Sommario
Google sta lavorando per rendere i sistemi di intelligenza artificiale (IA) più sicuri attraverso l’uso del cosiddetto “Red Team”. Questo team è composto da hacker etici che simulano una varietà di avversari, con l’obiettivo di identificare e correggere le vulnerabilità nei sistemi di IA.
Il Red Team di Google
Il Red Team di Google è composto da un gruppo di hacker che simulano una varietà di avversari, che vanno dai gruppi di stati nazionali e noti Advanced Persistent Threat (APT) a hacktivist, criminali individuali o addirittura insider malintenzionati. Il termine “Red Team” proviene dal militare e descrive le attività in cui una squadra designata svolge un ruolo avversario (il “Red Team”) contro la squadra “di casa”.
Il Secure AI Framework (SAIF)
Il mese scorso, Google ha introdotto il Secure AI Framework (SAIF), progettato per affrontare i rischi per i sistemi di IA e guidare gli standard di sicurezza per la tecnologia in modo responsabile. Per sostenere SAIF, Google ha pubblicato un nuovo rapporto per esplorare una capacità critica che utilizza: il red teaming. Google ritiene che il red teaming avrà un ruolo decisivo nel preparare ogni organizzazione agli attacchi sui sistemi di IA e guarda avanti per lavorare insieme per aiutare tutti a utilizzare l’IA in modo sicuro.
Lezioni apprese
Il rapporto esamina il lavoro di Google per creare un Red Team dedicato all’IA e include tre aree importanti: 1) cosa sia il red teaming nel contesto dei sistemi di IA e perché sia importante; 2) quali tipi di attacchi simulano i red team di IA; e 3) le lezioni apprese che Google può condividere con gli altri.
Il Red Team di Google rappresenta un passo importante verso la creazione di sistemi di IA più sicuri. Attraverso il red teaming, Google è in grado di identificare e correggere le vulnerabilità nei suoi sistemi di IA, contribuendo a garantire che l’IA possa essere utilizzata in modo sicuro e responsabile.