Giganti tech investono in Africa: Meta e Google accelerano connettività e AI

di Redazione
0 commenti

Le iniziative congiunte di Meta e Google segnano una fase decisiva per l’infrastruttura digitale africana, grazie al completamento del cavo sottomarino 2Africa e al lancio di programmi avanzati per rendere i dati africani pronti per l’AI. Meta attiva un sistema da 180 terabit al secondo che collega 33 paesi con 45.000 chilometri di fibra ottica, mentre Google investe 2 milioni di euro per creare ecosistemi informativi affidabili attraverso Data Commons, UNECA e PARIS21. Questi interventi, annunciati a novembre 2025, combinano connettività ad alta capacità e analisi dati potenziata da AI, producendo crescita economica, nuove opportunità professionali e inclusione digitale. Meta abilita la diffusione di cloud, 5G e applicazioni AI, collegando oltre 3 miliardi di persone, mentre Google sviluppa dataset integrati per sicurezza alimentare, commercio, policy pubbliche e formazione statistica. La convergenza tra infrastrutture di rete e intelligenza artificiale apre la strada a un’Africa più competitiva sul piano globale, favorendo imprenditoria locale, investimenti stranieri e capacità produttive digitali. L’obiettivo condiviso è ridurre il divario tecnologico e preparare il continente a un futuro in cui l’AI diventa motore centrale di innovazione e governance.

Completamento del sistema 2Africa da Meta

Il completamento del cavo sottomarino 2Africa rappresenta uno dei più grandi progetti di connettività mai realizzati. Meta guida un consorzio composto da partner come Bayobab, center3, CMI, Orange, Telecom Egypt, Vodafone Group e WIOCC, con supporto tecnico da realtà come Bharti Airtel e MainOne. Il sistema collega la costa occidentale e orientale dell’Africa, estendendosi al Medio Oriente, all’Europa e all’Asia meridionale, offrendo una capacità fino a 180 terabit al secondo sul segmento ovest. Il cavo sfrutta una tecnologia di multipla­zione spaziale (SDM) con 16 coppie di fibre che consentono una distribuzione dinamica della banda. Il design è studiato per evitare canyon sottomarini e aree geologicamente instabili, garantendo resilienza operativa e continuità del servizio. Meta annuncia inoltre l’estensione Pearls, prevista per il 2026, che espanderà ulteriormente la rete. L’infrastruttura diventa un fulcro per applicazioni cloud, 5G, streaming ad alta velocità e AI distribuita, riducendo drasticamente i costi della connettività e aumentando la competitività del mercato telecom africano. Il sistema integra landing station in oltre quindici paesi africani, facilitando l’interconnessione tra data center, operatori locali e reti regionali.

Capacità tecnica e rotte del cavo 2Africa

Il cavo 2Africa si estende per 45.000 chilometri, collegando oltre 3 miliardi di persone. La capacità massima raggiunge 21 terabit al secondo per coppia di fibre, con segmenti progettati per future espansioni senza interruzioni del servizio. La rotta attraversa 33 paesi e include punti di approdo strategici in Senegal, Ghana, Nigeria, Costa d’Avorio, Gabon, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo e Angola.

image 470
Giganti tech investono in Africa: Meta e Google accelerano connettività e AI 9

Meta integra commutazione ottica sottomarina, permettendo una gestione flessibile della banda in base alle esigenze del traffico locale. Il progetto ottimizza latenza e stabilità, fondamentali per applicazioni real-time come IoT industriale, intelligenza artificiale distribuita e reti 5G. Meta collabora con fornitori internazionali per garantire manutenzione continua e aggiornamenti tecnici. L’architettura SDM massimizza l’efficienza spettrale e assicura ridondanza contro interruzioni regionali. Il sistema crea una dorsale digitale che abilita la nascita di nuovi data center africani e piattaforme cloud-native, avviando un percorso di modernizzazione profonda dell’ecosistema digitale.

Impatto economico del 2Africa sull’Africa

Meta calcola che il cavo 2Africa contribuirà 33,8 miliardi di euro al Pil africano nei primi due o tre anni, grazie alla creazione di posti di lavoro, all’espansione dell’imprenditoria locale e alla crescita degli ecosistemi digitali. Gli studi mostrano che le regioni che ospitano landing cable registrano incrementi occupazionali significativi in settori ad alta qualifica, come sviluppo software, data science e servizi ICT.

image 471
Giganti tech investono in Africa: Meta e Google accelerano connettività e AI 10

La maggiore capacità di banda riduce i costi di accesso a internet e permette la creazione di PMI digitali, startup cloud-native e piattaforme e-commerce regionali. Il miglioramento della connettività potenzia anche istruzione, sanità, servizi pubblici e commercio transfrontaliero. Meta promuove programmi di formazione con governi e università africane per trattenere competenze locali e massimizzare i benefici del cavo. L’arrivo di 2Africa riduce il divario tra aree urbane e rurali, abilitando nuove infrastrutture e attirando investimenti esteri diretti. L’impatto previsto si estende a interi comparti economici, accelerando la trasformazione digitale del continente.

Iniziative Google per dati pronti per AI in Africa

Google investe 2 milioni di euro per sviluppare infrastrutture dati affidabili e AI-ready, costruite attraverso il framework Data Commons, un catalogo aperto che organizza dati pubblici e statistici in risorse unificate. Con UNECA, Google finanzia la creazione di un Data Commons regionale per l’Africa, integrando dataset fondamentali su sicurezza alimentare, agricoltura, commercio, demografia e sviluppo economico.

image 472
Giganti tech investono in Africa: Meta e Google accelerano connettività e AI 11

L’investimento include 0,69 milioni di euro destinati alla costruzione di piattaforme AI-enabled per unificare informazioni continentali. L’obiettivo è trasformare dati frammentati in insights azionabili, migliorando la capacità dei governi di pianificare politiche pubbliche basate su evidenze. Google localizza strumenti e interfacce in lingue africane per aumentare accessibilità e inclusion. Il progetto riduce il divario digitale e permette agli uffici statistici di adottare modelli AI affidabili, rendendo la gestione dei dati più efficiente e trasparente. Attraverso questa iniziativa, Google crea un’infrastruttura informativa che rende l’Africa protagonista nel nuovo paradigma dell’economia guidata dai dati.

Supporto Google a PARIS21 per evoluzione AI nel Sud globale

Google destina 1,38 milioni di euro a PARIS21 per modernizzare gli uffici statistici di Ghana, Rwanda e Senegal, introducendo formazione AI, strumenti analitici e linee guida etiche. Il progetto aiuta a creare dataset comprensibili sia dagli umani sia dai modelli AI, facilitando l’automazione delle analisi socioeconomiche. Google contribuisce con supporto tecnico per scalare infrastrutture dati aperti, riducendo complessità e migliorando interoperabilità. La rete PARIS21 diventa un hub di apprendimento collettivo, in cui vengono condivisi strumenti e casi d’uso replicabili in altre regioni del Sud globale. Google enfatizza la costruzione di policy basate su evidenze e la preparazione del continente all’economia AI-driven, rafforzando la governance dei dati attraverso quadri etici e metodologici. L’azienda monitora i progressi per implementare miglioramenti continui e garantire la scalabilità del modello in altre nazioni emergenti.

Benefici congiunti di connettività e AI per l’Africa

L’interazione tra la connettività garantita da 2Africa e le iniziative dati e AI di Google crea un ecosistema in cui il continente può saltare fasi tecnologiche tradizionali. Meta fornisce banda sufficiente per sostenere applicazioni AI su larga scala, mentre Google trasforma dati pubblici in sistemi intelligenti utilizzabili da governi, ricercatori e aziende. La combinazione genera opportunità di innovazione locale, nuovi posti di lavoro qualificati e un mercato più competitivo. Meta riduce i costi infrastrutturali, consentendo maggiore accesso ai servizi cloud Google, mentre Google beneficia della capacità quasi illimitata di 2Africa per distribuire AI avanzata. I settori più beneficiati includono sanità, educazione, agritech, commercio digitale e sicurezza alimentare. Queste iniziative congiunte costruiscono basi solide per un futuro digitale inclusivo.

Sfide e prospettive future per le infrastrutture digitali africane

Nonostante i progressi, l’Africa affronta sfide come la frammentazione delle infrastrutture, la mancanza di standard unificati e il rischio di disuguaglianze territoriali. Meta gestisce complessità geologiche nella posa del cavo e investe in manutenzione continua, mentre Google lavora per ridurre frammentazione dei dataset e creare standard etici armonizzati. Le prospettive includono l’espansione Pearls nel 2026, nuove iniziative PARIS21 su scala regionale e l’integrazione di hub AI locali. Meta punta a rafforzare ecosistemi cloud africani, mentre Google mira a strumenti dati pensati per sviluppatori africani. Questi interventi possono trasformare l’Africa in un attore competitivo nel panorama AI globale, a patto che vengano consolidate partnership pubbliche e private. L’obiettivo finale è una governance tecnologica stabile, resiliente e sostenibile.