Amazon investe 45,9 miliardi in AI per governo USA e Google Cloud blinda la NATO

di Redazione
0 commenti

Amazon destina 45,9 miliardi di euro allo sviluppo di infrastrutture AI e supercomputing dedicate ai clienti governativi degli Stati Uniti tramite AWS, ampliando la capacità computazionale nei comparti Top Secret e GovCloud fino a raggiungere 1,3 gigawatt entro il 2026. L’iniziativa permette alle agenzie federali di adottare strumenti avanzati come SageMaker, Bedrock e i chip Trainium, incrementando la velocità di elaborazione dei dataset sensibili e accelerando missioni critiche che spaziano dalla cybersecurity alla ricerca scientifica. Il CEO di AWS, Matt Garman, sottolinea che questo investimento elimina barriere tecnologiche storiche, consentendo agli enti governativi di accedere a un’infrastruttura AI capace di trasformare la loro operatività. L’annuncio si inserisce in un contesto caratterizzato da un boom delle tecnologie AI, con ricadute significative anche sui mercati finanziari, sulle strategie di difesa occidentali e sul sistema assicurativo, che inizia a ridefinire il perimetro delle responsabilità.

Investimento Amazon in infrastrutture AI

Amazon concentra il suo piano triennale su una espansione massiccia della potenza computazionale in ambienti ultra-sicuri, integrando centinaia di megawatt dedicati all’elaborazione AI. Le agenzie federali accedono a risorse scalabili per modelli predittivi, analisi ambientali e sviluppo di sistemi autonomi. L’investimento sostiene operazioni classificate, potenziando i sistemi Top Secret e ampliando le capacità GovCloud, con tecnologie progettate per gestire dati classificati tramite un’infrastruttura isolata e resiliente. L’adozione dei chip Trainium permette una riduzione significativa dei costi per il training dei modelli AI, offrendo throughput elevato anche su dataset sensibili. L’intero progetto rafforza la leadership statunitense nella corsa all’intelligenza artificiale governativa, allineandosi alle direttive federali su sicurezza, innovazione energetica e accelerazione della ricerca scientifica.

Surge azioni Broadcom su partnership AI

L’euforia del mercato si riflette sulle azioni Broadcom, che registrano un aumento del 10 per cento raggiungendo 341 euro, trainate dall’espansione delle partnership AI consolidate con Google dal 2016. I chip Broadcom alimentano la TPU di settima generazione impiegata per addestrare modelli come Gemini 3, posizionandosi come alternativa altamente efficiente alle GPU tradizionali. Il settore cloud beneficia dell’incremento di ricavi derivante dal crescente impiego di hardware specializzato per l’addestramento dei modelli linguistici. Le azioni Alphabet aumentano del 5 per cento, mentre Broadcom si avvicina al massimo delle 52 settimane a 354 euro. La fiducia degli investitori nasce dal ruolo strategico di Broadcom nelle architetture AI ad alta intensità di calcolo, fondamentali per i colossi del web.

Crescita Nvidia su ottimismo commercio

Nvidia registra un rialzo del 2,5 per cento alimentato dall’ottimismo per un possibile miglioramento dei rapporti commerciali tra USA e Cina, due mercati decisivi per l’industria dei semiconduttori. Le tensioni legate ai controlli sull’export statunitense limitano da tempo la vendita di GPU avanzate al mercato cinese, ma gli investitori percepiscono segnali positivi che potrebbero alleggerire il quadro regolatorio. La Cina rappresenta una delle maggiori opportunità per la crescita del segmento data center e AI. Nvidia continua a progettare GPU per applicazioni ad alta intensità computazionale, confermando la centralità del suo ruolo nella supply chain globale dell’intelligenza artificiale.

Accordo Google con Nato per cloud sicuro

Google sigla un accordo multimilionario con la Nato Communications and Information Agency (NCIA) per fornire servizi cloud estremamente sicuri. La piattaforma Distributed Cloud opera in modalità air-gapped, priva di connessione a Internet, permettendo l’esecuzione di applicazioni AI su dati altamente sensibili. Le soluzioni cloud sovrane migliorano la digitalizzazione dei sistemi difensivi dei paesi Nato, abilitando l’uso di algoritmi predittivi in scenari critici e riducendo la dipendenza da infrastrutture esterne. L’accordo consolida la presenza di Google nel settore governativo, espandendo la sua impronta in ambiti strategici come sicurezza, resilienza digitale e modernizzazione militare.

Progressi Tesla in chip AI autonomi

Tesla registra un aumento del 2,2 per cento dopo che Elon Musk illustra i progressi dei nuovi chip AI interni, ora distribuiti in milioni di veicoli e data center. La versione AI4 è già operativa, mentre AI5 è prossima al tape-out e AI6 è in sviluppo iniziale. Tesla punta alla produzione di un nuovo chip ad alto volume ogni dodici mesi, sostenendo che tali componenti consentono miglioramenti nella guida autonoma, nella sicurezza stradale e nelle applicazioni robotiche, inclusa la piattaforma umanoide Optimus. L’azienda consolida così la sua posizione di leader nella verticalizzazione dell’hardware AI per la mobilità intelligente.

Scioglimento DOGE dopo partenza Musk

Il Dipartimento dell’Efficienza Governativa (DOGE) dell’amministrazione Trump si scioglie in modo silenzioso dopo l’uscita di Elon Musk dalla leadership. Lo status di “dipendente speciale” termina a maggio, e le funzioni vengono progressivamente riassorbite da agenzie federali senza un annuncio ufficiale. Il sito dell’agenzia rimane online e mostra aggiornamenti fino al 4 ottobre, indicando presunti risparmi pari a 196 miliardi di euro. Scott Kupor della OPM conferma la cessazione delle attività, mentre Trump stesso parla del dipartimento al passato. La chiusura rappresenta un segnale del ridimensionamento dell’influenza diretta del settore tech sulle politiche governative.

Assicuratori limitano responsabilità AI

Le principali compagnie assicurative — tra cui AIG, WR Berkley e Great American — iniziano a proporre esclusioni specifiche nelle polizze per limitare l’esposizione ai rischi dell’AI generativa. I recenti incidenti multimiliardari mostrano come l’adozione dell’AI possa generare danni significativi: Google affronta una causa da 100,96 milioni di euro per un errore di AI Overview; Air Canada è costretta a onorare uno sconto creato da un chatbot; la società di ingegneria Arup perde 23,05 milioni di euro dopo una truffa basata su un executive deepfake. Le compagnie iniziano a definire standard restrittivi, escludendo claim collegati all’uso improprio di AI. QBE limita la copertura alle multe derivanti dal EU AI Act, mentre Chubb copre alcuni incidenti ma mantiene esclusioni per eventi sistemici. Le aziende tech devono quindi navigare una crescente incertezza assicurativa, lavorando con i regolatori per sviluppare framework che riducano l’imprevedibilità dei modelli generativi.

Implicazioni per settore tech

Gli investimenti di Amazon definiscono una traiettoria in cui la AI governativa diventa un pilastro della strategia statunitense, influenzando la competizione globale. Il rally di Broadcom e Nvidia riflette l’importanza crescente dell’hardware specializzato. L’accordo Google-Nato accelera l’adozione dell’AI nella difesa, mentre i progressi Tesla dimostrano la velocità dell’innovazione hardware on-device. Lo scioglimento del DOGE segnala una fase di transizione nelle relazioni tra governo e grandi aziende tech. Le restrizioni assicurative mostrano invece come i rischi legati alla AI stiano diventando un tema sistemico, spingendo le compagnie a ridefinire i loro modelli di copertura.