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La Francia apre un’indagine sul nuovo capo dell’Interpol per torture e atti di barbarie

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I procuratori francesi dell’antiterrorismo hanno aperto un’inchiesta preliminare su torture e atti di barbarie che sarebbero stati commessi dal generale emiratino Ahmed Nasser Al-Raisi, che a novembre è diventato presidente dell’Interpol, hanno detto giovedì fonti giudiziarie.

L’indagine segue una denuncia legale da parte di una ONG che ha accusato Raisi di essere responsabile della tortura di un esponente dell’opposizione nel suo ruolo di alto funzionario del ministero degli interni degli Emirati Arabi Uniti.

Il Centro del Golfo per i diritti umani (GCHR), ritenendo Raisi responsabile del trattamento disumano di Ahmed Mansoor, un oppositore del governo emiratino, ha presentato la sua denuncia a gennaio all’unità dei procuratori antiterrorismo il cui mandato include la gestione dei crimini contro l’umanità.

Accuse di tortura erano già state rivolte a Raisi da organizzazioni per i diritti umani quando si era candidato alla presidenza dell’Interpol, dicendo che temevano che l’agenzia sarebbe stata a rischio di sfruttamento da parte di regimi repressivi.

È stato comunque votato come presidente a novembre, dopo un generoso finanziamento da parte degli Emirati Arabi Uniti per l’organismo con sede a Lione, in Francia.

Ci sono state anche accuse che Abu Dhabi ha abusato del sistema dell’Interpol dei cosiddetti “avvisi rossi” per i sospetti ricercati per perseguire i dissidenti politici.

L’indagine contro Raisi è gestita dall’unità di procura per i crimini contro l’umanità, genocidio e crimini di guerra, hanno detto le fonti.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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