Tempo di lettura: < 1 minuto. L’app di messaggistica critica la legge brasiliana che mira a combattere la disinformazione online.
Tag: fake news
Tempo di lettura: < 1 minuto. La polizia cinese ha arrestato un uomo che avrebbe utilizzato il chatbot AI ChatGPT per creare e diffondere false informazioni online, in un caso che segna una prima nella nazione.
Tempo di lettura: 3 minuti. Un’ex analista della CIA rivela come un gruppo di ex membri di agenzie di intelligence statunitensi abbia influenzato PayPal nel congelare i fondi di media indipendenti, incluso un giornalista premio Pulitzer.
Tempo di lettura: 2 minuti. Analisi di come il Governo ha procurato allarme ad una nazione intera inventandosi un rischio globale che in realtà non c’è stato.
Tempo di lettura: 4 minuti. Cosa succede se un giornalista o un editore pubblica una notizia e viene accusato nella pubblica piazza di essere un bufalaro e poi si scopre che le accuse sono infondate oppure aveva ragione?
Tempo di lettura: 2 minuti. Il divulgatore scientifico, giornalista e scrittore Paolo Attivissimo, noto per le sue posizioni in favore della verità e della correttezza dell’informazione, ha cambiato nome in Elon Musk come tanti altri che orbitano intorno al mondo dei Democrats. Lo stesso debunker e giornalista informatico si è immolato per la libertà di espressione ed ha annunciato che […]
Tempo di lettura: 11 minuti. Insegnare a riconoscere la verità oppure ad educare ad una verità? Ecco la risposta alla propaganda russa dall’Unione Europea: con l’aiuto delle organizzazioni atlantiche
Tempo di lettura: 3 minuti. Cina, Russia e Iran seminano il dissenso in vista delle elezioni di metà mandato. Secondo i risultati di Mandiant, Pechino è dietro a una massiccia campagna di disinformazione online volta a minare le prossime elezioni di midterm negli Stati Uniti
Tempo di lettura: < 1 minuto. “Le nostre leggi valgono per tutti”, ha dichiarato in un comunicato, e ha criticato il servizio di messaggistica con sede a Dubai per non aver rispettato la legge. “Non si possono eludere i requisiti legali e le proprie responsabilità cercando di essere irraggiungibili. Sono lieto che il nostro impegno ci abbia fatto fare un passo avanti”, ha aggiunto.
Tempo di lettura: 6 minuti. Moked.it non ha rettificato pubblicamente l’articolo, noi lo facciamo nella massima trasparenza nei confronti dei nostri lettori. La rettifica silente della parola inquietante e la cancellazione di un periodo su La Russa, acquisisce maggior peso rispetto a quello che erroneamente risultava un errore del mondo dell’informazione su cui ci può essere una interpretazione giornalistica, a differenza di quella politica data da un organismo di informazione ascrivibile ad una parte delle Comunità Ebraiche Italiane e quindi direttamente interessato all’argomento trattato nell’articolo.