianifica una nuova generazione di dispositivi dal design radicalmente rinnovato. Parallelamente, l’azienda di Cupertino prosegue nell’evoluzione del proprio software con iOS 26.1, che introduce funzionalità pensate per la personalizzazione, la sicurezza e l’intelligenza artificiale distribuita.

Problemi di discolorazione su iPhone 17 Pro

Negli ultimi giorni, un numero crescente di utenti ha segnalato casi di alterazione cromatica sul telaio in alluminio anodizzato del modello iPhone 17 Pro nella colorazione Cosmic Orange. Il fenomeno interessa soprattutto il perimetro del dispositivo e il plateau della fotocamera, con un viraggio verso tonalità rosate o dorate. Diversi thread su Reddit e TikTok hanno documentato l’anomalia, anche su unità appena acquistate e utilizzate con custodie originali trasparenti.

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Secondo le analisi preliminari, la discolorazione deriverebbe dal contatto con solventi a base di perossido o da esposizione prolungata ai raggi UV, che agiscono sullo strato ossidato poroso dell’alluminio anodizzato. Apple ha raccomandato l’uso esclusivo di alcol isopropilico al 70% o etilico al 75% per la pulizia, evitando prodotti contenenti perossido di idrogeno. L’azienda ha inoltre disposto la sostituzione delle unità difettose dopo verifica in store, confermando che il problema sembra circoscritto esclusivamente alla variante Cosmic Orange, più satura rispetto agli altri colori. L’episodio evidenzia la vulnerabilità estetica del processo anodizzato utilizzato su iPhone 17 Pro, un passo indietro rispetto alle finiture in titanio adottate nei modelli precedenti. Nonostante si tratti di casi isolati, il problema ha in parte intaccato la percezione premium del dispositivo, costringendo Apple a un attento monitoraggio dei feedback post-lancio.

Bassa domanda per iPhone Air e revisione della produzione

Parallelamente, Apple ha avviato una riduzione significativa della produzione di iPhone Air, il modello ultrasottile presentato come esperimento di design minimalista. Secondo fonti della catena di fornitura riportate da Nikkei Asia e Mizuho Securities, la compagnia avrebbe tagliato circa un milione di unità per il 2025, riallocando risorse verso i modelli iPhone 17 e iPhone 17 Pro, le cui vendite rimangono solide, soprattutto nel mercato cinese. Nonostante l’interesse iniziale per la sua leggerezza e il profilo sottile, iPhone Air ha incontrato scarso entusiasmo tra gli utenti. La configurazione a fotocamera singola, la batteria di capacità ridotta e il modem C1X 5G privo di supporto mmWave hanno penalizzato l’esperienza d’uso. Anche la porta USB-C con velocità 2.0 e l’assenza di output video ne hanno limitato l’appeal, mentre il SoC binato ha mostrato prestazioni inferiori rispetto alle versioni Pro. Il calo di interesse ha spinto Apple a concentrare gli investimenti sui modelli a più alta marginalità, allineando la strategia alla domanda effettiva del mercato. Gli analisti interpretano la flessione come un segnale di stanchezza del segmento pieghevole e ultraleggero, con i consumatori meno propensi a pagare per soluzioni estetiche a scapito delle prestazioni. Tuttavia, il brand vede in iPhone Air un laboratorio di design utile a testare materiali e soluzioni ingegneristiche per i modelli futuri.

Nuovi design e roadmap fino al 2028

Apple guarda avanti con una roadmap pluriennale che segna un’evoluzione decisa del linguaggio industriale. Nel 2026 debutterà il primo iPhone pieghevole a libro, dotato di display OLED flessibile LTPO+ e dimensioni simili a un iPad mini. Il dispositivo adotterà vetro strutturale centrale per ridurre la piega visibile e integrerà Face ID sotto il display, confermando l’obiettivo di un design completamente privo di interruzioni. Per il 2027, anno del ventesimo anniversario dell’iPhone, è previsto un modello zero-bezel, con schermo OLED curvo su tutti i bordi e sensori di luminosità e riconoscimento facciale integrati sotto il pannello. Il design, completamente privo di cornici, sarà accompagnato da uno strato di diffusione crateriforme che uniforma la luce e aumenta la luminosità percepita. Nel 2028, infine, arriverà un clamshell verticale pensato per il segmento lifestyle, con schermo esterno dedicato alle notifiche e interfacce AI-powered per attività rapide. Il dispositivo utilizzerà materiali trasparenti e uno strato catodico organico ottimizzato per la resa cromatica, posizionandosi come variante di lusso leggera e fashion-oriented. Questa sequenza di innovazioni evidenzia la volontà di Apple di diversificare la gamma e di rispondere ai mutamenti del mercato con una combinazione di estetica, efficienza e intelligenza artificiale integrata.

iOS 26.1 e il perfezionamento dell’esperienza utente

Sul fronte software, Apple prosegue la propria evoluzione con iOS 26.1, attualmente in fase beta e previsto per il rilascio a novembre 2025. L’aggiornamento introduce nuove funzioni di personalizzazione, sicurezza e accessibilità, integrando miglioramenti per Apple Intelligence e nuove lingue per la traduzione in tempo reale. Tra le principali novità spicca il toggle Liquid Glass, che consente di scegliere tra un’interfaccia chiara o leggermente tinta, modificando la trasparenza dei pulsanti e la resa visiva del sistema. È inoltre possibile disattivare l’accesso rapido alla fotocamera dalla schermata di blocco, una funzione richiesta da molti utenti per motivi di privacy. L’app Orologio riceve un nuovo comando “slide to stop” per interrompere timer e sveglie in modo più intuitivo, mentre l’app Musica introduce gesture di scorrimento più fluide per cambiare brano. Sul fronte AI, AirPods Live Translation si arricchisce di nuove lingue, tra cui italiano, giapponese, cinese tradizionale e coreano, e il supporto si estende a AirPods Pro 2, Pro 3 e AirPods 4 con cancellazione attiva del rumore. Miglioramenti di sicurezza includono patch automatiche in background e una revisione delle Rapid Security Responses, che ora vengono installate in modo silenzioso tra gli aggiornamenti principali. Le novità di iOS 26.1 confermano l’obiettivo di raffinare l’esperienza utente senza stravolgerla, ponendo le basi per iOS 26.4, che introdurrà un nuovo Siri basato su Apple Intelligence. L’ecosistema software continua così a evolvere in parallelo all’hardware, in un equilibrio che mira a rendere ogni generazione di iPhone più personale, sicura e reattiva.