Nvidia e Samsung dominano la scena tecnologica globale con innovazioni che ridefiniscono la potenza di calcolo e l’efficienza produttiva dell’intelligenza artificiale. L’azienda californiana lancia il DGX Spark, un supercomputer AI portatile da un petaflop consegnato personalmente da Jensen Huang a Elon Musk, mentre introduce la piattaforma Vera Rubin NVL144, pensata per fabbriche di intelligenza artificiale da un gigawatt. In parallelo, Meta presenta la nuova generazione di infrastrutture di rete AI open-source, mentre Samsung Electronics annuncia profitti record nel Q3 2025 grazie alla domanda crescente di chip High-Bandwidth Memory e a una campagna globale che mostra l’impatto reale di Galaxy AI nella vita quotidiana.
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DGX Spark: un supercomputer AI da scrivania

Con il DGX Spark, Nvidia rende la potenza di calcolo dei data center accessibile a creatori, ricercatori e startup. Il dispositivo, consegnato di persona da Jensen Huang a Elon Musk presso Starbase in Texas, rappresenta un salto generazionale: 128 GB di memoria unificata, un petaflop di performance e capacità di eseguire modelli con oltre 200 miliardi di parametri localmente.

Nvidia avvia il rollout consegnando le prime unità a Ollama, Arizona State University, Refik Anadol e Zipline, per poi renderlo disponibile globalmente dal 15 ottobre 2025. Il DGX Spark è progettato per combinare portabilità e potenza, aprendo la strada a un nuovo paradigma di AI personale e decentralizzata.

La filosofia alla base è chiara: spostare la potenza AI dal cloud all’utente finale. Nvidia punta a democratizzare l’accesso a modelli avanzati, permettendo lo sviluppo locale di intelligenze autonome e applicazioni creative senza la dipendenza da infrastrutture centralizzate. Questo segna l’evoluzione della linea DGX, iniziata nel 2016, verso un’era di supercomputing distribuito.
Vera Rubin e Kyber: la nuova infrastruttura per fabbriche AI
Parallelamente, Nvidia ha presentato all’OCP Global Summit la piattaforma Vera Rubin NVL144, basata su architettura MGX con raffreddamento a liquido e design midplane PCB che elimina i tradizionali collegamenti via cavo. Il sistema supporta 800 GB/s di throughput con tecnologia ConnectX-9 e funziona a temperature fino a 45 °C, riducendo i costi energetici e di manutenzione. La piattaforma è pensata per sostenere la prossima generazione di data center AI gigawatt, ottimizzati per modelli di ragionamento avanzato e inferenza massiva. Nvidia introduce inoltre la nuova generazione Kyber, in grado di collegare 576 GPU Rubin Ultra entro il 2027. Il sistema adotta una distribuzione di potenza a 800 VDC, capace di trasmettere il 150% di energia in più sullo stesso rame, riducendo materiali e peso di oltre 200 kg per rack. Entrambe le architetture saranno offerte come standard aperti tramite l’Open Compute Project, per favorire l’interoperabilità e l’adozione industriale. Nvidia mira così a definire le fondamenta hardware della futura AI industriale scalabile, capace di alimentare cluster globali a basso impatto ambientale e con efficienza senza precedenti.
Meta e la rete AI disaggregata del futuro

Durante lo stesso OCP Summit, Meta ha presentato la nuova Disaggregated Scheduled Fabric (DSF) e la sua evoluzione Non-Scheduled Fabric (NSF), due architetture pensate per connettere fino a 18.432 XPU tra GPU, CPU e acceleratori proprietari MTIA.

La DSF sfrutta un’architettura VOQ-based per ottimizzare il bilanciamento del traffico, mentre la NSF introduce routing adattivo e latenza ultra-bassa, riducendo la congestione nei cluster AI su scala di edifici interi. Meta ha inoltre svelato gli switch Minipack3N con ASIC Spectrum-4 da 51 Tbps, e nuovi moduli ottici 2x400G FR4 LITE per connessioni intra-data center fino a 500 metri.

L’approccio open e disaggregato di Meta rappresenta un cambio di paradigma per le infrastrutture di rete AI, aprendo la strada a un ecosistema di calcolo ibrido e modulare, dove ogni componente può essere aggiornato o sostituito indipendentemente, riducendo costi e tempi di scaling.
Profitti record per Samsung nel Q3 2025
L’altra protagonista del trimestre è Samsung Electronics, che ha registrato vendite consolidate di circa 55 miliardi di euro e un utile operativo di 7,76 miliardi di euro, con una crescita del 32% rispetto all’anno precedente. La divisione semiconduttori da sola ha contribuito per 5,5 miliardi di euro, trainata dal boom della domanda per memorie HBM3 e HBM4 destinate a Nvidia e ad altri hyperscaler globali. Samsung prevede che la prossima generazione di HBM4 possa raddoppiare i ricavi nel triennio 2026–2028, rafforzando la propria leadership nel mercato delle memorie AI. In parallelo, il settore mobile registra vendite record grazie alla serie Galaxy Z Fold 7 e Z Flip 7, mentre Galaxy AI spinge l’azienda oltre Apple per vendite globali nel segmento premium. Il successo economico conferma l’efficacia della strategia Samsung nel bilanciare innovazione hardware e scalabilità sostenibile, con investimenti mirati in tecnologie AI-native e produzione a basso impatto.
Galaxy AI: la campagna che umanizza l’intelligenza artificiale
Per rafforzare la percezione positiva delle sue tecnologie, Samsung ha lanciato nel Regno Unito una campagna pubblicitaria dedicata all’utilità quotidiana di Galaxy AI. Lo storytelling, centrato su un personaggio chiamato Harry, mostra come l’AI integrata negli smartphone, nei TV e negli elettrodomestici possa ridurre il carico decisionale e semplificare la routine.
La campagna evidenzia come Galaxy AI gestisca attività ripetitive e predittive, dal controllo dei consumi domestici alla pianificazione giornaliera, restituendo agli utenti tempo e libertà mentale. L’iniziativa si estende a social media, stampa, affissioni e punti vendita, puntando a umanizzare la tecnologia e a rafforzare la leadership Samsung nell’AI di consumo. La società promette miglioramenti all’esperienza Now Brief, integrando una voce più naturale e un’interazione più fluida, dopo le critiche iniziali sulla versione di One UI 8.0.
Verso una nuova era di potenza e intelligenza
L’allineamento tra Nvidia e Samsung rappresenta un segnale chiaro: l’hardware AI entra in una fase di maturità industriale e personalizzazione diffusa. Nvidia guida la rivoluzione dell’infrastruttura, Samsung ne capitalizza la domanda produttiva, e Meta costruisce la rete che le collega tutte. Insieme, queste innovazioni definiscono il prossimo orizzonte dell’intelligenza artificiale: supercalcolo accessibile, reti aperte e dispositivi intelligenti integrati nella vita quotidiana.