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Privacy, Norvegia minaccia Meta con multe giornaliere

Tempo di lettura: < 1 minuto. La Norvegia ha annunciato un divieto immediato della ‘pubblicità comportamentale’ su Facebook e Instagram. Meta rischia multe giornaliere di $100.000 per violazioni della privacy degli utenti norvegesi, a meno che non apporti grandi cambiamenti.

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La Norvegia ha annunciato un divieto immediato della “pubblicità comportamentale” su Facebook e Instagram. Fino a quando Meta non apporterà grandi cambiamenti, sarà multata di $100.000 al giorno per le violazioni della privacy degli utenti norvegesi, ha dichiarato ieri l’Autorità per la protezione dei dati norvegese, Datatilsynet.

Dettagli del divieto imposto da Datatilsynet

Secondo il comunicato stampa di Datatilsynet, Meta traccia in dettaglio l’attività degli utenti delle sue piattaforme Facebook e Instagram. Gli utenti vengono profilati in base a dove si trovano, a quale tipo di contenuto mostrano interesse e a cosa pubblicano, tra le altre cose. Questi profili personali vengono utilizzati per scopi di marketing, la cosiddetta pubblicità comportamentale. Datatilsynet considera questa pratica di Meta illegale e sta quindi imponendo un divieto temporaneo della pubblicità comportamentale su Facebook e Instagram.

Conseguenze del divieto per Meta

La Norvegia non ha vietato le app. Il suo divieto si concentra sulla restrizione della raccolta di dati per la pubblicità comportamentale e inizia il 4 agosto. Il divieto temporaneo potrebbe protrarsi per tre mesi a meno che Meta non prenda provvedimenti correttivi prima. Tuttavia, c’è la possibilità che il divieto possa essere esteso dal Consiglio europeo per la protezione dei dati (EDPB).

Prospettive future per Meta

Se l’EDPB dovesse concordare con Datatilsynet, ciò “metterebbe ulteriore pressione su Meta”, ha detto Judin a Reuters. Datatilsynet ha preso la decisione dopo che la Commissione irlandese per la protezione dei dati ha multato Meta per più di 500 milioni di dollari, a seguito di due indagini simili su violazioni del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) da parte di Facebook e Instagram.

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