Un prototipo del Pixel 10 è stato pubblicato su un sito d’aste cinese, offrendo una prima visione concreta dell’hardware e delle scelte progettuali della prossima generazione di smartphone Google. L’unità, riconoscibile come modello EVT (Engineering Validation Testing), presenta una scheda madre con marchio Tensor G5, segno che il nuovo processore è ormai in fase avanzata di test pre-produzione.

Le immagini del dispositivo rivelano alcune peculiarità dei sample di sviluppo: la presenza dell’indicatore “Liquid Detection” e la dicitura DVT (Design Validation Test) nel menu fastboot, elementi tipici di firmware provvisori. Nonostante queste discrepanze, l’autenticità della motherboard e dei componenti è supportata dalla coerenza con i rumor delle scorse settimane e dall’aspetto generale dell’unità.

La vera novità emersa da questa fuga di informazioni è la conferma della presenza di un teleobiettivo integrato insieme al sensore principale e all’ultrawide, caratteristica finora riservata alle varianti Pro. Questa scelta consente al modello base di posizionarsi come soluzione più avanzata rispetto a Pixel 9a e ai futuri device della serie A, ma potrebbe comportare qualche compromesso sulla qualità del sensore principale, come suggeriscono recenti indiscrezioni tecniche.

Il design del Pixel 10 mantiene i tratti distintivi della gamma Google, con lievi affinamenti che suggeriscono un’evoluzione sobria e funzionale. La comparsa di prototipi in vendita su circuiti non ufficiali conferma, ancora una volta, la difficoltà di Google nel contenere leak e anticipazioni in prossimità della produzione di massa.
Il Pixel 10 si appresta dunque a introdurre un aggiornamento hardware sensibile, con Tensor G5 e nuove opzioni fotografiche che potrebbero rappresentare il vero salto generazionale della lineup. L’attesa della presentazione ufficiale viene così alimentata da dettagli sempre più concreti provenienti dal mondo dei prototipi e delle supply chain asiatiche.