Cinque ETF spot XRP pronti al debutto mentre gli USA allentano pressione fiscale sulle criptovalute

di Redazione
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Cinque ETF spot XRP vengono ufficialmente elencati sul Depository Trust & Clearing Corporation (DTCC), segnando un passo storico per l’adozione istituzionale di XRP negli Stati Uniti. Franklin Templeton, Bitwise, Canary Capital, 21Shares e CoinShares presentano i propri fondi con ticker distintivi — XRPZ, TOXR, XRP, XRPC e XRPL — e avviano le pratiche per un lancio coordinato previsto entro novembre 2025. Le registrazioni accelerate indicano una crescente domanda da parte degli investitori, mentre Grayscale converte il suo XRP Trust in ETF spot, consolidando un patrimonio di 12,83 milioni di euro in asset sotto gestione.

ETF XRP: il debutto istituzionale di Ripple

Il via libera alla quotazione dei fondi XRP su DTCC rappresenta un segnale di fiducia verso la maturità del mercato crypto statunitense. Canary Capital sarà la prima a partire, con il debutto del fondo XRPC la prossima settimana grazie a un’emendamento “no-delay” che consente l’efficacia automatica entro venti giorni dal deposito. Franklin Templeton e Bitwise offrono ETF diretti sul token XRP, mentre 21Shares e CoinShares ampliano l’offerta con veicoli focalizzati su esposizioni diversificate. In parallelo, Teucrium e ProShares presentano versioni leveraged denominate XXRP e UXRP, che in pochi mesi attraggono rispettivamente 280,66 milioni di euro in asset netti. La struttura dei fondi si basa sull’infrastruttura operativa di CME Group, già utilizzata per i futures su Bitcoin ed Ethereum, garantendo un elevato livello di liquidità e trasparenza. L’interesse per XRP si allinea alla crescita dei derivati su Solana, che segue un trend analogo nel comparto altcoin istituzionale. Gli emittenti accelerano le registrazioni per intercettare la domanda retail e professionale, con il DTCC che funge da clearing house primaria per tutti i nuovi prodotti. La competizione tra Franklin Templeton, Grayscale e WisdomTree promette una nuova stagione di espansione finanziaria per gli asset digitali regolamentati.

Sgravi fiscali USA: il vantaggio per crypto e ultra-ricchi

In parallelo alla corsa degli ETF, l’amministrazione Trump introduce un pacchetto di sgravi fiscali da 3,67 trilioni di euro, approvato a luglio 2025. Il Treasury Department e l’IRS modificano la minimum corporate tax del 2022, offrendo margini più ampi a multinazionali, fondi di private equity e società crypto. Le nuove norme riducono l’onere fiscale per le aziende più profittevoli, che ora potranno beneficiare di esenzioni parziali sui redditi esteri e su plusvalenze da asset digitali. Gli esperti segnalano che le modifiche, pur legali, rischiano di ridurre le entrate federali e di ampliare il deficit. Gli effetti immediati si vedono nel comparto crypto, dove exchange e fondi come Coinbase, Galaxy Digital e Grayscale ottengono vantaggi diretti. Le multinazionali tech e i fondi di investimento, grazie alla flessibilità regolatoria, possono reinvestire capitali in strumenti digitali con carico fiscale ridotto. Le misure fiscali rafforzano indirettamente l’ecosistema crypto, poiché riducono la tassazione sui guadagni derivanti da ETF e strumenti derivati. Il risultato è una maggiore liquidità nei mercati digitali, con un’ondata di capitali istituzionali in arrivo dai grandi gestori statunitensi.

Stablecoin in rupie: il Pakistan apre alla finanza digitale

Mentre gli Stati Uniti alleggeriscono la pressione fiscale, il Pakistan prepara il lancio della prima stablecoin ancorata alla rupia, con l’obiettivo di favorire inclusione finanziaria e digitalizzazione dei pagamenti. I regolatori nazionali elaborano un framework per gli asset digitali regolamentati, destinato a sostenere transazioni cross-border, rimesse internazionali e servizi bancari digitali per cittadini non bancarizzati. La stablecoin garantirà stabilità di valore tramite riserve dirette in valuta fiat, riducendo la dipendenza dal contante e aumentando la trasparenza nelle operazioni finanziarie. Il governo di Islamabad, in collaborazione con banche e fintech locali, mira a integrare la stablecoin nei principali wallet digitali, creando un ponte tra pagamenti tradizionali e criptovalute. Questa iniziativa posiziona il Pakistan come uno dei pionieri fintech nel Sud-Est asiatico, con potenziale per attrarre investitori esteri e ridurre i costi delle rimesse internazionali.

Movimenti dei whale e volatilità di Bitcoin

In parallelo agli sviluppi macroeconomici, il noto investitore Owen Gunden muove 3.600 Bitcoin per 341,08 milioni di euro, depositandone 500 su Kraken per un valore di 47,66 milioni di euro. Il trasferimento coincide con un calo settimanale dell’8%, che porta il prezzo di Bitcoin a 93.370 euro, prima di un rapido rimbalzo. L’operazione evidenzia un cambiamento nel sentiment di mercato: i grandi investitori (“whale”) tendono a liquidare parte delle posizioni in corrispondenza dei picchi, sfruttando la volatilità crescente per massimizzare i profitti. Nonostante le fluttuazioni, Bitcoin mantiene la propria dominanza di mercato e continua a catalizzare capitali globali.

Innovazioni in DeFi: Euler DAO adotta governance multi-sig

Nel settore della finanza decentralizzata, Euler DAO introduce un nuovo indirizzo multi-sig per aumentare la sicurezza operativa e la trasparenza nelle decisioni di governance. La struttura a più firme obbligatorie riduce il rischio di manipolazioni o transazioni errate, garantendo maggiore controllo sui mercati isolati DeFi. Euler Labs fornisce supporto tecnico ai curatori dei vault, consentendo una migrazione ordinata e sicura. L’iniziativa migliora la resilienza del protocollo, che ora può gestire aggiornamenti modulari senza compromettere la continuità dei servizi.

Zcash guadagna terreno nel portafoglio Maelstrom

Nel panorama delle privacy coin, Zcash diventa la seconda posizione più rilevante nel portafoglio Maelstrom del fondatore di BitMEX Arthur Hayes, dopo Bitcoin. La criptovaluta registra un rally del 700% da ottobre, raggiungendo una capitalizzazione di 8,62 miliardi di euro e riaffermando la narrativa della privacy nel trading decentralizzato. Hayes sottolinea l’importanza di asset che garantiscono anonimato e protezione dei dati, in contrasto con l’aumento delle normative KYC. L’incremento di Zcash coincide con la rinascita dell’interesse per token dedicati alla riservatezza, alimentando un nuovo ciclo di investimenti nel comparto crypto privacy.