Notizie
ENI taglia i fondi, Orsini è stato eliminato dalla LUISS. C’è lo zampino della Tocci?

Tempo di lettura: 2 minuti.
Alessandro Orsini, come anticipato da Matrice Digitale pochi giorni fa, doveva essere eliminato ed è stato fatto fuori dalla sua università. Il docente della LUISS ha perso il suo prestigioso incarico, sconosciuto ai più prima del conflitto bellico, ed ora è a piede libero dal mondo accademico.
Leggi articolo Orsini deve essere eliminato
L'Osservatorio del Professore è stato chiuso dall'Eni , che ne ha tagliato i fondi, ed il pensiero non può che aprire una probabile direzione di potere dove lo scontro tra Orsini e la direttrice dell'Istituto Affari Internazionali, Nathalie Tocci, membro del consiglio di amministrazione di ENI per conto del Governo Italiano, sui media ha sempre portato ad una sonora vittoria del professore.
Non è un caso che la Tocci, antagonista principale della prima ora di Orsini sia stata indicata in quota PD e che la storia di Orsini nella LUISS sia iniziata nel momento in cui l'ENI, suo sponsor all'interno dell'ateneo, ha iniziato a stipulare contratti in quota maggiore per approvvigionarsi del gas russo.
Tpi ha già raccontato tutto in merito
La cacciata di Orsini era nell'aria, già da quando la LUISS ha iniziato a subire pressioni dai suoi detrattori presenti nei media, tra cui la Tocci, sui social e nei palazzi del potere. Orsini, in virtù di queste pressioni, da due settimane aveva alzato il tiro contro il Governo ed è stato autore di alcune dichiarazioni considerate “ignobili“.
Dopo la sua dichiarazione sulla “migliore condizione dei bambini in dittatura rispetto che in guerra”, Orsini ha alzato il tiro nella puntata di Accordi e Disaccordi prodotta dal Fatto Quotidiano dove ha sollevato dubbi sulle intenzioni di Hitler nel volere la guerra mondiale che tutti conosciamo per le sue atrocità.
Dopo l'ennesima polemica social scoppiata proprio per quest'ultima dichiarazione, la LUISS lo ha estromesso dal suo incarico comunicandolo.
Giusto cacciarlo?
Da un punto di vista democratico non sembrerebbe, ma non si può trascurare la serie di errori commessi dal professore universitario tra cui il divagare troppo spesso su argomenti non strettamente correlati al conflitto ucraino.
Una dichiarazione come quest'ultima su Hitler, diversa da quella sulla dittatura che è stata ampiamente strumentalizzata dai media, ha fatto in modo che il professore non potesse aprire un discorso storico in un confronto televisivo concentrato su altro.
La battaglia da lui dichiarata vinta nel mentre acquisiva la visibilità che gli veniva negata, lo ha portato a perdere la guerra.
Sintomi di mitomania?
Chissà, ma è chiaro il burnout nel saper gestire l'improvviso successo acquisito è molto probabile, così come le voci degli ultimi giorni di un suo coinvolgimento politico in qualità di consulente del leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte siano state il motivo di allontanamento.
Cacciato dalla LUISS, adesso Orsini ha tutte le carte in regola per scendere in politica perché c'è bisogno di dover “salvare il Paese da una deriva antidemocratica“. Sembra uno slogan stile berlusconiano dei primi anni 90, ma la scusa servita all'ex docente non può essere interpretata in modo netto, solo come un attacco alle sue idee, ma anche al non saper gestire il suo consenso.
Che l'abbia rovinato la sua vicinanza a Travaglio? Può darsi, fatto sta che non avendo più un incarico di prestigio pertinente le tematiche belliche, Orsini non dovrebbe nemmeno essere chiamato più in RAI in qualità di esperto riconosciuto da un ruolo istituzionale.
Doveva essere eliminato ed è stato eliminato. Oppure si è eliminato da solo? La propaganda ha vinto la sua battaglia, mostrando il suo volto ed il suo potere in un momento dove le tv aprono agli interventi degli esponenti filorussi.
Notizie
Truffatori mirano i creditori del fallimento di Celsius in un attacco di phishing
Tempo di lettura: 2 minuti. Gli utenti di Celsius sono il bersaglio di un sofisticato attacco di phishing: ecco come riconoscerlo e proteggere i propri asset cripto.

Tempo di lettura: 2 minuti.
Recentemente, è stato segnalato che i truffatori stanno impersonando l'agente incaricato delle richieste di fallimento della piattaforma di prestito cripto Celsius, in un tentativo di sottrarre fondi dai portafogli di criptovalute attraverso attacchi di phishing. Ecco i dettagli principali dell'attacco e come proteggersi.
Dettagli dell'attacco di phishing
Nel luglio 2022, Celsius, una piattaforma di prestito cripto, ha dichiarato fallimento e ha congelato i prelievi dagli account degli utenti. Da allora, molti clienti hanno presentato reclami contro l'azienda, sperando di recuperare una parte dei fondi persi. Negli ultimi giorni, sono state segnalate ricezioni di email di phishing che fingono di provenire da Stretto, l'agente incaricato delle richieste di fallimento per il procedimento di bancarotta di Celsius.

Le email di phishing offrono ai creditori una “finestra di uscita” di 7 giorni per reclamare i loro fondi congelati, indirizzandoli a siti web fraudolenti che cercano di sottrarre informazioni sensibili e fondi dai portafogli di criptovalute degli utenti. Queste email superano i controlli SPF (Sender Policy Framework), il che significa che provengono da un server di posta elettronica valido per il dominio di invio, rendendo l'attacco ancora più ingannevole.

Come proteggersi
Gli utenti devono essere estremamente cauti e ignorare queste email, controllando invece gli aggiornamenti ufficiali sul caso sul sito legittimo di Stretto. Se un utente ha già visitato uno di questi siti di phishing e ha perso fondi o NFT dopo aver collegato il proprio portafoglio, è probabile che non ci sia modo di recuperare gli asset persi.
Celsius ha già segnalato attacchi di phishing simili in passato, utilizzati per sottrarre fondi ai creditori. È fondamentale che gli utenti rimangano vigili e proteggano le loro informazioni e asset digitali da potenziali truffe.
Notizie
Lazarus attacca i sistemi sanitari sfruttando le vulnerabilità di ManageEngine
Tempo di lettura: < 1 minuto. Con il gruppo Lazarus che prende di mira i sistemi sanitari attraverso le vulnerabilità di ManageEngine, emerge con chiarezza la necessità per le organizzazioni sanitarie di rafforzare le loro difese e di rimanere sempre vigili di fronte alle crescenti minacce cyber.

Tempo di lettura: minuto.
Il gruppo di cybercriminali Lazarus, noto per le sue attività malevole, sta ora prendendo di mira i sistemi sanitari attraverso le vulnerabilità presenti in ManageEngine. Questa nuova ondata di attacchi mette in luce l'importanza della sicurezza informatica nel settore sanitario.
Dettagli sull'attacco
Secondo quanto riportato da Healthcare IT News, il malware del gruppo Lazarus sta sfruttando specifiche vulnerabilità presenti nelle soluzioni software di ManageEngine. Questi attacchi sono particolarmente preoccupanti dato l'importanza critica dei dati e delle operazioni nei sistemi sanitari.
Chi è il gruppo Lazarus
Il gruppo Lazarus è una ben nota entità cybercriminale, spesso associata a operazioni sponsorizzate da stati-nazione. Negli anni, ha condotto una serie di attacchi di alto profilo contro organizzazioni e infrastrutture critiche in tutto il mondo.
Implicazioni per il settore sanitario
Il settore sanitario è sempre più nel mirino dei cybercriminali a causa della natura sensibile e vitale dei dati che gestisce. Un attacco riuscito può non solo compromettere le informazioni dei pazienti, ma anche interrompere le operazioni quotidiane, mettendo a rischio la vita dei pazienti.
Misure di sicurezza
È essenziale che le organizzazioni sanitarie adottino misure di sicurezza robuste e aggiornate per proteggere i loro sistemi e dati. Questo include la patching regolare del software, la formazione del personale sulla sicurezza informatica e l'adozione di soluzioni avanzate di rilevamento e risposta alle minacce.
Notizie
Norvegia investe un miliardo di corone nella ricerca sull’intelligenza artificiale
Tempo di lettura: < 1 minuto. Con un investimento di un miliardo di corone, la Norvegia punta a rafforzare la sua posizione nel campo dell’intelligenza artificiale, sottolineando l’importanza strategica dell’IA nel futuro tecnologico e economico del paese e dell’Europa.

Tempo di lettura: minuto.
La Norvegia ha annunciato un significativo investimento nella ricerca sull'intelligenza artificiale (IA), con un impegno di un miliardo di corone (87 milioni di euro). Questa mossa sottolinea l'importanza crescente dell'IA nel panorama tecnologico globale e l'ambizione della Norvegia di diventare un leader nel campo.
Dettagli dell'investimento
L'annuncio è stato riportato da Innovation News Network, che ha evidenziato come la Norvegia stia cercando di potenziare la sua presenza nel settore dell'IA. L'investimento di un miliardo di corone sarà utilizzato per finanziare ricerche avanzate, sviluppare nuove tecnologie e formare esperti nel campo dell'intelligenza artificiale.
Importanza dell'IA
L'intelligenza artificiale sta guadagnando sempre più terreno in vari settori, dalla medicina alla produzione, dall'energia all'agricoltura. La capacità di analizzare grandi quantità di dati, prevedere tendenze e automatizzare compiti complessi rende l'IA uno strumento prezioso per le nazioni e le aziende.
Ambizioni della Norvegia
Con questo investimento, la Norvegia mira a posizionarsi come un hub di innovazione nell'IA in Europa. Il paese ha già una solida base di ricerca e sviluppo e con questo nuovo finanziamento spera di attrarre talenti internazionali e di promuovere collaborazioni tra università, istituti di ricerca e industria.
Impatto sul futuro
L'investimento della Norvegia nell'IA potrebbe avere ripercussioni positive non solo per il paese, ma anche per l'intera regione europea. Potrebbe stimolare ulteriori investimenti nel settore, promuovere la condivisione delle conoscenze e posizionare l'Europa come leader nella ricerca e nello sviluppo dell'intelligenza artificiale.
- L'Altra Bolla3 settimane fa
Puglisi colpisce Fabbri, ma rischia di favorire laureati incompetenti
- Editoriali2 settimane fa
Vannacci è diventato ricco grazie alle armi spuntate del Mainstream
- L'Altra Bolla2 settimane fa
Elon Musk e X Corp. contro lo stato della California sulla legge AB 587
- Editoriali1 settimana fa
Zelensky fa uso di cocaina? I dubbi e le paure su un alleato “tossico”
- L'Altra Bolla2 settimane fa
Corte d’appello USA: Governo Biden e l’FBI hanno viziato le opinioni social
- Truffe online3 settimane fa
Nuova truffa di sextortion: il tuo “video intimo” su YouPorn
- L'Altra Bolla2 settimane fa
YouTube sperimenta pulsante “Iscriviti” luminoso
- L'Altra Bolla2 settimane fa
YouTube e l’intelligenza artificiale insieme per la creatività pubblicitaria