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Sicurezza Informatica

Anonymous: dopo il Black Lives Matter, gli hacktivisti buttano giù siti di informazione del Governo russo

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Il collettivo di hacker Anonymous ha disabilitato diversi siti web del governo russo, tra cui il la rete statale Russia Today.

RT è individuato come uno dei principali media di propaganda del governo russo e l’attacco DDoS ha inondato il suo sito web di notizie con un traffico cospicuo quanto dannoso, bloccando l’accesso per almeno diverse ore.

È il primo attacco in attesa di un’ondata di “attivismo informatico” contro il governo russo, e sorprende la partecipazione di Anonymous da sempre accostata ad una componente russa molto vicina al governo.
Gli hacker che si identificano con il collettivo Anonymous hanno annunciato di aver lanciato operazioni informatiche che hanno brevemente abbattuto RT.com, così come i siti web del Cremlino, del governo russo e del ministero della difesa russo.

RT.com ha confermato che l’attacco ha avuto luogo, dicendo che ha rallentato alcuni siti web mentre altri sono stati messi offline per “lunghi periodi di tempo“.

L’accusa rivolta ad RT è che ha dedicato la copertura della situazione in Ucraina prevalentemente da una prospettiva filorussa, mostrando fuochi d’artificio e festeggiamenti allegri nei territori appena occupati.

Nel Regno Unito, i deputati sostengono che il canale televisivo è “strumento di propaganda personale” del presidente russo Vladimir Putin e dovrebbe essere vietato.

Gli attacchi DDoS sono considerati facili da montare e facili da difendere.

A gennaio, un rapporto dell’intelligence del governo degli Stati Uniti ha avvertito che la Russia “prenderebbe in considerazione” un attacco informatico potenzialmente devastante contro gli Stati Uniti se la NATO intervenisse per difendere l’Ucraina.

Gli esperti di sicurezza hanno anche avvertito che le bande criminali legate alla Russia potrebbero essere incoraggiate a colpire l’Australia con attacchi informatici.

All’inizio di questa settimana, le forze informatiche russe hanno messo su attacchi DDoS sui siti web di diverse banche ucraine e dipartimenti governativi.

Il governo dell’Ucraina ha chiesto ai volontari del “sottosuolo hacker” di aiutare a proteggere le infrastrutture critiche e spiare le truppe russe.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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