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Editoriali

Blue Whale tra psicologia-psichiatria e social media

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Blue Whale è un fenomeno che unisce un’alta conoscenza della psicologia-psichiatria ad uno strumento di divulgazione così potente come internet ed i social media.

Il fine è quello di indurre al suicidio menti facilmente plasmabili come quelle dei nostri giovani figli.

Un fenomeno davvero raccapricciante che utilizza quei contenuti illegali, facilmente reperibili nel Deep Web, raffiguranti immagini di morte, depressione e desolazione.

Non credo sia opportuno puntare il dito contro i genitori degli adolescenti vittime di questo gioco subdolo, perchè è chiaro che, per fini economici, un meccanismo simile è il perno basilare dell’educazione imposta da sempre nelle società capitaliste come la nostra senza che noi ne siamo consapevoli.

Esiste un portale, REDDIT, che fa emergere quelle abitudini strane, nascoste e soprattutto colpevoli di animare la scena underground dell’umanità.

Basterebbe monitorarlo in continuazione per intuire quei campanelli di allarme che portano a prevenire in tempo fenomeni come quello della Balena Blu. Non credo alla teoria di un complotto satanista globale, ma semplicemente ad una attitudine geniale da parte del suo creatore, devota al MALE, purtroppo.

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