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Editoriali

Bitcoin ETF: anche le idee possono morire

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Tutti sanno cosa sia il bitcoin: una criptovaluta decentralizzata che per anni ha alimentato un mercato parallelo sia legale sia illegale.

No, non è anonimo, ma è stata una rivoluzione che ha anticipato le valute digitali che non sono più in via di sperimentazione nei circuiti internazionali ufficiali dopo due anni di sperimentazione.

Piccoli e Grandi investitori oggi esultano per l’ufficializzazione nel mondo della finanza regolamentata, che non ha potuto frenare a botte di ban e divieti la produzione e lo scambio della moneta.

Dai pochi centesimi dei primi tempi fino ad oggi che una unità vale 40 e passa mila dollari e si prevede possa sfondare quota cento e addirittura arrivare ai 250 mila.

Quello che le persone non capiscono è che oggi muore un’idea. MUORE l’ultimo baluardo contro il mondo che odiamo tutti della finanza speculativa che ha avuto un’unica possibilità: farsi amica il nemico del sistema che regge ogni giorno i destini di paesi ed esseri umani.

Vi auguro di diventare ricchi, ma ricordatevi che sarete sempre schiavi e non ci sarà più la possibilità di credere in un mondo diverso da tutto quello che fino ad oggi ha generato disuguaglianze sociali sempre più profonde grazie alle scelte di pochi.

“Si può uccidere un individuo, ma non un’idea”

diceva qualcuno.

In realtà l’idea è morta ed al resto ci penserà il mercato che continuerà a gestire le nostre vite, ci porterà sempre alle guerre e deciderà chi deve essere ricco e chi povero.

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