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Lista filoputin e rapporto sulla propaganda russa: DIS influenzato dagli USA?

Tempo di lettura: 9 minuti. Non confondiamo i Servizi con il DIS! Dopo il documento diffuso al Copasir ed al Corriere, emergono ancora più dubbi sull’utilità per gli interessi nazionali.

Tempo di lettura: 9 minuti.

I contenuti del bollettino desecretato da Gabrielli per “un’operazione verità” è stato stilato dal “DIS per investigare non sulle persone, ma sulle dicerie messe in piedi in occasione della guerra da chi si oppone al Governo ed alla sua politica

Il documento scaricabile integralmente qui sul sito del Riformista

Il documento risale al periodo dell’intervista di Rete Quattro a Lavrov, realizzata da Carta Bianca, ma ci sono segnati altri punti oscuri su cosa è stato detto in tv e quali siano le teorie “false ed eversive“.

Vi citiamo alcune teorie che non tornano, spiegandovi perchè, e che sono state bollate come fake news “eversive” da inserirne i promotori in una lista di proscrizione pubblicata dal Corriere e caldeggiata pubblicamente da una componente del Copasir.

A partire dalla seconda metà di aprile, le narrative diffuse dalla propaganda russa hanno registrato critiche all’operato del presidente del Consiglio Mario Draghi ritenuto responsabile – con la linea d’azione adottata dal suo governo dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari ed energetici, della chiusura di numerose aziende, nonchè di avere colpito il popolo italiano con misure sanitarie inutili e di trascinare il Paese in guerra“.

Commento: il sentiment degli italiani è certamente quello di insoddisfazione verso il Governo Draghi non solo per il fronte “no vax” e di tutto quello che consegue dalla vicenda COVID, bensì per quanto registrato dai cittadini come aumenti nel campo del settore energetico e della vita quotidiana.

Bombe al fosforo solo russe

Commento: l’Ucraina ha utilizzato le bombe al fosforo? Non ci sono conferme, ma nemmeno certezze. Un servizio Vg a cura di una giornalista di Sky News Uk, rilanciata dal tg italiano, agli inizi della guerra non ha escluso l’utilizzo di tali armi ad opera anche dell’esercito Ucraino.

Negazionismo sull’esistenza della propaganda occidentale

Commento: Sempre in questi giorni, è emersa la tesi, riferita da Sky, che le vittime di Bucha siano stati collaborazionisti russi gettando forti dubbi sulla paternità della strage. Il giornalista di guerra, Nico Piro, ha definito sin dalle prime ore “Circo dell’Orrore” sollevato all’attenzione dei media Occidentali e su cui anche altri giornalisti illustri come Santoro hanno espresso dubbi sulla dinamica e sulle prove fornite dal NyTimes. L’ultima notizia riapre i giochi e di molto.

https://tg24.sky.it/mondo/2022/06/06/guerra-russia-ucraina-filorussi

Una fabbrica delle fake news? Sì, esiste e non solo a Mosca.

Con decreto del Governo Zelensky, nell’ambito della legge marziale, è stata affidata la comunicazione di guerra ad una onlus, metà ucraina metà usa, attiva dal 2014 sul territorio.

Zelensky affida la comunicazione di guerra unificata ad una non-profit americana con base in Ucraina dal 2014

Scudi umani per i soldati ucraini? Non è una fake news

Commento: Utilizzare civili come scudi umani è un’accusa rivolta ai soldati ucraini e confermata da alcuni fatti accertati. Il caso di Khariv non possiamo commentarlo, ammettiamo la nostra ignoranza, ma è possibile invece trovare riscontri fotografici sull’utilizzo di ambulanze per spostare soldati, pratica condannata in guerra. Sul fatto che a Mariupol siano stati occupati dei condomini dagli ucraini e che i civili nell’Azovstal sono stati costretti a non arrendersi perchè “altrimenti avrebbero ammazzato i soldati“, è possibile verificare questa informazione scorrendo i reportage di Piazza Pulita sul tema in questi mesi.

Così come c’è presenza di articoli in rete che parlano di una fronda di traditori nell’esercito ucraino e della volontà di Zelensky di stanarli. Idem l’insoddisfazione delle truppe che non sono state armate a dovere, dagli occidentali, e dei gruppi di soldati che si sono arresi ai russi perchè sconfitti in partenza.

Gli Usa hanno pianificato il conflitto a tavolino?

Commento: se il problema della questione è il finanziamento di droni, con il rispettivo invio, crediamo bonariamente alle informazioni del DIS sulla parola, ma che il DIS abbia ignorato che il consigliere economico di Zelensky ha elogiato ad Otto e Mezzo l’Azov come squadrone militare di eccellenza che negli anni ha “goduto” di un addestramento NATO, allora significa che qualcosa non torna del tutto nella narrazione attuale.

Gli USA non hanno pianificato il conflitto, ma sapevano da novembre che sarebbe scoppiato come ha riportato il Wall Street Journal e così come ha ammesso Biden in questi giorni, con tanto di risposta al vetriolo di Zelensky. Da non trascurare però che la guerra tra Russia ed Ucraina va avanti dal 2014 e questo concetto è stato spesso negato dall’Occidente che ha sempre ripudiato la definizione di “operazione speciale” data da Putin.

Il premier russo utilizzava il suddetto termine perché era, la sua invasione, parte di una “operazione speciale all’interno di una guerra che andava avanti dal 2014 al confine Est dell’Ucraina“.

Quindi ci sono più elementi per pensare che l’invasione non è stata effettuata da “un pazzo, come Hitler“, strano che questa narrazione manchi nel rapporto, ma che sia una conseguenza di una guerra già esistente e precisamente dall’anno 2014 ed il coinvolgimento americano ed inglese è storicamente accertato.

Marine Le Pen non è stata finanziata da Putin. O forse sì?

In questo debunking ci aiuta lo stesso Floris che ha smentito ad Otto e Mezzo la questione “Marine le Pen finanziata da Putin”. La candidata all’Eliseo ha ammesso il finanziamento della russia “a causa di una legge voluta da Macron colpevole di limitare l’approvvigionamento sul territorio francese delle campagne elettorali“.

L’OSCE e i Diritti Umani violati

Commento: L’OSCE non è un’organizzazione perfetta a quanto pare. Le critiche rivolte, anche con informazioni stravolte ed è giusto ammetterlo, certificano i malumori verso la gestione del conflitto ucraino sia dal punto di vista della sicurezza sia per quanto riguarda la questione della violazione dei diritti umani. La comunicazione sugli stupri di guerra e sulla violazione del coprifuoco ai danni dei russi è stata interrotta dallo stesso Zelenski che ha silurato per incapacità la sua commissaria per i diritti umani. La colpa? aver puntato la comunicazione sugli stupri, che i nostri media non hanno verificato ed hanno spinto pur avendo poche prove, e di aver gestito male i corridoi umanitari: gli stessi che venivano violati dai “russi” secondo le accuse precise della stessa Commissione e riportate dai media italiani senza verificare le notizie.

https://www.corriere.it/esteri/22_giugno_12/scandalo-osce-ucraina-3c433afa-e9b9-11ec-aa6f-61acc9a2d510.shtml

https://www.rainews.it/articoli/2022/06/kiev-licenzia-la-commissaria-ai-diritt-umani-denisova-troppa-enfasi-sugli-stupri-2d1b4edb-bdbc-43bb-93b2-53b3d0dc252f.html

Lavrov e gli ebrei “antisemiti” parenti di Hitler

Commento: I media hanno riportato per giorni le dichiarazioni “antisemite” di Lavrov che possiamo suddividere in due ambiti. “Hitler era ebreo” ed “i peggiori antisemiti sono gli ebrei“. La prima frase fa riferimento a uno studio, pubblicato anche come notizia dal Corriere diversi anni fa, dove si era riscontrato un gene “impuro” nell’ariano Hitler e destino della sorte voleva che quel gene fosse di origine ebraica. L’articolo sulla ricerca scientifica, a cui ne sono seguite altre che hanno smentito la tesi, non solo definisce nulla di male “che Hitler avesse discendenze ebree“, ma è altresì un punto di forza a sfavore degli stessi nazisti perchè “inquina” il gene del creatore dell’ideologia ariana.

https://lanostrastoria.corriere.it/2010/08/26/le_origini_ebraiche_di_adolf_h/

I peggiori antisemiti sono gli Ebrei” è una frase che non appartiene ai nazisti, ma a tutti coloro che hanno preso fermamente le distanze dai collaborazionisti ebrei del regime nazista, Judenrat, che hanno avuto salva la vita nella seconda guerra mondiale fornendo liste di fratelli che sarebbero stati deportati. Anche l’ebreo Moni Ovadia è stato definito antisemita dai suoi stessi fratelli, così come esiste un dibattito nella comunità israeliana tra ortodossi e progressisti in tal senso riferita alla questione palestinese.

https://www.agenzianova.com/news/ucraina-duro-botta-e-risposta-tra-russia-e-israele-dopo-le-dichiarazioni-di-lavrov/

Aldilà della questione politica Israeliana, su cui ci vorrebbe un approfondimento storico, sorprende che il DIS non abbia fatto questi approfondimenti alla luce anche degli incontri avuti successivamente da Putin in Israele, dove bastava leggere i giornali del periodo.

Quello che solleva attenzione ad un occhio attento sul tema è la definizione di maurizioblondet.it e di Antidiplomatico.it come siti accertati di disinformazione. Qui si inizia a comprendere la manina che si è mossa dietro questo documento del DIS e non è ad opera dei servizi italiani, ma in favore di un Ministero della Verità Internazionale che spesso prova a mettere in regola il mondo dell’informazione indipendente, emergente ed escluso dai grossi gruppi editoriali, i quali seguono una linea editoriale spesso uniforme su questioni geopolitiche.

I giornalisti in ucraina morti non sono 80. Sono 40 e contano meno degli 80.

Non sono 80 i giornalisti ucraini ammazzati dal 2014 ad oggi, come dichiarato da Fazolo, ma sono 40. Anche lo scrittore Nicolai Lilin ha confermato nella trasmissione l’Aria che Tira la presenza del nazismo in Ucraina e conosce personalmente giornalisti che sono stati “sparati in faccia da estremisti” collegati al governo.

Quindi il DIS cosa vuole dimostrare fornendo queste informazioni?

Che 40 “is meglio che 80” scimmiottando la nota pubblicità della Sammontana?

Oppure minimizzare l’accaduto come scritto negli articoli del Corriere che se uno dice 80 è una fake news perchè ne sono in realtà 40?

Questo numero ridotto, non rappresenta un problema in 8 anni di libertà di stampa ed espressione in Ucraina?

https://www.la7.it/laria-che-tira/video/antonio-caprarica-vs-nicolai-lilin-hai-parlato-di-regime-nazista-in-ucraina-ci-sono-i-nazisti-al-06-06-2022-441198

Se aggiungiamo i 40 di prima del conflitto ai 40 circa caduti durante la guerra da febbraio, il numero di circa 80 è approssimativamente preciso.

Visione TV ha detto la verità, smentita dal Ministero della Verità

Come esempio di lavoro svolto in modo molto impreparato, Floris ha proposto l’accusa mossa a Visione TV di aver considerato una critica nei confronti della NATO la dichiarazione del Papa Francesco. In realtà era una critica, anzi, è servita, come abbiamo rivelato nella nostra analisi della propaganda, a dare maggiore spazio ai pacifisti come Orsini ed ex giornalisti di guerra impegnati meno sul fronte, più in tv.

La propaganda occidentale ha perso: ecco le armi “spuntate” messe in campo dai media

Zelensky ha 800 milioni di dollari nei fondi offshore?

Non sappiamo quanto abbia in banca Zelensky, ma è vero che è stato inserito nella vicenda Pandora Papers dove risulta intestatario di un conto offshore. L’evento non è rievocato solo per “sancire la disonestà del premier ucraino“, ma per rappresentare il fatto che, quello descritto più volte come modello di leader europeo non è solo incompatibile con le nostre figure democratiche (immaginate se si scoprisse che Draghi, Salvini o altri hanno conti esteri quale sarebbe la reazione), ma si presta anche ad altre logiche torbide sulla nascita del fenomeno Zelensky e dei suoi finanziatori tra cui un pluricondannato per crimini finanziari in Ucraina, Cipro e Israele come Igor Kolomoisky.

https://www.adnkronos.com/ucraina-russia-meloni-zelensky-persona-lucida-un-leader-europeo_4Ae4g4ckAMvAxRBRIzSBvi

https://www.eastjournal.net/archives/97151

Conclusioni

Fa bene il DIS ad informare il Governo sul sentiment del popolo e sul suo livello di informazione circa il conflitto ucraino che ha sprofondato l’Italia in una condizione di crisi gravissima, oramai persistente dal Covid, e lo ha fatto anche con meccanismi matematici di equazioni semplificate come ad esempio filoputin=novax. Fenomeni corretti, non del tutto rappresentativi dell’opinione pubblica. Fornire letture di parte non dovrebbe essere un modus agendi dei Servizi Italiani nè tantomeno basarsi solo su fonti provenienti dall’ala dell’intelligence USA e riferita ad un chiaro indirizzo politico. Questo aspetto fa sorgere delle ipotesi su come sia andata la questione in tal senso e sul perché i giornalisti del Corriere hanno avuto questo documento in primissimo piano:

Dal punto di vista di chi scrive, il documento può essere stato scritto dal DIS direttamente, ma su una sollecitazione che non proviene dai Servizi, bensì stimolato da qualche informatore che ha estrapolato molte informazioni dai rapporti della società americana NewsGuard e che ha diffuso quanto scritto al Corriere.

https://www.newsguardtech.com/it/special-reports/centro-di-monitoraggio-della-disinformazione-sul-conflitto-russia-ucraina-oltre-100-siti-pro-putin-e-le-10-false-narrazioni-piu-diffuse/

https://urbanpost.it/newsguard-controlla-e-censura-i-media-italiani-quis-custodiet-ipsos-custodes/

Che il Copasir fosse informato di tutto, l’ha ammesso Urso e la dichiarazione della sua vice in occasione di un evento pubblico lo ha testimoniato.

Il documento dovrebbe fornire degli approfondimenti scientifici su tesi che potrebbero allarmare il Governo invece che giudicare teorie come false senza spiegare il perchè.

La motivazione risiede, ed è lo scopo di questa analisi, nel far comprendere che nessuno può stabilire cosa sia verità in molti casi dove è necessario un lavoro scientifico complesso e non da mettere in questo modo all’attenzione di un Governo che deve risolvere problemi, diplomatici ed economici, senza preoccuparsi di presunte voci “ritenute innocue” dallo stesso Gabrielli.

Il Copasir, se realmente vuole svolgere il suo lavoro, dovrebbe chiedere quali sono le fonti di questo documento e se chi ha fornito il contributo lo ha fatto con un’ottica oggettiva ed utile agli interessi del paese, oppure condizionato da logiche straniere. Indirizzare il Governo non è ruolo del Copasir e nemmeno dei Servizi, ma informarlo con analisi oggettive.

Ha ragione Floris avrebbero potuto farlo meglio” ed ha ragione Caracciolo Chi stabilisce cosa sia verità?”.

Nessuno, visto che tra i tanti concetti espressi in un documento, desecretato dopo che è stato secretato e dato in pasto ai giornali, molti non possono ritenersi verità assoluta, seppur basino le loro critiche su alcune imprecisioni, e, vista la pochezza del contenuto, è possibile che l’Italia abbia dei Servizi Segreti che possono produrre documenti così approssimativi e soprattutto inquinati da ingerenze estere?

Non è credibile come tesi, ma è più probabile che qualcuno abbia utilizzato il brand dell’intelligence italiana per condurre una battaglia ideologica mal riuscita.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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