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Russia sviluppa piattaforma Server 128-Core per Supercomputer

Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri come la Russia sviluppa un server 128-core per supercomputing, una mossa critica per l’autonomia tecnologica.

Tempo di lettura: 2 minuti.

La Russia, di fronte a un crescente isolamento tecnologico, sta cercando soluzioni interne per potenziare le sue capacità di calcolo ad alte prestazioni con un supercomputer, essenziali sia per l’economia sia per la difesa. Un recente rapporto indica che le aziende russe stanno avanzando significativamente nello sviluppo di piattaforme HPC (High-Performance Computing) basate su tecnologie totalmente nazionali.

La nuova frontiera del calcolo ad alte prestazioni

Roselectronics, parte della corporazione statale Rostec, ha presentato il nuovo complesso software e hardware denominato “Basis”. Progettato dal Centro di Ricerca Scientifico per il Calcolo Elettronico (SRCEC), questo sistema si basa esclusivamente su tecnologie domestiche. Il complesso include tre server multiuso, ognuno dei quali supporta fino a 128 core di processore e offre fino a 2TB di RAM. I server sono interconnessi tramite la rete di comunicazione ad alta velocità Angara, anch’essa sviluppata dal SRCEC, garantendo una latenza ultra bassa e uno scambio di dati ad alta intensità.

Capacità e applicazioni di Basis

Il sistema “Basis” può essere scalato fino a diverse centinaia di nodi e supporta la creazione di migliaia di postazioni di lavoro virtuali. La banda del canale di trasmissione dati permette velocità fino a 75 Gbps, con un ritardo minimo di comunicazione di soli 1 microsecondo. Queste caratteristiche rendono il sistema particolarmente efficace in ambienti che richiedono capacità di supercalcolo per calcoli non convenzionali, come le applicazioni ingegneristiche che necessitano di spazi di lavoro virtualizzati con un robusto supporto per l’elaborazione grafica 3D.

La sfida della produzione

Un’interrogazione sorge spontanea: come intende la Russia produrre questo processore a 128 core per alimentare il suo supercomputer? Sebbene il paese possegga capacità di produzione di semiconduttori, queste sono considerate obsolete al giorno d’oggi. Pertanto, Roselektronika potrebbe dover cercare partner esteri. Con l’esclusione di fonderie basate a Taiwan, la Russia potrebbe rivolgersi a fonderie cinesi, come SMIC, che dispone di tecnologie di processo a 7nm potenzialmente adatte per questo tipo di design di classe datacenter.

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