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L’Intelligenza Artificiale che crea immagini e le disegna: come fare

Tempo di lettura: 2 minuti.

L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il modo in cui produciamo immagini, dalla generazione di immagini realistiche a partire da dati di input a bassa risoluzione, all’editing automatico di immagini esistenti. Ci sono diverse piattaforme e tecnologie che possono essere utilizzate per produrre immagini con l’IA, tra cui:

  1. Generative Adversarial Networks (GANs): GANs sono un tipo di rete neurale generativa utilizzata per generare immagini realistiche a partire da dati di input a bassa risoluzione. GANs sono utilizzate in diverse applicazioni, tra cui la generazione di immagini realistiche di persone, animali e paesaggi mai esistiti.
  2. Autoencoder: Gli autoencoder sono un tipo di rete neurale che utilizza un algoritmo di apprendimento non supervisionato per generare immagini a partire da dati di input a bassa risoluzione. Gli autoencoder possono essere utilizzati per generare immagini realistiche o per migliorare la qualità delle immagini esistenti.
  3. Style transfer: Il trasferimento di stile è un algoritmo che utilizza l’IA per trasferire gli stili di un’immagine di riferimento a un’altra immagine. Ciò può essere utilizzato per creare nuove immagini o per migliorare la qualità delle immagini esistenti.

Ci sono diverse piattaforme che offrono tecnologie di IA per la produzione di immagini, tra cui DALL-E, DeepArt, Pikazoapp. Tra le aziende leader in questo campo ci sono Adobe, Nvidia e Google.

Tenere a mente che questi sono solo alcuni dei molti strumenti e piattaforme disponibili per la produzione di immagini con l’IA e il campo è in continua evoluzione. E’ importante valutare le specifiche esigenze e le caratteristiche dei diversi strumenti prima di scegliere quale utilizzare per un determinato progetto.

Certo, ci sono anche altre tecnologie e piattaforme che possono essere utilizzate per produrre immagini con l’IA, tra cui:

  1. Image generation with Variational Autoencoder (VAE): Un VAE è un tipo di autoencoder che utilizza un modello probabilistico per generare nuove immagini. Questo tipo di tecnologia può essere utilizzata per generare immagini realistiche o per creare immagini nuove e uniche.
  2. Image editing with Neural Networks: Reti neurali possono essere utilizzate per modificare automaticamente le immagini esistenti. Ad esempio, possono essere utilizzate per migliorare la risoluzione delle immagini, rimuovere gli oggetti indesiderati, cambiare la composizione dell’immagine e cosi via.
  3. Image captioning con Reti neurali: reti neurali possono essere utilizzate per generare didascalie per le immagini automaticamente.
  4. AI-based image search: Con l’IA, è possibile effettuare ricerche di immagini in base ai contenuti, alle proprietà e ai metadati delle immagini stesse. Ci sono molte piattaforme di ricerca di immagini basate sull’IA, come Google Image Search, Bing Visual Search e TinEye Reverse Image Search.

Alcune aziende leader in questo campo sono DeepMind, Clarifai e Cloudinary. Oltre alle aziende già citate.

Poi c’è Mind Journey: una piattaforma di generazione automatica di immagini basata sull’IA che permette di generare immagini realistiche, paesaggi e oggetti in base ai dati di input forniti. La piattaforma utilizza una combinazione di tecniche di generazione di immagini basate sull’IA, tra cui GANs, autoencoder e trasferimento di stile, per generare immagini di alta qualità. Mind Journey offre anche una vasta gamma di modelli pre-addestrati e strumenti per personalizzare le immagini generate in base alle esigenze specifiche del progetto.

Come si può notare ci sono molte tecnologie diverse e piattaforme disponibili per la produzione di immagini con l’IA, e il campo è in continua evoluzione. Scegliere la piattaforma giusta dipenderà dalle specifiche esigenze del progetto e dalle capacità tecniche della squadra. In generale, è importante essere a conoscenza delle opportunità e delle limitazioni di queste tecnologie e saperle utilizzare in modo efficace.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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