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Russia e Ucraina sintesi della guerra cibernetica fino ad oggi

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I micidiali carri armati, proiettili e missili della Russia stanno prendendo di mira l'Ucraina con una guerra di terra convenzionale, ma nello spazio cibernetico l'Ucraina era già sotto attacco dai russi da tempo.
La Russia vanta uno degli eserciti militari tecnologicamente più avanzati del mondo. Negli ultimi otto anni, la Russia ha utilizzato armi come malware e disinformazione contro l'Ucraina. Gli specialisti della sicurezza hanno scoperto attacchi informatici volti a danneggiare le reti informatiche ucraine poco dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022. Inoltre, i governi occidentali sono stati in allerta per ulteriori minacce informatiche russe.
Finora, le grandi operazioni informatiche sono state notevolmente assenti, ma gli analisti ritengono che questo potrebbe cambiare nei prossimi giorni.
Quindi, quanti danni potrebbe fare un attacco informatico russo e quanto è probabile che una guerra fisica in Ucraina si trasformi in una guerra informatica? Diamo un'occhiata a cosa comporta la guerra informatica.
La guerra informatica è l'uso deliberato della tecnologia per attaccare le reti di informazioni di governi o organizzazioni per ragioni strategiche o militari. Secondo un rapporto della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA), la guerra informatica è pianificata con l'obiettivo di “indebolire, interrompere o distruggere” un altro paese. Ciò include il lancio di attacchi denial-of-service per impedire l'accesso ai siti Web, l'hacking nei sistemi informatici per rubare o distruggere dati e assumere il controllo dei sistemi informatici per interrompere infrastrutture essenziali come le reti elettriche.
Virus, phishing, worm informatici e malware che interrompono infrastrutture vitali, ransomware che tiene in ostaggio i dati, tentativi di propaganda o disinformazione e il furto di dati privati da siti Web governativi sono tutti esempi di strumenti di guerra informatica.
Gli attacchi informatici possono causare più di un semplice inconveniente. Potrebbero scollegare le città, interrompere le comunicazioni militari e disabilitare i sistemi radar prima ancora che tu abbia sparato un colpo.
Secondo un sondaggio di Privacy Affair, il numero di attacchi di guerra informatica è aumentato del 440% tra il 2009 e il 2018, di cui fino al 30% provenienti dalla Russia o dalla Cina.
Tra il 2009 e il 2019, cyberattaccanti russi hanno attaccato 19 paesi in 75 incidenti di guerra informatica. Nonostante il fatto che gli Stati Uniti fossero l'obiettivo principale della Russia, in numerose occasioni gli aggressori informatici russi hanno tentato di ottenere l'accesso a otto paesi dell'Unione Europea, al Parlamento tedesco e all'Ucraina.
Secondo la ricerca, la Russia è stata la fonte della maggior parte degli attacchi informatici sponsorizzati dallo stato tra luglio 2020 e giugno 2021. La Russia è stata responsabile di oltre la metà di tutti gli attacchi informatici in quel periodo, mentre la Corea del Nord è stata responsabile del 23% di essi .
Dall'invasione della Russia, i sistemi digitali dell'Ucraina sono stati oggetto di una serie di attacchi informatici. Divenne presto evidente che la strategia russa “stivali a terra” sarebbe stata accompagnata da una campagna informatica.
Guerra informatica Russia-Ucraina
A seguito del fallimento delle discussioni diplomatiche tra Russia e Occidente volte a prevenire un'invasione russa dell'Ucraina, nel gennaio 2022 gli hacker hanno effettuato attacchi di deturpazione contro dozzine di siti Web ufficiali ucraini, tra cui il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dell'Istruzione e altri. “Abbiate paura e aspettatevi il peggio“, hanno affermato gli hacker nel loro messaggio.
Sebbene l'Ucraina non abbia formalmente accusato la Russia degli attacchi, il capo della diplomazia dell'Unione europea, Josep Borrell, ha insinuato che la colpa è della Russia.
Lo stesso gennaio, Microsoft ha rivelato la scoperta di malware distruttivo travestito da ransomware nelle reti di dozzine di siti Web del governo ucraino. Secondo il Threat Intelligence Center (MSTIC) di Microsoft, sebbene il virus fosse stato progettato per sembrare un ransomware, mancava di un meccanismo di recupero del riscatto, doveva essere distruttivo ed era stato progettato per rendere inutilizzabili i computer presi di mira piuttosto che ottenere un riscatto.
L'Ucraina ha accusato la Russia di questi attacchi. “L'attuale attacco informatico è una delle espressioni della guerra ibrida della Russia contro l'Ucraina, in corso dal 2014”, ha affermato il ministero della Trasformazione digitale dell'Ucraina.
Mentre le tensioni tra Russia e Ucraina continuano a crescere, il 15 febbraio gli attacchi informatici hanno preso di mira i siti web del ministero della Difesa e dell'esercito ucraino, nonché le interfacce di due importanti banche. Gli attacchi informatici sono stati identificati da alti funzionari del governo ucraino, compreso il vice primo ministro ministro, come il più grande del paese nel suo genere e uno “che porta prove di servizi di intelligence stranieri”.
I ricercatori internazionali sulla sicurezza informatica della società di sicurezza ESET avevano già segnalato attacchi informatici su molti computer in Ucraina alla vigilia dei primi attacchi missilistici russi contro l'Ucraina. Il 23 febbraio, i servizi di intelligence statunitensi e britannici hanno rivelato che il russo
Secondo i ricercatori, l'attacco malware “wiper” è “destinato a essere distruttivo e progettato per rendere inutilizzabili i sistemi presi di mira. In poche parole, lo scopo di questo tipo di malware è cancellare o eliminare l'intero disco rigido di un computer infetto. Il suo unico obiettivo è rendere la macchina inutilizzabile. Il furto e la distruzione di dati sarebbero stati presi di mira dal governo ucraino e dalle istituzioni di telecomunicazioni, in particolare il Ministero degli affari interni.
Strumenti e tecniche
Attacchi DDoS, defacement del sito Web e infezione da malware tramite spear phishing sono i tre tipi di attacchi informatici emersi durante il conflitto tra Ucraina e Russia. I primi due strumenti sono meglio classificati come cyber-interruzione e versione cibernetica della modifica dell'aspetto visivo, mentre il terzo si concentra principalmente sul cyber-spionaggio per la raccolta di informazioni e la preparazione sul campo di battaglia per future campagne militari cinetiche o attacchi informatici.
Mentre la maggior parte delle persone è rimasta sorpresa dall'operazione fisica in corso della Russia, l'attacco virtuale non è stato una sorpresa: la Russia usa armi informatiche contro l'Ucraina ormai da anni.
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Nuova vulnerabilità in Libwebp: Windows, macOS e Linux sotto attacco
Tempo di lettura: < 1 minuto. Una nuova vulnerabilità nella libreria di immagini WebP di Google mette a rischio Windows, macOS e Linux, con attacchi attivi che sfruttano la falla per eseguire codice arbitrario sulle macchine delle vittime.

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Windows, macOS e Linux sono attualmente sotto attacco a causa di una nuova vulnerabilità scoperta nella libreria di immagini WebP di Google. Gli aggressori stanno sfruttando attivamente questa falla, denominata CVE-2023-0123, per eseguire codice arbitrario sulle macchine delle vittime, compromettendo così la sicurezza dei sistemi.
Vulnerabilità nella libreria di immagini WebP La vulnerabilità è stata scoperta nella libreria software open source libwebp, che è utilizzata per elaborare le immagini WebP. Questo formato di immagine è stato sviluppato da Google e viene utilizzato per la compressione delle immagini con e senza perdita di dati. La falla consente agli attaccanti di eseguire codice arbitrario sulle macchine delle vittime, dando loro la possibilità di prendere il controllo completo del sistema.
Attacchi in corso Gli esperti di sicurezza hanno rilevato che questa vulnerabilità è attualmente sfruttata in modo attivo. Gli attaccanti stanno utilizzando file WebP dannosi per compromettere i sistemi Windows, macOS e Linux. Una volta che il file dannoso viene aperto su un sistema vulnerabile, gli attaccanti possono eseguire codice arbitrario, ottenendo così l'accesso al sistema.
Misure di protezione Gli utenti sono fortemente consigliati ad aggiornare i loro sistemi per mitigare il rischio di compromissione. Gli aggiornamenti di sicurezza rilasciati da Google dovrebbero essere installati immediatamente per proteggere i sistemi da possibili attacchi.
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Phishing “ZeroFont” inganna Outlook mostrando false scansioni antivirus
Tempo di lettura: < 1 minuto. Gli utenti possono proteggersi da queste minacce assicurandosi di avere l’ultima versione di Outlook e di utilizzare soluzioni antivirus aggiornate.

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Gli aggressori stanno sfruttando una nuova tecnica di phishing chiamata “ZeroFont” per ingannare Microsoft Outlook affinché mostri false scansioni antivirus nei messaggi di posta elettronica. Questa tecnica sfrutta il modo in cui Outlook elabora le email in HTML per visualizzare contenuti che normalmente sarebbero nascosti.
Come funziona la tecnica ZeroFont
La tecnica ZeroFont implica l'uso di caratteri di dimensione zero all'interno di un'email in HTML. Quando Outlook riceve un'email che contiene questi caratteri, non li visualizza, rendendo il testo circostante invisibile all'utente. Tuttavia, quando Outlook esegue la scansione dell'email per contenuti sospetti o phishing, vede il testo nascosto e lo considera legittimo.
Gli aggressori possono quindi inserire contenuti legittimi nascosti all'interno dell'email, ingannando Outlook e facendo sì che mostri false scansioni antivirus o altri messaggi ingannevoli all'utente.
Implicazioni per gli utenti di Outlook
Questa nuova tecnica rappresenta una minaccia significativa per gli utenti di Outlook, poiché potrebbero essere indotti a credere che un'email sia sicura quando in realtà contiene collegamenti o allegati dannosi. È essenziale che gli utenti siano consapevoli di questa tecnica e siano cauti nell'aprire email da mittenti sconosciuti o sospetti.
Misure di protezione
Gli utenti possono proteggersi da queste minacce assicurandosi di avere l'ultima versione di Outlook e di utilizzare soluzioni antivirus aggiornate. Inoltre, è sempre una buona pratica non fare clic su collegamenti o scaricare allegati da email sospette o non riconosciute.
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Sony indaga sul presunto attacco informatico
Tempo di lettura: < 1 minuto. Sony è al centro di un’indagine riguardo a un presunto attacco informatico, mentre diversi gruppi di hacker rivendicano la responsabilità dell’attacco, creando confusione e incertezza sulla reale entità del danno.

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Sony è attualmente al centro di un'indagine interna riguardo a un presunto attacco informatico. La notizia è emersa dopo che diversi gruppi di hacker hanno rivendicato la responsabilità dell'attacco, creando confusione e incertezza sulla reale entità del danno.
Dettagli dell'attacco
Nonostante la mancanza di dettagli concreti sull'attacco, Sony ha preso molto seriamente le rivendicazioni e ha avviato un'indagine interna per verificare l'entità del presunto attacco informatico. La società sta lavorando attivamente per identificare eventuali vulnerabilità nei propri sistemi e per assicurarsi che i dati degli utenti siano al sicuro.
Disaccordo tra gli hacker
La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che diversi gruppi di hacker hanno rivendicato la responsabilità dell'attacco a Sony. Questo ha creato un clima di incertezza e confusione, rendendo difficile per gli investigatori determinare chi sia effettivamente dietro l'attacco. I gruppi di hacker sono in disaccordo tra loro, ognuno affermando di essere il vero responsabile dell'attacco a Sony.
Risposta di Sony
Sony ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di essere a conoscenza delle rivendicazioni e di stare lavorando incessantemente per verificare la loro veridicità. La società ha inoltre assicurato agli utenti che sta adottando tutte le misure necessarie per proteggere i loro dati e prevenire futuri attacchi informatici.
Mentre l'indagine è ancora in corso, è fondamentale che gli utenti restino vigili e adottino misure di sicurezza aggiuntive per proteggere i propri dati e informazioni personali. La situazione è in continua evoluzione e ulteriori dettagli emergeranno nei prossimi giorni.
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