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L'Altra Bolla

UE Interroga TikTok e YouTube sulla protezione dei minori Online

Tempo di lettura: 2 minuti. L’UE chiede a TikTok e YouTube dettagli sulle misure per la sicurezza dei minori, in linea con il Digital Services Act.

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La Commissione Europea ha inviato richieste formali a TikTok e YouTube per ottenere maggiori informazioni sulle misure adottate per la protezione dei minori online. Questa mossa segue l’introduzione del Digital Services Act (DSA), che mira a rafforzare la governance e la moderazione dei contenuti sulle piattaforme digitali. Con una scadenza fissata per il 30 novembre, le aziende sono chiamate a rispondere su come stanno adempiendo agli obblighi di valutazione dei rischi e di mitigazione, specialmente per quanto riguarda la salute mentale e fisica dei minori.

Protezione dei Minori e Salute Mentale

Il DSA impone alle piattaforme digitali di eseguire valutazioni e mitigazioni dei rischi specificamente orientate alla sicurezza e al benessere dei bambini. In particolare, la regolamentazione vieta espressamente la pubblicità mirata ai minori e stabilisce un quadro per la gestione delle segnalazioni di contenuti o prodotti illegali. Le piattaforme più grandi, come TikTok e YouTube, hanno responsabilità aggiuntive, inclusa la gestione di funzionalità basate su algoritmi, come i motori di raccomandazione.

Richieste e Conformità al DSA

Le richieste di informazioni dell’UE a TikTok e YouTube rappresentano un ulteriore passo verso l’applicazione del DSA. Le sanzioni per la violazione delle norme possono raggiungere fino al 6% del fatturato globale annuo delle aziende. Inoltre, possono essere emesse penalità per il mancato fornimento dei dati richiesti. Queste richieste seguono quelle inviate in precedenza a Meta e X (precedentemente Twitter), riguardanti la diffusione di contenuti legati al terrorismo, discorsi d’odio e disinformazione.

Futuri Passi Regolamentari

Nonostante non siano state ancora confermate indagini formali sotto il DSA, la serie di richieste di informazioni suggerisce che l’UE potrebbe essere in procinto di intraprendere ulteriori azioni. La Commissione ha anche recentemente sollecitato gli organi designati a livello degli Stati membri, che saranno responsabili della supervisione del DSA sui servizi digitali più piccoli, a supportare l’applicazione del regime sui giganti tecnologici.

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