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Onlyfans e la TRUFFA delle agenzie: uomini rispondono in chat al posto delle modelle

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Il mondo di Onlyfans è bello e variegato. Musei, Artisti, Ginnaste mettono in mostra le loro capacità in cambio di sostegni economici sotto forma di abbonamenti, mance o video personalizzati. Questo è quello che ci piacerebbe pensare seppur sia vero, ma in parte. Il lato più numeroso dei web performer è invece composto da Uomini, Donne e Transgender che si dedicano al modelling hard online e macinano soldi grazie all’invio di video per adulti ai propri sostenitori. Oltre al rischio di profili truffa e profili che puzzano di illegalità perchè gestiti da minorenni o addirittura loro sfruttatori, oggi segnaliamo una grande truffa che ogni giorno viene compiuta ai danni delle stars e dei loro clienti nel silenzio più totale da parte della piattaforma.

Le agenzie di Onlyfans

Secondo una segnalazione arrivata in redazione, nell’ecosistema di Onlyfans che comprende social e programmi di messagistica, si muovono delle agenzie che contattano modelle per poter gestire i propri profili in cambio di una provvigione. L’attività dovrebbe essere collegata ad una promozione multicanale, come avviene già del resto, che invia ed invita quanti più clienti possibili nei canali delle star che aderiscono al progetto, incrementando di conseguenza i guadagni sia derivanti da abbonamenti sia da materiale esclusivo inviato ai singoli utenti. Quando abbiamo pubblicato l’articolo su Twitter ed Instagram con il tag #Onlyfans, sono arrivati tantissimi commenti di bot che si sono offerti di promuovere i nostri profili presenti sulla piattaforma, nonostante non li avessimo. Alcuni sono stati già rimossi dalle piattaforme, altri invece restano.

Il business delle società di comunicazione e promozione è un fenomeno reale che può davvero aiutare a crescere nella reputazione e nella visibilità ed esistono agenzie serie che lo fanno

Lo scandalo che fa tremare la piattaforma

In alcuni canali Telegram c’è chi va in giro a proporre un accordo alle modelle chiedendo il 50% degli introiti sull’80% netto che guadagnano le nuove star del porno. Cosa offrono? Chiedono di gestire il canale, interagendo al posto delle modelle e spingendo i clienti ad inviare mance su mance, magari allegando qualche foto riciclata da un archivio di contenuti personali privati che si troverebbero a gestire.

Parliamo di una truffa vera e propria perché Onlyfans è strutturato in modo che le modelle siano a contatto con i loro follower, che sono convinti di parlare con le proprie muse

Nessuno invierebbe dei soldi al gestore di un profilo, altrimenti sarebbero tutti come Cazzaniga e si accontenterebbero di poche parole sdolcinate. Se dovesse venire a galla che questo sistema sia già in piedi e che sia anche allo stesso tempo diffuso tra le performer più famose, la portata della truffa sarebbe colossale ed il sito porno più quotato del momento potrebbe crollare e perdere anche il supporto delle compagnie che gestiscono i pagamenti elettronici. La redazione per il momento ha le prove di fantomatiche agenzie di promozione che si offrono alle modelle, ma il solo sospetto basterà ad Onlyfans per correre ai ripari? E come farà se dovesse accertare che non tutte rispondono personalmente ai loro fan?

Il rischio per chi si rivolge all’agenzia

Il rischio per chi si rivolge all’agenzia di promozione, ma che in realtà è un vero social media manager del porno, è molteplice ed interessa dapprima la sfera della privacy della modella perchè si troverebbe a gestire i suoi contenuti sensibili e privati. Il consiglio è quello di sottoscrivere un contratto di natura professionale mentre invece è tutto a nero senza garanzie che tutelano l’opera intellettuale dell’artista. Inoltre, l’agenzia gestirebbe una clientela non sua che potrebbe poi smistare su un’altra sua assistita alle prime difficoltà tra le parti. Ancora più grave per la reputazione della modella se i clienti dovessero scoprire un giochetto del genere. In questo caso, il profilo si svuoterebbe subito per via della delusione di aver speso soldi in cambio del tempo di una persona desiderata, anche sessualmente, ma che si è rivelata come quelle delle chat telefoniche erotiche di un tempo: diverse dalla locandina. Magari anche di sesso diverso in questo caso, non essendoci la prova della voce, ma di semplici e freddi messaggi testuali.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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