Ping Li, un cittadino statunitense di 59 anni originario della Cina e residente a Wesley Chapel, Florida, è stato condannato a 48 mesi di carcere per aver cospirato come agente del Ministero della Sicurezza di Stato cinese (MSS) senza notifica al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. La condanna include una multa di 250.000 dollari e tre anni di libertà vigilata.
Collaborazione con il Ministero della Sicurezza di Stato
Il Ministero della Sicurezza di Stato cinese utilizza contatti esterni per raccogliere informazioni strategiche su politici, dissidenti e organizzazioni straniere. Ping Li ha ammesso di aver servito come contatto operativo per il MSS dal 2012, fornendo informazioni riservate su dissidenti cinesi, attivisti pro-democrazia e membri del movimento religioso Falun Gong.
Azioni specifiche di spionaggio
Le attività di Li includevano la raccolta e trasmissione di informazioni personali, biografiche e lavorative su individui e organizzazioni di interesse per il MSS. Tra i casi specifici:
- 2012: Fornì dettagli su praticanti di Falun Gong negli Stati Uniti, compresi quelli a St. Petersburg, Florida.
- 2015: Condivise con il MSS informazioni su filiali aziendali di una compagnia di telecomunicazioni statunitense operanti in Cina.
- 2017-2022: Rispose a richieste di dati sensibili su cybersecurity, hacking di aziende statunitensi e dipendenti di un nuovo datore di lavoro.
Metodologie operative
Li usava account online anonimi per comunicare con agenti del MSS e viaggiava in Cina per incontri diretti. Inoltre, accettava incarichi che includevano informazioni sulla sicurezza informatica e dettagli sui dissidenti fuggiti dalla Cina.
Implicazioni legali e di sicurezza nazionale
Il caso evidenzia le minacce poste da attori statali stranieri che sfruttano individui all’interno delle infrastrutture critiche americane per obiettivi di intelligence. L’FBI ha guidato l’indagine, con assistenza dalla Divisione di Sicurezza Nazionale del Dipartimento di Giustizia e dai procuratori federali della Florida.