La truffe sulle criptovalute sono in aumento. Quali sono le più comuni?

da Livio Varriale
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I truffatori sono maestri nell’usare eventi attuali e tendenze frizzanti per ingannare le loro vittime nel settore delle criptovalute. I titoli dei giornali e i post sui social media sono in parte la causa perchè alimentano l’isteria sulle valute virtuali.

Ci sono pochi o addirittura nessun regolamento che governa il mercato delle criptovalute per gli investitori, rispetto al tradizionale mercato azionario, e questo enorme interesse dei media lo rende un gancio perfetto per il phishing e le truffe.

  • L’impennata dei prezzi delle criptovalute attrae i consumatori che sognano di arricchirsi velocemente
  • I social media aiutano ad amplificare il buzz, reale o fittizio
  • C’è anche l’attrattiva di estrarre monete per denaro che i phisher possono usare come gancio


Quali sono le truffe più comuni sulle criptovalute?

Se si ha del denaro virtuale al sicuro in uno scambio di criptovalute, questo potrebbe essere a rischio da parte degli hacker. In numerose occasioni gli attori minacciosi sono riusciti a estrarre fondi da queste aziende, a volte facendo fuori centinaia di milioni. Tuttavia, di solito le aziende violate promettono di risarcire i loro clienti incolpevoli.

Sfortunatamente, non ci sono queste garanzie per le vittime delle frodi di criptovalute che possono compromettere una grande quantità di soldi investiti.

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Vale la pena di capire come sono fatte queste truffe. Ecco alcuni dei più comuni:

  • Schemi Ponzi: Questo è un tipo di truffa sugli investimenti in cui le vittime sono indotte a investire in una società inesistente o in uno “schema per arricchirsi velocemente“, che in realtà non fa altro che riempire le tasche del truffatore. Le criptovalute sono ideali per questo, dato che i truffatori inventano sempre nuove e imprecisate tecnologie “all’avanguardia” per attirare gli investitori e generare maggiori profitti virtuali. Falsificare i dati è facile quando la valuta è comunque virtuale.
  • Pompare e scaricare: I truffatori incoraggiano gli investitori a comprare azioni di società di criptovalute poco conosciute, basandosi su informazioni false. Il prezzo delle azioni sale successivamente e il truffatore vende le proprie azioni, facendo un bel profitto e lasciando la vittima con azioni o monete senza valore.
  • Finte sponsorizzazioni di celebrità: I truffatori dirottano gli account delle celebrità sui social media o ne creano di falsi, e incoraggiano i seguaci a investire in schemi falsi come quelli di cui sopra. In uno stratagemma, circa 2 milioni di dollari sono stati persi dai truffatori che hanno persino nominato Elon Musk in un indirizzo Bitcoin per rendere lo stratagemma più affidabile.
  • Scambi falsi e imitatori: I truffatori inviano e-mail o pubblicano messaggi sui social media promettendo l’accesso al denaro virtuale memorizzato negli scambi di criptovalute. L’unica fregatura è che l’utente deve solitamente pagare una piccola tassa prima. Lo scambio non esiste e i loro soldi sono persi per sempre. I siti imitatori offrono quelli che sembrano essere servizi di portafoglio legittimi. Gli utenti sono incoraggiati a scaricare portafogli che poi installano malware sul dispositivo dell’utente. In questi casi, i dispositivi iOS sono stati compromessi, mentre in passato il problema era limitato ad Android.
  • App contraffatte: i criminali informatici spacciano app truffa di criptovaluta come legittime e le caricano negli app store. Installandone una, potrebbe rubare i dati personali e finanziari o impiantare malware sui dispositivi. Altre possono ingannare gli utenti a pagare per servizi inesistenti, o cercare di rubare i login del portafoglio di criptovalute.
  • Phishing: Il phishing è uno dei modi più popolari in cui operano i truffatori. Email, testi e messaggi di social media sono falsificati per apparire come se fossero inviati da una fonte legittima e affidabile con una richiesta urgente di pagamento in criptovaluta.

Si può anche come

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