Tech
OnePlus 12 e 12R, innovazione al servizio dell’utente e buds inclusi
Con il lancio globale di OnePlus 12 e 12R, l’azienda cinese ha segnato un altro significativo passo avanti nel campo della tecnologia mobile. Questi nuovi dispositivi rappresentano non solo un’evoluzione nel design e nelle prestazioni, ma anche un impegno costante nell’innovazione e nella soddisfazione delle esigenze degli utenti.
Il OnePlus 12 si distingue per il suo eccezionale display da 6.8 pollici, che offre una risoluzione 2K e una frequenza di aggiornamento di 120Hz, assicurando immagini nitide e fluide. Il cuore pulsante di questo dispositivo è il processore Snapdragon 8 Gen 3 SoC, che garantisce prestazioni di alto livello. La batteria da 5,400mAh, con supporto alla ricarica veloce SUPERVOOC, promette una lunga durata e un rapido rifornimento energetico.
OnePlus 12R: Potenza ed Economicità
OnePlus 12R si propone come un’alternativa più accessibile, ma non meno potente. Con un display da 6.7 pollici e il processore Snapdragon 8 Gen 2, il 12R offre un’esperienza utente fluida e reattiva. Nonostante il prezzo più contenuto, il modello 12R non compromette la qualità, presentando caratteristiche tecniche in linea con le aspettative dei consumatori moderni.
Innovazione Fotografica
Entrambi i modelli presentano un comparto fotografico avanzato. Il OnePlus 12 vanta una tripla fotocamera posteriore, con un sensore principale da 50MP, un teleobiettivo periscopico da 64MP e un obiettivo grandangolare da 48MP, offrendo agli utenti una versatilità senza precedenti in termini di fotografia mobile. Il OnePlus 12R, pur essendo più economico, mantiene un elevato standard qualitativo con la sua configurazione di fotocamera, garantendo scatti di alta qualità.
Design che cattura l’attenzione
OnePlus ha sempre prestato grande attenzione al design dei suoi dispositivi e i nuovi modelli non fanno eccezione. Il OnePlus 12 si presenta con un design elegante, caratterizzato da linee pulite e un’estetica moderna che cattura immediatamente l’attenzione. Il display curvo e la scelta dei colori, tra cui il Flowy Emerald e il Silky Black, rendono il dispositivo non solo un oggetto tecnologico avanzato, ma anche un accessorio di stile.
Il OnePlus 12R segue questa filosofia di design, offrendo un aspetto accattivante e una costruzione solida, nonostante il prezzo più contenuto. La scelta di materiali di alta qualità e la cura nei dettagli sono elementi chiave che emergono in entrambi i modelli.
Prestazioni e Funzionalità Avanzate
Il focus sulla potenza e sulla fluidità d’uso è evidente nelle prestazioni del OnePlus 12. Il dispositivo è progettato per gestire con facilità attività intensive come il gaming, l’editing video e l’utilizzo di applicazioni esigenti. La combinazione del potente processore, dell’ampio display e della batteria di lunga durata crea un’esperienza utente ottimale.
Anche il OnePlus 12R, con il suo processore Snapdragon 8 Gen 2 e la batteria da 5,500mAh, offre un’esperienza utente fluida e affidabile, rendendolo una scelta eccellente per chi cerca prestazioni elevate a un prezzo più accessibile.
OnePlus continua a stabilire nuovi standard nel mondo della tecnologia mobile con i suoi dispositivi OnePlus 12 e 12R. Questi smartphone non solo offrono prestazioni eccezionali, design elegante e funzionalità avanzate, ma sono anche accompagnati da promozioni e offerte che li rendono accessibili a un pubblico più ampio. Con questi nuovi modelli, OnePlus conferma il suo impegno nell’innovazione e nella qualità, consolidando la sua posizione come leader nel settore della telefonia mobile.
Promozioni e Offerte di Lancio
Accompagnando il lancio, OnePlus ha introdotto promozioni allettanti, inclusi sconti sugli acquisti anticipati e offerte su accessori come le OnePlus Buds 2 e il caricatore wireless AirVOOC.
Queste offerte, insieme alle prestazioni dei dispositivi, rendono l’acquisto dei nuovi smartphone OnePlus particolarmente interessante per un’ampia gamma di consumatori. La versione 12 è su Amazon a 900 euro circa ed è disponibile da fine febbraio mentre la versione 12R è sempre disponibile su Amazon a 600 euro circa dal 20 febbraio.
Smartphone
Samsung Galaxy S24 FE: in arrivo con prima Build di test di One UI
Tempo di lettura: < 1 minuto. Samsung Galaxy S24 FE in arrivo con la prima build di test di One UI. Scopri le ultime novità sul prossimo dispositivo della serie Galaxy.
Il tanto vociferato Samsung Galaxy S24 FE sembra essere un dispositivo reale in arrivo, almeno secondo le nuove informazioni rivelate riguardo la build.
Secondo un informatore su X, la prima build di test di One UI per l’S24 FE è apparsa oggi sul server del firmware di Samsung. Questa è etichettata come S721BXXU0AXE3 / S721BOXM0AXE3 / S721BXXU0AXE3 e, apparentemente, il numero di modello SM-S721B è già confermato per appartenere all’S24 FE europeo.
Tempistiche di lancio
Se Samsung ha appena caricato la prima build di test di One UI sul suo server, è probabile che siamo ancora lontani dal lancio ufficiale dell’S24 FE. Tuttavia, al momento, il dispositivo è ancora in arrivo.
Il telefono è stato precedentemente rumorato per un lancio a fine 2024 o persino questa estate. Considerando quando tutti gli altri modelli FE sono stati ufficializzati, siamo inclini a credere alla prima ipotesi, ma Samsung ci ha sorpreso in passato, quindi potrebbe rilasciare l’S24 FE prima del previsto.
Considerazioni finali
Il Galaxy S24 FE si preannuncia come un’aggiunta interessante alla linea Galaxy, con la build di test di One UI che indica che Samsung sta lavorando attivamente sul dispositivo. Resta da vedere quando il gigante tecnologico sudcoreano deciderà di svelare ufficialmente questo nuovo modello.
Robotica
Robot autonomi con cervelli AI animali
Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri come l’intelligenza artificiale ispirata al cervello animale sta rivoluzionando i droni autonomi, rendendoli più veloci ed efficienti dal punto di vista energetico.
Un team di ricercatori della Delft University of Technology ha sviluppato un drone che vola autonomamente utilizzando l’elaborazione delle immagini neuromorfica e il controllo basato sul funzionamento dei cervelli animali. I cervelli animali usano meno dati ed energia rispetto alle attuali reti neurali profonde che funzionano su GPU. I processori neuromorfici sono quindi molto adatti per piccoli droni poiché non necessitano di hardware e batterie pesanti. I risultati sono straordinari: durante il volo, la rete neurale profonda del drone elabora i dati fino a 64 volte più velocemente e consuma tre volte meno energia rispetto a una GPU.
Apprendimento dai cervelli animali: reti neurali a Spike
L’intelligenza artificiale può fornire ai robot autonomi l’intelligenza necessaria per le applicazioni nel mondo reale. Tuttavia, l’attuale AI si basa su reti neurali profonde che richiedono una notevole potenza di calcolo. I processori per eseguire le reti neurali profonde (GPU) consumano molta energia, un problema per piccoli robot come i droni volanti che possono trasportare risorse limitate.
I cervelli animali elaborano le informazioni in modo diverso dalle reti neurali su GPU. I neuroni biologici elaborano le informazioni in modo asincrono, comunicando principalmente tramite impulsi elettrici chiamati spike. L’invio di tali spike consuma energia, quindi il cervello minimizza gli spike, portando a un’elaborazione sparsa. I processori neuromorfici permettono di eseguire reti neurali a spike, risultando molto più veloci ed efficienti dal punto di vista energetico.
Prima Visione e controllo neuromorfici di un Drone Volante
In un articolo pubblicato su Science Robotics, i ricercatori dimostrano per la prima volta un drone che utilizza la visione e il controllo neuromorfici per il volo autonomo. Hanno sviluppato una rete neurale a spike che elabora i segnali da una fotocamera neuromorfica e fornisce comandi di controllo per determinare la posizione e la spinta del drone. La rete è stata implementata su un processore neuromorfico, il chip di ricerca neuromorfico Loihi di Intel, a bordo di un drone.
Con la sua visione e controllo neuromorfici, il drone può volare a diverse velocità in condizioni di luce variabili, da scure a luminose. Può persino volare con luci tremolanti, che fanno inviare alla fotocamera neuromorfica un gran numero di segnali non correlati al movimento.
Applicazioni future dell’AI Neuromorfica per Piccoli Robot
“L’AI neuromorfica permetterà a tutti i robot autonomi di essere più intelligenti,” afferma Guido de Croon, professore di droni bio-ispirati. “Ma è un fattore abilitante assoluto per piccoli robot autonomi.” All’Università di Tecnologia di Delft, i ricercatori lavorano su piccoli droni autonomi utilizzabili per applicazioni che vanno dal monitoraggio delle colture nelle serre al controllo delle scorte nei magazzini. I vantaggi dei piccoli droni includono sicurezza, capacità di navigare in ambienti stretti e costi ridotti, permettendo di essere dispiegati in sciami. La realizzazione di queste applicazioni dipenderà dall’ulteriore miniaturizzazione dell’hardware neuromorfico e dall’espansione delle capacità verso compiti più complessi come la navigazione.
Tech
Android 15 Beta ecco i telefoni di terze parti dove si può installare
Tempo di lettura: < 1 minuto. La beta di Android 15 è ora disponibile su dispositivi di terze parti come Xiaomi, OnePlus e Nothing ecco come installarla
Google ha appena rilasciato la seconda beta pubblica di Android 15, introducendo una serie di nuove funzionalità. Questa seconda beta è disponibile su dispositivi di produttori terzi come Xiaomi, Nothing, Honor, OnePlus, OPPO, Vivo, iQOO e altri. Sebbene la beta sia utilizzabile, presenta ancora diversi bug, quindi è consigliabile non installarla su un dispositivo di uso quotidiano.
Dispositivi supportati
Ecco l’elenco dei dispositivi che possono installare la beta di Android 15:
- Honor: Honor Magic 6 Pro, Honor Magic V2
- Xiaomi: Xiaomi 14, Xiaomi 13T Pro, Xiaomi Pad 6S Pro 12.4
- OnePlus: OnePlus 12, OnePlus Open
- OPPO: Find X7
- Vivo: Vivo X100
- iQOO: iQOO 12
- Nothing: Nothing Phone 2a
- Realme: Realme 12 Pro+ 5G
- Lenovo: Lenovo Tab Extreme
- Sharp: Sharp Aquos sense8
- Tecno: Tecno Camon 30 Pro 5G
Considerazioni per l’installazione
Installare la beta di Android 15 su un dispositivo secondario è consigliato per chi è interessato a provare le nuove funzionalità, considerando che ci sono molti bug relativi alla connettività e alla fotocamera. Per installare la beta, visita i link forniti per ciascun produttore per scaricare e flashare la build sul tuo dispositivo.
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