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Cyber consigli, Man in the middle: cosa è?

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Un altro tipo di attacco è il “man-in-the-middle“, o altrimenti noto come “MitM“.
Questo è il tipo di attacco in cui un hacker si mette tra due persone o istituzioni.

Per esempio, un individuo e la sua banca. L’hacker origlia due parti che stanno comunicando o potenzialmente impersona una delle parti.

L’intento dietro questo attacco è quello di rubare dati o informazioni importanti e private, per esempio le credenziali e i dettagli della carta di credito.

Alcuni consigli su come evitare gli attacchi man-in-the-middle:

  • In primo luogo, non connettersi a qualsiasi WiFi, solo a quelli di cui ci si fida.
    È un istinto umano arrivare in un aeroporto straniero o trovarsi in un paese straniero e andare in un bar per usare il loro wifi.
    Questo WiFi non è protetto da password e quindi gli intercettatori potrebbero essere in grado di accedere alle nostre informazioni dopo che ci siamo collegati e abbiamo “accettato” termini e condizioni.
  • In secondo luogo, mentre si utilizzano i dispositivi, prestare attenzione a qualsiasi notifica che potrebbe apparire, affermando che un sito web non è sicuro.
    Prendete nota di questi siti web e non permettete a voi stessi di usarli o di andarci, perché questo potrebbe mettervi a grande rischio.
  • In terzo luogo, quando un’applicazione che contiene informazioni sensibili e private non è in uso, disconnettiti da essa.
    Non permettete ai siti web di ricordare i dettagli delle carte di credito o alle applicazioni bancarie di ricordare naturalmente i dettagli di accesso, questo è molto pericoloso e dovrebbe essere evitato a tutti i costi.
  • Infine, non utilizzare le reti pubbliche, nemmeno quelle degli hotel a 5 stelle, per effettuare transazioni.
    Qualcuno potrebbe avere accesso alle tue informazioni e derubarti.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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