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Google: novità Pixel tablet 2, Gemini, Authenticator, Docs e Gmail
Google innova con Pixel tablet 2, Gemini, Authenticator, Docs e Gmail, affrontando sfide normative e migliorando sicurezza, produttività e privacy online.
Google continua a spingere i confini della tecnologia con innovazioni in ambiti diversificati, affrontando al contempo sfide normative e tecniche, specialmente in Europa e tra le novità di maggiore impatto, troviamo il ritiro della pubblicità politica nell’Unione Europea, l’evoluzione del Pixel tablet 2, il lancio di Google Gemini su iOS, le nuove funzionalità di Google Authenticator e Docs, e un’anticipazione di Gmail con indirizzi email temporanei.
Regolamentazione della pubblicità politica nell’Unione Europea
Google ha dichiarato che dal 2025 non consentirà più la pubblicità politica nell’UE, rispondendo ai nuovi requisiti imposti dal regolamento sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica (TTPA). Questa normativa definisce in modo ampio cosa costituisca pubblicità politica, includendo anche argomenti di interesse sociale non direttamente correlati alle elezioni. Ciò complica la possibilità di identificare e categorizzare gli annunci a livello locale, regionale e nazionale.
Dal 2019, Google ha implementato una serie di misure per aumentare la trasparenza nella pubblicità politica, come la verifica dell’identità degli inserzionisti, la pubblicazione di rapporti di trasparenza e la limitazione delle opzioni di targeting. Tuttavia, il TTPA aggiunge complessità operative, inclusa la mancanza di dati uniformi a livello europeo per monitorare tutti gli annunci. Di conseguenza, Google ha deciso di ritirarsi dal settore pubblicitario politico nell’UE, come già accaduto in Canada, Francia e Brasile, dove normative simili hanno reso impossibile l’adeguamento.
Questa decisione avrà un impatto significativo sugli inserzionisti e sui candidati politici, soprattutto quelli con budget limitati che utilizzano la pubblicità digitale come principale mezzo di comunicazione. Google continuerà a collaborare con i legislatori e altre parti interessate per trovare soluzioni che possano garantire la trasparenza senza ostacolare la diffusione di informazioni cruciali durante le campagne elettorali.
Pixel tablet 2 con tastiera fisica
Google sta sviluppando la seconda generazione del Pixel tablet, che punta a colmare le lacune evidenziate dal modello precedente. Il Pixel tablet 2 si distingue per miglioramenti significativi sia nel design che nelle funzionalità. La fotocamera sarà potenziata, con miglioramenti qualitativi per soddisfare le esigenze di chi utilizza il tablet non solo per l’intrattenimento ma anche per la produttività.
Sotto il cofano, il dispositivo integrerà un chip Tensor G4 o G5, un notevole passo avanti rispetto al Tensor G2 del modello precedente. Questo aggiornamento garantirà prestazioni superiori, una migliore gestione energetica e il supporto per output video. Ciò apre la strada a un utilizzo più esteso del tablet in ambiti lavorativi, specialmente in combinazione con accessori come la nuova tastiera magnetica, progettata per trasformare il Pixel tablet 2 in un’effettiva workstation portatile.
Google sta anche lavorando per migliorare il supporto software per tastiere e stilo, integrando funzioni come il multitasking avanzato e il supporto per la scrittura manuale. Nonostante il design del dispositivo resti simile a quello del primo Pixel tablet, sono previste modifiche minori nella disposizione della fotocamera e dei pulsanti per migliorare l’ergonomia.
Con queste innovazioni, il Pixel tablet 2 si posiziona come un prodotto competitivo nel mercato dei dispositivi per la produttività, sfidando i principali rivali come l’iPad Pro. Tuttavia, Google non ha ancora rilasciato dettagli sui prezzi e sulla disponibilità, lasciando aperti interrogativi su come si collocherà questo dispositivo rispetto ai concorrenti.
Google Gemini su iOS: un’app completa per conversazioni e creatività
Google ha ufficializzato il lancio dell’app Gemini su iOS, rendendo accessibili funzionalità avanzate come generazione di immagini AI, traduzione e interazioni vocali direttamente dall’App Store. Questa app rappresenta un’evoluzione significativa rispetto all’integrazione precedente, che richiedeva l’accesso tramite l’app principale di Google o il browser. Con Gemini, gli utenti iOS possono ora sfruttare queste tecnologie in modo più rapido e diretto.
L’app offre caratteristiche avanzate come conversazioni naturali, generazione di immagini ad alta definizione tramite il modello Imagen 3 e traduzioni in più di dieci lingue. Particolarmente interessante per i possessori di iPhone 15 e 16 è la possibilità di assegnare Gemini al pulsante Action, rendendo ancora più immediato l’accesso alle sue funzionalità. Tuttavia, per ottenere le opzioni più avanzate, gli utenti devono abbonarsi al piano Google One AI Premium al costo di circa 17,87 euro al mese.
Google sottolinea l’integrazione di Gemini con altre app della suite Google, come Gmail e Drive, per offrire un’esperienza personalizzata. Nonostante le sue potenzialità, l’app non consente il controllo diretto delle impostazioni o di altre app su iOS, mantenendo queste funzioni esclusive di Siri.
Google Authenticator 7.0: più sicurezza e semplicità
Con il lancio della versione 7.0, Google Authenticator per Android riceve un importante aggiornamento che migliora sia l’aspetto estetico sia le funzionalità. L’interfaccia è stata aggiornata secondo i principi del design Material You, introducendo un tema dinamico basato sui colori dello sfondo. Tra le nuove funzionalità, spiccano la possibilità di cercare tra gli account e una schermata per la privacy che richiede autenticazione tramite PIN, impronta digitale o riconoscimento facciale per accedere ai codici di autenticazione.
Google ha inoltre ottimizzato il processo di scansione dei codici QR, rendendolo più rapido e intuitivo grazie all’integrazione con i servizi Play. Questi miglioramenti rafforzano l’impegno dell’azienda per la sicurezza online, rendendo Google Authenticator uno strumento indispensabile per la gestione della verifica in due passaggi.
Google Docs: immagini personalizzate con Gemini e Imagen 3
Google Docs si arricchisce della funzione di generazione di immagini basata sull’intelligenza artificiale, utilizzando il modello Imagen 3. Gli utenti possono ora creare immagini personalizzate direttamente dai documenti, scegliendo tra diversi stili come fotografia, arte vettoriale, acquerello o cyberpunk. Questa novità è particolarmente utile per la creazione di contenuti visivi accattivanti in ambiti professionali, come menù, brochure o presentazioni aziendali.
La funzione, destinata agli utenti Workspace premium, rafforza il ruolo di Google Docs come piattaforma versatile per la produttività, consentendo di comunicare idee in modo più efficace senza la necessità di ricorrere a immagini di terze parti.
Gmail e le email temporanee per la privacy
Google sta testando una nuova funzionalità chiamata “Shield email” che permetterà agli utenti di Gmail di creare indirizzi email temporanei. Questi indirizzi servono per proteggere la casella principale da spam o violazioni di dati, offrendo una maggiore privacy online. Gli utenti potranno disattivare questi indirizzi temporanei in qualsiasi momento, evitando così di ricevere messaggi indesiderati.
Sebbene il progetto sia ancora in fase sperimentale, “Shield email” rappresenta un’aggiunta importante al set di strumenti per la protezione della privacy di Gmail. Con questa funzione, Google risponde alla crescente domanda di strumenti per una gestione più sicura della posta elettronica, rafforzando il suo ruolo come leader nel settore.
Google affronta un periodo di grandi cambiamenti, innovando su diversi fronti tecnologici e adeguandosi alle normative europee in ambito pubblicitario. Le novità introdotte con il Pixel tablet 2, l’app Gemini, Authenticator, Docs e Gmail confermano l’impegno dell’azienda nel migliorare le esperienze digitali degli utenti, mantenendo un focus sulla sicurezza e sulla produttività.