Il rilascio del Tor Browser 15.0 e dell’aggiornamento IPFire 2.29 Core Update 198 segna un avanzamento rilevante per la sicurezza informatica e la protezione della privacy online. Il browser anonimo più utilizzato al mondo adotta una base aggiornata su Firefox ESR 140, integrando un anno di modifiche e oltre 200 fix, mentre la distribuzione firewall IPFire introduce Suricata 8.0.1 e un nuovo sistema di reporting in tempo reale per il monitoraggio delle intrusioni. Parallelamente, Qt Creator 18.0.0 evolve l’ambiente di sviluppo con una gestione migliorata di progetti, container e strumenti di analisi del codice. Questi aggiornamenti congiunti delineano una tendenza chiara: maggiore automazione, riduzione della superficie d’attacco e rafforzamento della sicurezza proattiva per utenti e sviluppatori.
Cosa leggere
Novità di Tor Browser 15.0
Il Tor Browser 15.0 si fonda su Firefox ESR 140, risultato di un processo di audit annuale che ha risolto circa 200 vulnerabilità e problemi documentati su Bugzilla. Questa versione introduce schede verticali su desktop, una delle modifiche più visibili e funzionali: le tab vengono impilate in una barra laterale espandibile, consentendo agli utenti di gestire configurazioni complesse con gruppi nominabili e codificabili per colore.

L’interfaccia della barra degli indirizzi unifica il pulsante di ricerca e semplifica l’accesso ai motori predefiniti, ai segnalibri e alle schede aperte, mentre le azioni rapide diventano parte del menu contestuale. L’intera architettura continua a privilegiare la privacy by design: tutte le schede vengono cancellate automaticamente alla chiusura del browser, garantendo sessioni temporanee e pulite.
Sul fronte mobile, la versione per Android integra per la prima volta un blocco schermo biometrico o a passcode, che impedisce accessi non autorizzati e cancella i dati alla chiusura dell’app. Il supporto rimane valido da Android 5.0 in poi, includendo dispositivi x86, ma Mozilla ha già annunciato che dal Tor Browser 16.0 verranno richiesti Android 8.0 e CPU ARM64, con la fine del supporto per x86 su Android e Linux.

Dal punto di vista della sicurezza, il livello “Safer” e “Safest” disattiva WebAssembly, riducendo la superficie d’attacco potenziale. NoScript gestisce automaticamente le eccezioni, eliminando la necessità di modifiche manuali su about:config, che potrebbero alterare il fingerprint e compromettere l’anonimato. Gli utenti beneficiano inoltre di fix strutturali nel rendering e nel ridimensionamento finestra, funzionali a preservare l’uniformità del letterboxing e le difese anti-fingerprint. Il Tor Project, nel suo repository GitLab “tor-browser-spec”, ha pubblicato i rapporti completi del nuovo ciclo ESR, confermando che Tor Browser 15.0 sarà l’ultima versione a supportare le piattaforme legacy, prima della transizione completa alla nuova architettura di sicurezza.
IPFire 2.29 Core Update 198 e Suricata 8.0.1
Il nuovo IPFire 2.29 Core Update 198 innalza gli standard di protezione con l’integrazione di Suricata 8.0.1, un motore di prevenzione intrusioni che ora include caching delle regole compilate, maggiore efficienza di memoria e reportistica email in tempo reale. Gli amministratori possono definire soglie personalizzate per gli alert e ricevere notifiche immediate, oltre a report PDF giornalieri o settimanali. Gli avvisi possono inoltre essere inoltrati a server syslog remoti, migliorando la centralizzazione dei log e la visibilità sugli eventi. Suricata 8.0.1 amplia il supporto ai protocolli DNS-over-HTTP/2, Multicast DNS, LDAP, POP3, e SIP over TCP, integrando anche WebSocket e nuove funzioni di pattern-matching ottimizzate per CPU ARM tramite Vectorscan. Dal punto di vista del sistema operativo, IPFire aggiorna numerosi pacchetti chiave: GCC 15.2.0, glibc 2.42, Binutils 2.42, e BIND 9.20.13, migliorando compatibilità e performance complessive. L’update risolve anche vulnerabilità note nel GRUB bootloader e aggiorna il microcode Intel, proteggendo da exploit a livello firmware. Tra i pacchetti di sistema aggiornati figurano btrfs-progs 6.16, SQLite 3.5.4, Ruby 3.4.5, PCRE2 10.46, e Zlib 1.3.2, garantendo un ambiente stabile e moderno per server e gateway di rete. L’aggiornamento è disponibile come immagine ISO o USB per architetture x86_64 e ARM64, mentre gli utenti esistenti possono installarlo direttamente tramite console. IPFire conferma che la Core Update 198 include tutte le patch di sicurezza correnti e ottimizzazioni per prestazioni di rete e gestione del traffico.
Aggiornamenti add-on e strumenti IPFire
Il Core Update 198 porta anche numerosi upgrade agli add-on: Samba 4.22.4, Git 2.51.0, HAProxy 3.2.4, Nginx 1.29.1, Postfix 3.10.4, Nmap 7.98, QEMU 10.1.0, e BorgBackup 1.4.1. Questi aggiornamenti migliorano compatibilità, sicurezza e capacità di automazione delle infrastrutture firewall. IPFire dimostra così una costante attenzione alla robustezza dell’ambiente operativo, garantendo supporto esteso ai protocolli di rete e integrazione ottimale per ambienti ibridi e containerizzati. La release include inoltre miglioramenti per strumenti di diagnostica come Mtr 0.96, Tshark 4.4.9, e Lynis 3.1.5, confermando la vocazione del progetto verso la trasparenza e l’auditabilità dei sistemi di sicurezza.
Qt Creator 18.0.0: sviluppo software più fluido e moderno
Con Qt Creator 18.0.0, l’ambiente di sviluppo open source migliora la gestione dei progetti, integrando un’interfaccia più intuitiva e un sistema di notifiche spostato nella sezione Issues. Il nuovo flusso consente di monitorare errori e build in modo più chiaro, mentre la funzione HostOs Variables introduce parametri come DocumentsLocation e TempLocation per una gestione avanzata dei percorsi.
Il supporto a container di sviluppo rimane sperimentale ma si estende alla rilevazione automatica di devcontainer.json e alla creazione diretta di container Docker. Le personalizzazioni Qt-specifiche vengono ora auto-rilevate dai kit di compilazione. Il compilatore C++ riceve un aggiornamento all’LLVM 21.1, con supporto per decltype(auto), __int128 e nuove funzioni di template deduction, migliorando compatibilità con i linguaggi moderni. Sul piano della produttività, le quick fix coprono ora le fold expressions, mentre la gestione dei progetti si sposta in file .qtcreator mantenendo compatibilità con i vecchi .user. La rimozione del wizard “Code Snippet” e la nuova interfaccia “Overview” semplificano l’avvio dei progetti.
Qt Creator migliora anche l’integrazione con GitHub Copilot, estendendo il supporto a GitHub Enterprise, e aggiorna il modulo Git con azioni rapide come “Apply from Clipboard” e “Add to .gitignore”. La versione perfeziona inoltre la gestione di build Rust e l’esecuzione di Performance Analyzer su Linux remoto, dimostrando un approccio sempre più multi-piattaforma.